domenica 12 luglio 2009

Il Corriere della Sera ricorda quando l'Alcamo calcio fu vicecampione di Sicilia

ALCAMO. Mentre da ambienti vicini alla società calcistica Atletico Alcamo giungono voci di una sua possibile iscrizione al prossimo torneo di Promozione - ma si attende, a tale riguardo, una comunicazione ufficiale da parte della dirigenza bianconera -, il Corriere della Sera Magazine, settimanale del gruppo Rcs, nella sua edizione del 9 luglio ha dedicato un servizio di attualità, in tema di calcio e politica, intitolato U.S. Conversano "Uno titulo". L'articolo, recante la firma di Roberto Rizzo con la collaborazione di Michele Pennetti, viene riassunto così: "25 mila abitanti di una cittadina capitanata dal suo sindaco rivendicano lo scudetto del '43-'44". Nel 1944, con l'Italia divisa in due a causa del conflitto mondiale, nel settentrione, su iniziativa del MinCulPop (l'allora ministero della Cultura popolare del Governo del Regno d'Italia col compito di controllo e organizzazione della propaganda del fascismo) ed essendo in atto il periodo di inattività ufficiale stabilito nel 1943 dalla Figc, venne organizzato un torneo non ufficiale che prese il nome di Campionato Alta Italia. A vincere tale competizione furono i Vigili del Fuoco della Spezia. Il titolo venne riconosciuto dalla Figc, seppure solo in via onorifica, nel 2002. Nel meridione, invece, fu organizzato il Campionato Italia Libera vinto, appunto, dall'Unione Sportiva Conversano, che è stato riconosciuto dalla Figc soltanto con un attestato, ma che ancora non risulta inserito negli almanacchi del calcio nè nell'albo d'oro. Tra le tante curiosità, il suddetto articolo del Corriere Magazine fa emergere (come si può notare nella foto) elementi che rispolverano l'orgoglio storico del calcio alcamese, mettendolo dinanzi agli occhi di un'ampia platea di lettori. Nel 1945, infatti, l'Alcamo si piazzò in seconda posizione nella classifica finale campionato siciliano, alle spalle del Palermo (http://it.wikipedia.org/wiki/Campionato_siciliano_1945). Dal 1976, per circa un decennio, la città di Alcamo riuscì poi a ritagliarsi un posto al sole nel panorama del calcio nazionale, ottenendo prestigiosi risultati in serie C e C2. Furono quelli i momenti di gloria più esaltanti del calcio alcamese. Di quelle imprese, stampigliate nella memoria della Alcamo del dopoguerra, oggi rimangono pagine di giornali ingiallite, e immagini sbiadite dal tempo.
Massimo Provenza

3 commenti:

  1. Grande!!! bellissimo ricordo, qui per esempio http://calcioalcamo.altervista.org/clstoriche.html ci sono i risultati di quel campionato che fu ha tutti gli effetti un campionato di SEREIE B infatti il PALERMO che lo vinse fu promosso in SERIE A. Comunque ogni tanto è bello pensare ai successi che ha fatto l'Alcamo dalla COPPA ARPINATI del 1933, al titolo di CAMPIONE DI SICILIA 1934 ai bei tempi con LAURIA, DI BARTOLO quando fummo campioni di ITALIA DILETTANTI nel 1996 alla coppa sicilia vinta al primo anno della dirigenza fiore.
    dott. PROVENZA sarebbe bello che publicasse le paginette dell'articolo visto che non si puo piu comprare in edicola cosi per ricordare ed anche per buon auspicio per l'ATLETICO ALCAMO.
    grazie

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  2. Grande Massimo!!! qui http://calcioalcamo.altervista.org/clstoriche.html c'è la classifica di quel torneo quasi completa piu completa di wikipedia. Comunque voglio dire anche che l'alcamo fu campione di sicilia nel 1933/34 quando sconfisse nella finale il CATANIA II 1-0 ad Alcamo e 3-1 a Catania, e nel 1933 quando vinse la COPPA ARPINATI e poi nell'era Di Bartolo fu anche campione d'italia nel 1996 se non sbaglio quando in finale battemmo la FORTIS JUVENTUS 1909 e vinse anche la coppa italia dilettanti col NARDO. Ma anche l'atletico al primo anno vinse la COPPA SICILIA con lo SCORDIA.
    Per adesso viviamo di ricordi ma speriamo di ritornare un giorno dove ci compete.

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  3. E' vero, negli anni trenta l'Alcamo andava forte e fu campione di Sicilia (altri tempi.. son passati quasi ottant'anni), ma con questo mio post intendo mettere in evidenza la particolarità di quel campionato svoltosi durante la seconda guerra mondiale. Quel che brucia di più agli sportivi alcamesi è non essere riusciti a perpetuare i momenti di gloria vissuti tra gli anni settanta e ottanta. Ricordo, in particolare, le telefonate di Mimmo Stellino al Corriere dello Sport per dettare le cronache e i tabellini delle partite dell'Alcamo: articoli che l'indomani occupavano mezza pagina. Quell'Alcamo fu risucchiato dai debiti nella seconda metà degli anni ottanta, per poi ricominciare tra tante difficoltà. Ricordo lo stadio Catella di contrada Timpi Rossi stracolmo il 20 aprile 1996 in occasione di Alcamo - Nardò, finale di Coppa Italia Dilettanti, e poi la Supercoppa vinta battendo la Fortis Juventus. Tengo conservati tutti i miei articoli che raccontano le imprese dell'Alcamo 2006-07, compresa quella di non riuscire a iscriversi in serie D pur avendo vinto tutto. Su http://it.wikipedia.org/wiki/Unione_Sportiva_Dilettantistica_Alcamo sono riportati tutti i piazzamenti dei bianconeri, anno per anno. Chiunque abbia altri particolari e ricordi da mettere in luce per quanto riguarda il calcio ad Alcamo, lo faccia pure.
    A chi invece scrive "sarebbe bello che publicasse le paginette dell'articolo visto che non si puo piu comprare in edicola" (intervento n. 1), posso soltanto rispondere che il servizio non l'ho fatto io, quindi per rispetto dei colleghi suggerisco di richiederne una copia a chi l'ha pubblicato.

