giovedì 31 gennaio 2008

Parlami, o dizionario...

E' ancora provvisorio e incompleto. Ma esiste. Basta andare su http://www.dizionario.rai.it/ ed ecco a voi il Dizionario italiano multimediale e multilingue d'ortografia e di pronunzia. Contiene 92 mila voci di lessico e nomi propri della lingua italiana e 37 mila nomi propri e altre voci di una sessantina di lingue diverse. Si tratta di un punto di riferimento, se ad esempio vogliamo sapere con esattezza su quale vocale del nome "Belice" o di "Friuli" va l'accento oppure come si pronuncia "Mazzini". Certo è che nella maggior parte dei casi la dizione può variare da zona a zona della Penisola. E quindi, posso senza remore associare il mio pensiero a quello di chi sostiene che è più efficace un messaggio espresso con parole anche in dialetto ma dette con intelligenza, piuttosto che con una dizione italiana perfetta ma vuota. Viva sempre la parola scritta, in ogni caso.

lunedì 28 gennaio 2008

Accade. Eccome, se accade


Vignetta realizzata da Massimo Provenza

martedì 22 gennaio 2008

Tutto si trasforma


Tutto si trasforma. Soltanto che qualcuno impiega un bel po' di tempo prima di capire che per diventare veri uomini non serve fregare il prossimo.
Massimo Provenza

venerdì 18 gennaio 2008

Siamo alla frutta

Italiani, siamo alla frutta. Ridicoli agli occhi del mondo. In pochi giorni di questo inizio di 2008, ne succedono di tutti i colori, in questa Italietta. La monnezza a Napoli. Un gruppo di arroganti e ignoranti che rifiutano il dialogo con Papa Ratzinger. La vergogna mastelliana. Un Governo nazionale allo sfascio. Un presidente della Regione siciliana condannato a 5 anni. I continui guai giudiziari di Berlusconi. Un mister Capello indagato per presunta frode fiscale (come già del resto Valentino Rossi). E chi più ne ha più ne metta. Popolo di sudditi, gli italiani. E pure i siciliani, anche se non si sentono italiani. Sudditi in mano a chi? Alla bella Carla Bruni sposa di Sarkozy?
Mah. Almeno, la foto accanto ci ricorda che valorizzare la bellezza e la bontà della natura forse può ancora salvarci.
Massimo Provenza


(Nella foto, una realizzazione "artistica" di Luiza Lupescu)




lunedì 14 gennaio 2008

Pier Ferdinando Casini in visita ad Alcamo

ALCAMO. Il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini ha fatto tappa stamane ad Alcamo al Centro congressi Marconi, prima di partecipare ad un incontro nel pomeriggio al Grand Hotel Villa Igiea a Palermo. Nella foto, un momento della mia intervista al deputato nazionale. Per conoscere il contenuto dell'intervista, basta leggere l'edizione di Trapani del Giornale di Sicilia di martedì 15 gennaio 2008.
Massimo Provenza

sabato 5 gennaio 2008

Ma dove stiamo andando?

Mafia, criminalità, illegalità, sfruttamento, oltraggi, dolore arrecato senza pietà ai propri simili, trionfo della menzogna e di tutto ciò che è lontano anni luce dal rispetto dell’umanità. Per ogni fenomeno esiste una spiegazione. La storia, con il suo dipanarsi di situazioni e di eventi, insegna. Esistono tante forme di mafia. Ognuna è riconducibile alla più che bestiale tendenza umana, riscontrabile più o meno in ogni angolo del mondo, a conquistare ad ogni costo il potere, inteso nella sua espressione più meschina, che è ben diversa da quella della forza interiore che alimenta la vera libertà. La storia dell’umanità insegna che, finché ognuno di noi non avrà acquisito la capacità di vivere secondo la filosofia e la pratica del reciproco rispetto, continueranno ad esistere le più orribili forme di prevaricazione. Rispetto inteso come consapevolezza di essere gli uni sostanzialmente uguali agli altri, anche se cambiano le forme, i caratteri, le modalità dell’essere. Rispetto inteso come consapevolezza della sacralità dell’esistenza. Questo tipo di rispetto, che è la più nobile linfa della convivenza umana, esiste tra i banchi di scuola? Esiste nei luoghi di lavoro in cui giovani apprendisti fanno le loro prime esperienze professionali? Che significa essere “spertu”? Che cosa ci riserva il futuro?
Massimo Provenza

martedì 1 gennaio 2008

Musica. Per rapire un po' l'eternità

Non importa se non si è capaci di cantare o suonare una chitarra o un pianoforte. Basta ascoltarla, la musica, quella che ci piace, per lasciarsi trasportare in un mondo dove si sciolgono le preoccupazioni annodate nella mente e tutto diventa diverso: il suono entra nelle orecchie e rilassa il cervello, dando energia nuova alla nostra vita.
Una canzone o un motivo: può renderci felici per qualche minuto, essere struggente tanto da emozionarci, toccarci nel profondo più nascosto della nostra anima e trasformarci, liberarci dalle ansie quotidiane, ricaricarci, renderci più umani.
Pile di cd gravano sullo scaffale. Una raccolta di note, di melodie che hanno fatto storia e che non moriranno mai. Il tempo svanisce, mentre le ascolto rapendo un po' l'eternità.
Massimo Provenza

