Ritengo opportuno riportare la parte finale della nostra conversazione, che si è andata sempre più incentrando su aspetti di carattere metafisico.
VIOLETTE: Quando ho iniziato l'Universitá credevo al potere del CASO, della statistica...
MASSIMO: E se invece esistesse un Ente supremo che governa il Tutto? E perché esiste ciò che noi definiamo "male"? Forse alla fine quest'Ente supremo trionfa sempre unendo a sè anche ciò che noi chiamiamo errore o male?
V.: "Sì, le leggi della fisica sono leggi. Il male è soggettivo, una bistecca è male per il vitello, e non per l'uomo. Ma il mondo è bello per tutte le creature.
M.: Secondo te, siamo noi esseri umani a creare la distinzione tra bene e male?
V.: Di questo non sono convinta. L'uomo per me è importante come gli altri animali... Anche se non sono vegetariana.
M.: Infatti, se fosse il contrario vivremmo nel caos totale. E l'uomo cerca di imitare Dio creando leggi, istituzioni, per stabilire un ordine, insomma, che però ancora è soltanto una pallida immagine dell'ordine universale. Nel frattempo, le dinamiche biologiche, fisiche, e la chimica proseguono. Continua il ciclo della vita...
V.: Siamo tutti figli di Dio, e tutti ci comportiamo a sua immagine e somiglianza, compresi gli animali. Sono d'accordo col tuo discorso, ma io ci metto anche gli animali, che forse riescono ancora a comportarsi nel rispetto di ciò che Dio ha creato: la Natura. Per Dio intendo la Natura stessa, o qualcosa di superiore, non necessariamente il Dio cattolico.
M.: Sono d'accordo, ma le guerre, le atrocità che si perpetuano, come si spiegano? Come processi incompiuti di questa tendenza all'ordine universale?
V.: Le catastrofi fanno parte della natura, l'Universo è violento.
M.: O comunque sono processi necessari all'esplicarsi di quest'evoluzione dell'Universo e quindi dell'Uomo stesso?
V.: I buchi neri sono violentissimi.
M.: Quindi non c'è speranza di uscire dal circolo vizioso?
V.: Sì. Credo di si. L'Universo, le galassie, la Terra.. tutto cambia e si muove. Quello che noi vediamo come una catastrofe..cioè il significato a una catastrofe, alle guerre, alla sofferenza.. glielo attribuiamo noi nella nostra piccola vita. Noi siamo nulla nell'Universo. Ma siamo TUTTO per noi stessi. Credo che questi due concetti siano entrambi giusti e non si contraddicano. L'Uomo è crudele, ma senza empatia e amore saremmo ancora più paurosi e devastanti... Un Dio ci deve essere per forza :)
Massimo Provenza
caro massimo ho letto con entusiasmo l'intervista alla impellizzeri..splendida intervista che meriterebbe essere pubblicata sull'osservatore romano tale e' la sua profondita' ..un abbraccio ed tanti auguri di un sereno 2009 luigi culmone
RispondiEliminaGrazie, tanti auguri anche a te.
RispondiEliminaBrava Violetta e anche Massimo perchè è l'unico ad Alcamo che sente il bisogno di divulgare notizie importanti e che in questo caso riguardano Alcamo, ma che hanno lasciato inddifferenti la gente e i giovani che hanno altro a cui pensare a quanto pare.Dimenticavo i giovani non leggono i giornali e quelli che navigano in internet preferiscono chattare su argomenti....lasciamo perdere...auguri di sereno 2009
RispondiEliminaLucida quanto amara analisi... Ricambio di cuore gli auguri.
RispondiEliminanaturalmente non tutti i giovani!!!
RispondiEliminaSono sicura che se molti di loro se ne avessero avuto notizia o sentore....e qui chiamo in causa la stampa e i massa media che pubblicano solo le notizie che fanno audience ....