Ho avuto modo di dialogare via internet, ancora una volta ieri sera, con Violetta Impellizzeri dopo averla intervistata via telefono alcuni giorni prima. La conversazione è diventata sempre più interessante e coinvolgente. Non soltanto utile per approfondire alcuni aspetti di ciò che ha avuto modo di scandagliare con il telescopio e con i vari strumenti a sua disposizione, lì al Max Planck Institute di Bonn dove porta avanti la sua attività di studiosa. Ha infatti scoperto l'esistenza di onde elettromagnetiche emesse dall'acqua 11 miliardi di anni fa. Che cosa significa? "Ciò ci consente di conoscere l'Universo - spiega - com'era alle origini. Ed è sorprendente - sottolinea - avere testimonianze di questo tipo, considerato che secondo le teorie di gran parte degli studiosi l'acqua si sarebbe formata molto tempo dopo". La discussione si è poi spinta ben oltre l'astrofisica, per affrontare tematiche filosofiche ed escatologiche. E comunque, Violetta si dice "molto scettica sulla possibilità che esistano, almeno nella nostra galassia, altre forme di vita intelligente". Non è molto propensa, quindi, a credere nell'esistenza degli alieni. Ma che esista un Sommo Artefice dell'Universo e che anche dopo la nostra morte "non tutto vada perduto, ma si conservi - come lei stessa ammette - energia" sono argomenti che affascinano molto la giovane ricercatrice alcamese. A tal proposito abbiamo anche parlato di buddhismo, sfiorando il tema della reincarnazione. Ma in fondo, che si tratti di buddhismo o cristianesimo o quant'altro, importa relativamente: c'è Qualcosa che porta avanti alla perfezione l'Universo. Quindi, il destino ultimo della nostra esistenza, nonché la possibilità che il Tutto sia stato creato da un'Intelligenza suprema, sono temi che Violetta affronta con parecchio interesse, così come diventa intrigante studiare la mente. "Il funzionamento del cervello umano - osserva - è la cosa più misteriosa che esista. Più misteriosa del cosmo. Immagino che sia opera di un raffinatissimo Cervello che sia stato capace di generare l'Universo e la Vita". Di sicuro, se tutte le branche scientifiche cooperassero meglio per un proficuo scambio di saperi e di metodologie pratiche, la Scienza in generale sarebbe più al servizio dello Sviluppo. "Ma purtroppo oggi - dichiara con amarezza Violetta - non è così. Ci sono molte specializzazioni, ma troppi compartimenti stagni permangono nel mondo scientifico".Ritengo opportuno riportare la parte finale della nostra conversazione, che si è andata sempre più incentrando su aspetti di carattere metafisico.
VIOLETTE: Quando ho iniziato l'Universitá credevo al potere del CASO, della statistica...
MASSIMO: E se invece esistesse un Ente supremo che governa il Tutto? E perché esiste ciò che noi definiamo "male"? Forse alla fine quest'Ente supremo trionfa sempre unendo a sè anche ciò che noi chiamiamo errore o male?
V.: "Sì, le leggi della fisica sono leggi. Il male è soggettivo, una bistecca è male per il vitello, e non per l'uomo. Ma il mondo è bello per tutte le creature.
M.: Secondo te, siamo noi esseri umani a creare la distinzione tra bene e male?
V.: Di questo non sono convinta. L'uomo per me è importante come gli altri animali... Anche se non sono vegetariana.
M.: Infatti, se fosse il contrario vivremmo nel caos totale. E l'uomo cerca di imitare Dio creando leggi, istituzioni, per stabilire un ordine, insomma, che però ancora è soltanto una pallida immagine dell'ordine universale. Nel frattempo, le dinamiche biologiche, fisiche, e la chimica proseguono. Continua il ciclo della vita...
V.: Siamo tutti figli di Dio, e tutti ci comportiamo a sua immagine e somiglianza, compresi gli animali. Sono d'accordo col tuo discorso, ma io ci metto anche gli animali, che forse riescono ancora a comportarsi nel rispetto di ciò che Dio ha creato: la Natura. Per Dio intendo la Natura stessa, o qualcosa di superiore, non necessariamente il Dio cattolico.
M.: Sono d'accordo, ma le guerre, le atrocità che si perpetuano, come si spiegano? Come processi incompiuti di questa tendenza all'ordine universale?
V.: Le catastrofi fanno parte della natura, l'Universo è violento.
M.: O comunque sono processi necessari all'esplicarsi di quest'evoluzione dell'Universo e quindi dell'Uomo stesso?
V.: I buchi neri sono violentissimi.
M.: Quindi non c'è speranza di uscire dal circolo vizioso?
V.: Sì. Credo di si. L'Universo, le galassie, la Terra.. tutto cambia e si muove. Quello che noi vediamo come una catastrofe..cioè il significato a una catastrofe, alle guerre, alla sofferenza.. glielo attribuiamo noi nella nostra piccola vita. Noi siamo nulla nell'Universo. Ma siamo TUTTO per noi stessi. Credo che questi due concetti siano entrambi giusti e non si contraddicano. L'Uomo è crudele, ma senza empatia e amore saremmo ancora più paurosi e devastanti... Un Dio ci deve essere per forza :)
Massimo Provenza
La notizia è stata pubblicata ieri sul Giornale di Sicilia in cronaca nazionale, anche con un mio articolo che riporta la mia intervista telefonica alla ricercatrice Violette Impellizzeri di Alcamo, la quale ha fatto la curiosa scoperta. L'edizione di ieri della prestigiosa rivista scientifica Nature ha dedicato un ampio servizio ai risultati di questi studi.