info personali

La mia foto
Benvenuti a bordo del mio blog. Qui trovate alcune mie riflessioni, immagini, appunti e spunti su cui potete intervenire in qualsiasi momento esprimendo il vostro parere o le vostre critiche costruttive. Sono un giornalista professionista. Scrivo per il Giornale di Sicilia, in qualità di corrispondente dalla zona di Alcamo, Castellammare del Golfo e Calatafimi Segesta, spaziando dalla cronaca allo sport e alle foto. Laureato in Scienze della Comunicazione (indirizzo Giornalismo), sono iscritto all'Albo dei giornalisti professionisti dal 2006. Mi piacerebbe scambiare opinioni con chi visita questo blog, fare nuove conoscenze e intraprendere collaborazioni anche con altre realtà che operano nel mondo dell'informazione, purché sia autorevole e non strumentalizzata. Chi vuole può contattarmi su Facebook o telefonarmi al 3355735207 (ma non rispondo agli anonimi o cosiddetti "numeri privati") oppure inviarmi un messaggio al mio indirizzo di posta elettronica: massimoprovenza@email.it

cenni sulle mie esperienze giornalistiche

Il mio primo articolo su un giornale apparve il 13 dicembre 1997: rubrica Cronaca in classe, Giornale di Sicilia, argomento la riqualificazione di una villa pubblica in piazza Pittore Renda ad Alcamo. Il 29 ottobre 1998 mi telefonarono dalla segreteria dell'Università degli Studi di Palermo per comunicarmi di essermi classificato 33esimo (150 i posti disponibili) nella prova di selezione tra gli oltre mille aspiranti all'iscrizione al corso di laurea in Scienze della comunicazione. Nel frattempo, diversi articoli sul mensile alcamese Il Bonifato e poi qualcuno sul Segestano. Dal 2002 la mia attività di praticantato giornalistico. Dall'ottobre 2005 faccio il corrispondente da Alcamo per il Giornale di Sicilia, sul quale del resto avevo già in precedenza pubblicato alcuni brevi articoli. E' infatti a partire da quel periodo che, dopo essermi laureato nel luglio 2005, mi è stato richiesto di fare le cronache delle partite di calcio dell'Alcamo. Intanto il 20 luglio di quell'anno avevo conseguito il titolo accademico in Scienze della comunicazione, dopo aver completato il tirocinio per l'abilitazione professionale. Un paio di mesi dedicati a prepararmi per l'esame di abilitazione professionale, riflettendo anche sulla possibilità di dare un seguito alla collaborazione avviata durante gli stage nei mesi precedenti a Palermo con l'Ansa, Tgs e il quotidiano La Sicilia, senza trascurare quella di collaborare per la cronaca della provincia di Trapani. Poi una chiamata dalla redazione trapanese del Giornale di Sicilia per mettermi in prova come corrispondente per il calcio. Una delle mie passioni. Non potevo rinunciare. Intanto, il 31 ottobre 2005 ho sostenuto a Roma l'esame scritto (con macchina da scrivere, obbligatoria...) per diventare giornalista professionista, poi la prova orale il 23 febbraio 2006 ricevendo dalla commissione nazionale lusinghieri riconoscimenti per i miei elaborati del 31 ottobre, valutati tra i migliori su un migliaio di partecipanti.
Cliccando qui trovate i miei articoli e servizi per Ateneonline, la testata giornalistica dell'Università di Palermo, realizzati tra il novembre 2002 e l'ottobre 2004. Ho anche collaborato per il mensile Regione Mediterranea, pubblicando alcune inchieste. Il mio primo stage bimestrale l'ho svolto alla redazione palermitana de La Sicilia, con una ventina di articoli firmati. Poi, altri due mesi alla redazione televisiva di Tgs. E, infine, all'Ansa con diversi lanci di agenzia. Esperienze, insomma, molto formative sul piano professionale. Come corrispondente da Alcamo per il Giornale di Sicilia finora ho avuto la possibilità di cimentarmi su vari argomenti, dallo sport alla cronaca bianca e nera, e su cui ho pubblicato migliaia di pezzi principalmente su Alcamo, Castellammare del Golfo, Calatafimi Segesta. Collaboro all'occorrenza anche con l'agenzia di stampa ItaliaMedia. Dal 2007 collaboro anche con la Publikompass per la stesura di testi redazionali da pubblicare sul Giornale di Sicilia. Nel marzo 2009 ho iniziato a pubblicare su un canale You Tube alcune mie interviste filmate, nella prospettiva di inserirle in un nuovo webmagazine che è in fase di progettazione e che sarà da me diretto. Dall'ottobre 2009, proprio a tal proposito, è attivo AlcaMondoBlog, un esperimento di giornalismo partecipativo.

autorizzazioni

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