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Benvenuti a bordo del mio blog. Qui trovate alcune mie riflessioni, immagini, appunti e spunti su cui potete intervenire in qualsiasi momento esprimendo il vostro parere o le vostre critiche costruttive. Sono un giornalista professionista. Scrivo per il Giornale di Sicilia, in qualità di corrispondente dalla zona di Alcamo, Castellammare del Golfo e Calatafimi Segesta, spaziando dalla cronaca allo sport e alle foto. Laureato in Scienze della Comunicazione (indirizzo Giornalismo), sono iscritto all'Albo dei giornalisti professionisti dal 2006. Mi piacerebbe scambiare opinioni con chi visita questo blog, fare nuove conoscenze e intraprendere collaborazioni anche con altre realtà che operano nel mondo dell'informazione, purché sia autorevole e non strumentalizzata. Chi vuole può contattarmi su Facebook o telefonarmi al 3355735207 (ma non rispondo agli anonimi o cosiddetti "numeri privati") oppure inviarmi un messaggio al mio indirizzo di posta elettronica: massimoprovenza@email.it

cenni sulle mie esperienze giornalistiche

Il mio primo articolo su un giornale apparve il 13 dicembre 1997: rubrica Cronaca in classe, Giornale di Sicilia, argomento la riqualificazione di una villa pubblica in piazza Pittore Renda ad Alcamo. Il 29 ottobre 1998 mi telefonarono dalla segreteria dell'Università degli Studi di Palermo per comunicarmi di essermi classificato 33esimo (150 i posti disponibili) nella prova di selezione tra gli oltre mille aspiranti all'iscrizione al corso di laurea in Scienze della comunicazione. Nel frattempo, diversi articoli sul mensile alcamese Il Bonifato e poi qualcuno sul Segestano. Dal 2002 la mia attività di praticantato giornalistico. Dall'ottobre 2005 faccio il corrispondente da Alcamo per il Giornale di Sicilia, sul quale del resto avevo già in precedenza pubblicato alcuni brevi articoli. E' infatti a partire da quel periodo che, dopo essermi laureato nel luglio 2005, mi è stato richiesto di fare le cronache delle partite di calcio dell'Alcamo. Intanto il 20 luglio di quell'anno avevo conseguito il titolo accademico in Scienze della comunicazione, dopo aver completato il tirocinio per l'abilitazione professionale. Un paio di mesi dedicati a prepararmi per l'esame di abilitazione professionale, riflettendo anche sulla possibilità di dare un seguito alla collaborazione avviata durante gli stage nei mesi precedenti a Palermo con l'Ansa, Tgs e il quotidiano La Sicilia, senza trascurare quella di collaborare per la cronaca della provincia di Trapani. Poi una chiamata dalla redazione trapanese del Giornale di Sicilia per mettermi in prova come corrispondente per il calcio. Una delle mie passioni. Non potevo rinunciare. Intanto, il 31 ottobre 2005 ho sostenuto a Roma l'esame scritto (con macchina da scrivere, obbligatoria...) per diventare giornalista professionista, poi la prova orale il 23 febbraio 2006 ricevendo dalla commissione nazionale lusinghieri riconoscimenti per i miei elaborati del 31 ottobre, valutati tra i migliori su un migliaio di partecipanti.
Cliccando qui trovate i miei articoli e servizi per Ateneonline, la testata giornalistica dell'Università di Palermo, realizzati tra il novembre 2002 e l'ottobre 2004. Ho anche collaborato per il mensile Regione Mediterranea, pubblicando alcune inchieste. Il mio primo stage bimestrale l'ho svolto alla redazione palermitana de La Sicilia, con una ventina di articoli firmati. Poi, altri due mesi alla redazione televisiva di Tgs. E, infine, all'Ansa con diversi lanci di agenzia. Esperienze, insomma, molto formative sul piano professionale. Come corrispondente da Alcamo per il Giornale di Sicilia finora ho avuto la possibilità di cimentarmi su vari argomenti, dallo sport alla cronaca bianca e nera, e su cui ho pubblicato migliaia di pezzi principalmente su Alcamo, Castellammare del Golfo, Calatafimi Segesta. Collaboro all'occorrenza anche con l'agenzia di stampa ItaliaMedia. Dal 2007 collaboro anche con la Publikompass per la stesura di testi redazionali da pubblicare sul Giornale di Sicilia. Nel marzo 2009 ho iniziato a pubblicare su un canale You Tube alcune mie interviste filmate, nella prospettiva di inserirle in un nuovo webmagazine che è in fase di progettazione e che sarà da me diretto. Dall'ottobre 2009, proprio a tal proposito, è attivo AlcaMondoBlog, un esperimento di giornalismo partecipativo.

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