d'Alcamo è stata presentata la ventiduesima edizione del "Trofeo 
internazionale di calcio giovanile a cui quest'anno prende parte anche l'Inter, oltre a Torino, Palermo, Reggina, Catania, Fiorentina, Crotone, Empoli, tra un centinaio di formazioni composte da calciatori "in erba" con guide tecniche, dirigenti e famiglie al seguito,
Senato (4 mila 500 euro) su interessamento del senatore Nino Papania. Nelle foto, alcuni momenti della cerimonia di presentazione, con i giornalisti Italo Cucci, Nadia La Malfa, Giuseppe Maniscalchi, Vito Zinnanti, il direttore sportivo del Palermo, Walter Sabatini con i calciatori rosanero Fabrizio Miccoli e Fabio Liverani, Santo Ferrara, Salvatore Bonino presidente dell'Adelkam, i sindaci di Alcamo e Salemi, rispettivamente Giacomo Scala e Vittorio Sgarbi.
Mafia ed estorsioni. Arrestati 9 alcamesi tra cui Diego e Ignazio Melodia, e il consigliere provinciale Pietro Pellerito. Indagato anche Vito Turano, ex sindaco di Alcamo e padre dell'attuale presidente della Provincia di Trapani, Mimmo.
fotografi e agli operatori televisivi. Si è presentata così, in una tranquilla mattina assolata di un lunedì di fine ottobre, ovvero ieri intorno alle 9,30, piazza Garibaldi, di fronte alla caserma dei Carabinieri, così come piazza Libertà davanti al Commissariato di Pubblica sicurezza. Ormai la voce si andava spargendo in tutta la città. E cioè che la reggenza di cosa nostra alcamese ha subìto un duro colpo dalle Forze dell'Ordine. Il blitz è scattato nottetempo, tra le 2 e le 2,30. Nessuno tra tutti i nove finiti in manette ha opposto resistenza sia ai militari che ai poliziotti. Fino alle 9 poche persone sostavano nella piazza 
Plurisecolare motore dell'economia alcamese, la vendemmia, che lo scorso anno a causa della peronospora fece registrare magri risultati, quest'anno dovrebbe attestarsi, secondo le previsioni degli esperti, ai livelli del 2006. Alcamo, città del vino, che vanta un terzo della produzione vitivinicola del Trapanese (che a sua volta copre il 50 per cento di quella siciliana), per questo tipo di attività ormai conta soprattutto sulla manodopera degli immigrati nordafricani e dell'Est europeo. Al rinomato vino Bianco d'Alcamo è riconosciuta sin dal 1972 la denominazione d'origine controllata. L'uva raccolta viene conferita nelle varie cantine sociali situate tra il territorio alcamese e quelli limitrofi (Fiumefreddo, Sant'Antonio, Saraceno, San Francesco di Paola, Kàggera, Condor) e nelle altre aziende private. "Ma nel nostro territorio le cantine sociali negli ultimi anni - evidenzia Gaspare Calvaruso della cantina Sant'Antonio - stanno subendo una crisi irreversibile (ogni anno i soci diminuiscono del 20 per cento), che le porterà molto presto a chiudere i battenti, con conseguente vantaggio per i privati. Fino a quando Alcamo vendeva vino da taglio, le cose andavano bene. Adesso i costi di produzione si sono innalzati a dismisura. Ormai la Spagna e l'Argentina ci surclassano. E va soprattutto ricordato che siamo obbligati a portare le vinacce lontano, ovvero alla distilleria Trapas di Petrosino". Molti produttori alcamesi ormai preferiscono estirpare le vigne per sostituirle con altri tipi di colture.



