
...Andiamo indietro di 22 anni.
Mercoledì 7 maggio 1986 - Siviglia, stadio "Ramon Sanchez Pizjuan"
Coppa dei Campioni - Finale
STEAUA BUCAREST - BARCELONA 2-0 ai calci di rigore
(0-0 dopo i tempi supplementari)
Steaua: Ducadam, Iovan, Belodedici, Bumbescu, Barbulescu, Balint, Balan (72' Iordanescu), Boloni, Majaru, Lacatus, Piturca (113' Radu). All. Jenei.
Barcelona: Urruti, Gerardo, Migueli, Alexanco, Julio Alberto, Victor Munoz, Marcos Alonso, Schuster (85' Moratalla), Pedraza, Archibald (111' Pichi Alonso), Carrasco. All. Venables.
Arbitro: Vautrot (Francia).
Rigori: Majaru (parata), Alexanco (parata), Boloni (parata), Pedraza (parata), Lacatus (rete), Pichi Alonso (parata), Balint (rete) Marcos Alonso (parata).
http://www.youtube.com/watch?v=lY_WxaVnjGg&feature=related
Fu una beffa colossale, per i 60 mila tifosi del Barca accorsi ad assistere a quella finale giocata "in casa". I blaugrana giunsero all'atto conclusivo della competizione superando nei quarti di finale la Juventus: i bianconeri non seppero concretizzare la propria superiorità e si fecero sfuggire la possibilità di avanzare verso il riscatto della precedente, luttuosa finale di Bruxelles. I romeni, appoggiati soltanto da una sparuta minoranza di sostenitori (a quell'epoca il regime comunista di Ceaucescu imponeva forti restrizioni per l'espatrio) ma facendo leva sulla difesa magistralmente orchestrata da Belodedici, sul talento di Lacatus e sui "miracoli" di Ducadam, riuscirono nell'impresa: fu il primo successo di una squadra dell'Est europeo nella competizione, a cui si aggiunse nel 1991 quello della Crvena Zvezda (Stella Rossa) di Belgrado che trionfò a Bari, sempre ai rigori, sull'Olympique Marseille.
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