Un anno fa, si presentò uno dei più impegnativi banchi di prova della mia gavetta professionale di cronista: seguii infatti per il Giornale di Sicilia le elezioni amministrative comunali alcamesi. Mi va di ricordare quel periodo di particolare fervore in tutta la città di Alcamo. Ecco cosa scrissi il 15 maggio 2007:


Come la Juve nel 1997, il Milan nel 1999 e la Lazio nel 2000, i nerazzurri festeggiano con il tricolore il secolo di vita. In questo istante il sito internet del club di via Durini è in tilt. Per oltre un'ora la Roma ha accarezzato il sogno di vincere il suo quarto titolo di Campione d'Italia dopo quelli del 1942, 1983 e 2001. Poi però ci ha pensato Ibra a salvare Morattilandia e ad evitare che il numero 16, pronto a campeggiare sullo scudettone biancorossoverde da esporre al Tardini a fine match e in piazza Duomo a Milano in serata, evaporasse lasciando il posto ad un 4 per via non di un'operazione aritmetica bensì di un sorpasso storico.

E' dal 2003 che in finale di Coppa Italia di calcio c'è una squadra romana. E per il quarto anno consecutivo, a contendersi il trofeo saranno l'Inter e la Roma (che ieri sera ha eliminato il Catania di Zenga), protagoniste quindi non soltanto al vertice del campionato di Serie A. Nel 2003 vinse il Milan (Roma-Milan 1-4 e 2-2), nel 2004 la Lazio (Lazio-Juventus 2-0 e 2-2), nel 2005 l'Inter (Roma-Inter 0-2 e 0-1), nel 2006 di nuovo l'Inter (Roma-Inter 1-1 e 1-3), nel 2007 la Roma (Roma-Inter 6-2 e 1-2). Quest'anno la finale è unica. Si gioca il 24 maggio all'Olimpico di Roma (nella foto).
E' mai esistito un portiere capace di decidere una finale di Coppa dei Campioni parando tutti i tiri conclusivi dal dischetto?
Esiste realmente un rapporto conflittuale tra internet e chi fa giornalismo per professione? Può sembrare una domanda cervellotica, soprattutto se viene posta dal sottoscritto, che oltre a collaborare ogni giorno con la redazione di un giornale quotidiano, è l'autore di questo blog e naviga spesso in rete. Il fatto è che mi sono imbattuto in un articolo su
"Arripigghiàmuni!", direbbe in dialetto siciliano un tifoso del Palermo Calcio in questo momento, mentre nella foto a lato il patron rosanero Maurizio Zamparini sembra, con tipica cadenza friulana, sussurrare al suo fido direttore sportivo Rino Foschi l'equivalente termine "Riprendiamoci!". E visti i risultati, ma soprattutto le molte prestazioni per nulla convincenti offerte dalla squadra panormita nel corso di questa stagione che ormai volge al termine, con tanto di valzer in panchina Colantuono-Guidolin-Colantuono, ci sarà parecchio da lavorare per costruire un organico più attrezzato e capace di esprimere un gioco più divertente o quantomeno concreto. Intanto, l'Inter è quasi giunta al traguardo-scudetto: il contenuto del post pubblicato lo scorso 3 febbraio sta trovando conferma... La festa nerazzurra, guarda caso, potrebbe esserci in occasione del derby della Madonnina. Non si ferma la Juventus di Ranieri che, trascinata dalle "macchine da gol" Del Piero e Trezeguet, crede ancora nella rimonta sulla Roma per agguantare il secondo posto. E sempre in zona Champions, la Fiorentina deve guardarsi alle spalle: il Milan incalza, ma anche la Samp non sembra scherzare, e domenica prossima i viola saranno ospiti del Cagliari di Ballardini, intenzionato a uscire indenne dalla zona ribollente dei bassifondi della classifica.
"L'industria non fabbrica più il farmaco. Alcamese ammalato rischia di morire". E' il titolo di un mio articolo riportato in prima pagina e pubblicato a pagina 8 sul Giornale di Sicilia di ieri 31 marzo. Pubblico anche su questo blog un sunto di questa vicenda: lo faccio adesso perchè ritengo che si tratti di una storia toccante che non può cadere in oblio, nell'attesa che chi sa dove si trova la soluzione per salvare la vita di questa persona, lo comunichi subito. Già mi hanno contattato ieri stesso e oggi dalla Farmindustria di Roma il cui ufficio stampa ha letto l'articolo, per conoscere meglio tale situazione e per attivarsi in aiuto di Stefano Milito, l'uomo che ha bisogno di questa urgente risposta. Sposato e con due figli, disoccupato, Milito ha 43 anni e soffre di ipertensione arteriosa ma è allergico a tutte le medicine sul mercato, tranne a una che egli ha assunto negli ultimi tre anni e che nel mese di dicembre scorso è stata ritirata dal commercio. E' adesso in produzione un nuovo farmaco con una nuova formula che genera effetti collaterali gravissimi nell'organismo di Milito, il quale li descrive come "vere e proprie torture" che mettono a repentaglio la sua esistenza.

L'interno della cupola della Chiesa Madre di Alcamo.













