mercoledì 14 maggio 2008

Un incontro ad Alcamo con Marguerite Barankitse

Nel suo Burundi, ha visto e sofferto le più grandi atrocità umane, e da anni si adopera per salvare migliaia di bambini africani. Si chiama Marguerite Barankitse (nella foto a lato). Ha ricevuto per la sua attività diversi riconoscimenti internazionali quali il Prix des Droits de l’Homme del governo francese, il Prix Shalom in Germania, il Premio internazionale per i rifugiati dell’Alto commissariato Onu, e la laurea honoris causa dell’Università di Lovanio e tante altre onorificenze per aver fondato la "Maison Shalom", una struttura che raccoglie oggi 10 mila bambini vittime di guerra e povertà. Anche la Facoltà di Agraria dell'Università di Palermo collabora con lei per realizzare progetti in Burundi, quali un sistema di irrigazione e un caseificio. L'incontro con Marguerite Barankitse, oggi per la prima volta ad Alcamo, mi ha trasmesso serenità e una rinnovata voglia di vivere, al di là delle frasi fatte, dell'ipocrisia e della malvagità che da sempre sono in potenza nell'animo umano ma su cui qualcosa di più forte, che è l'amore per la vita, tende a trionfare. Mi ha colpito in positivo anche la grande emozione con cui uno studente di una delle scuole superiori alcamesi presenti al convegno ha preso la parola nel corso del dibattito per esprimere un proprio pensiero. I giovani hanno bisogno di esempi positivi a cui poter fare riferimento. E' già tanto cominciare con piccoli gesti quotidiani di umiltà, di amore e dedizione per ciò in cui si crede. Non per forza siamo chiamati a compiere imprese eroiche o a realizzare opere faraoniche. Anche Marguerite pensa che la cosa più importante è "fare il bene, anche nel proprio piccolo, ma farlo con amore". Credo anche nell'importanza di valorizzare tutte quelle persone poco conosciute o che non hanno mai ricevuto onorificenze o particolari plausi da parte della società e delle istituzioni per le loro azioni positive, ma che ogni giorno rendono questa vita degna di essere vissuta. Massimo Provenza

2 commenti:

  1. Ho per caso trovato questo blog e le informazioni su Marguerite Barankitse dopo l'incontro di Alcamo del 2008,la quale ritornerà in Sicilia dall'11 al 13 settembre p.v.
    Non c'è bisogno di commentare sulla proficua opera umanitaria per la gente del suo Paese, martoriato da decenni di guerra. La straordinarietà di Maggie è il messaggio di pace che porta in giro per il mondo, oltre al sorriso inconfondibile che trasmette una incontenibile gioia di vivere.

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  2. ho conosciuto il pesonaggio di M. lo scorso settembre e sono stata colpita al punto di decidere di realizzare la mia tesina-sono al quinto anno di liceo classico-su di lei.Quello che colpisce in particolar modo é la determinazione e "monoliticità",con cui ha iniziato e portato avanti un'opera grandiosa,soprattutto se si pensa al contesto storico, ma anche alla condizione della donna nella cultura del luogo.Donna, non sposata, che si ritrova a dover affrontare la dura realtà dei conflitti etnici,di un odio,come dice lei,tra fratelli. Davanti a tutto ciò, non cede alla disperazione, non cade vittima della paura che chiude le bocche e inaridisce i cuori.La sua è una risposta attiva, non una semplice speranza. Si apre all'amore, all'accettazione del "fratello", anche se assassino. Tra gli episodi della sua vita sono stata colpita in particolar modo da quello in cui, in un campo di morti e feriti, appartenenti alle due diverse etnie, M. è l'unica che si fa avanti per riconoscere l'identità di uno di essi, sapendo bene di rischiare la vita. Da ciò ho iniziato il paragone con l'Antigone sofoclea..é sorprendente ritrovare le tangenze. Provare per credere e rimanere affascinati:)

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Benvenuti a bordo del mio blog. Qui trovate alcune mie riflessioni, immagini, appunti e spunti su cui potete intervenire in qualsiasi momento esprimendo il vostro parere o le vostre critiche costruttive. Sono un giornalista professionista. Scrivo per il Giornale di Sicilia, in qualità di corrispondente dalla zona di Alcamo, Castellammare del Golfo e Calatafimi Segesta, spaziando dalla cronaca allo sport e alle foto. Laureato in Scienze della Comunicazione (indirizzo Giornalismo), sono iscritto all'Albo dei giornalisti professionisti dal 2006. Mi piacerebbe scambiare opinioni con chi visita questo blog, fare nuove conoscenze e intraprendere collaborazioni anche con altre realtà che operano nel mondo dell'informazione, purché sia autorevole e non strumentalizzata. Chi vuole può contattarmi su Facebook o telefonarmi al 3355735207 (ma non rispondo agli anonimi o cosiddetti "numeri privati") oppure inviarmi un messaggio al mio indirizzo di posta elettronica: massimoprovenza@email.it

cenni sulle mie esperienze giornalistiche

Il mio primo articolo su un giornale apparve il 13 dicembre 1997: rubrica Cronaca in classe, Giornale di Sicilia, argomento la riqualificazione di una villa pubblica in piazza Pittore Renda ad Alcamo. Il 29 ottobre 1998 mi telefonarono dalla segreteria dell'Università degli Studi di Palermo per comunicarmi di essermi classificato 33esimo (150 i posti disponibili) nella prova di selezione tra gli oltre mille aspiranti all'iscrizione al corso di laurea in Scienze della comunicazione. Nel frattempo, diversi articoli sul mensile alcamese Il Bonifato e poi qualcuno sul Segestano. Dal 2002 la mia attività di praticantato giornalistico. Dall'ottobre 2005 faccio il corrispondente da Alcamo per il Giornale di Sicilia, sul quale del resto avevo già in precedenza pubblicato alcuni brevi articoli. E' infatti a partire da quel periodo che, dopo essermi laureato nel luglio 2005, mi è stato richiesto di fare le cronache delle partite di calcio dell'Alcamo. Intanto il 20 luglio di quell'anno avevo conseguito il titolo accademico in Scienze della comunicazione, dopo aver completato il tirocinio per l'abilitazione professionale. Un paio di mesi dedicati a prepararmi per l'esame di abilitazione professionale, riflettendo anche sulla possibilità di dare un seguito alla collaborazione avviata durante gli stage nei mesi precedenti a Palermo con l'Ansa, Tgs e il quotidiano La Sicilia, senza trascurare quella di collaborare per la cronaca della provincia di Trapani. Poi una chiamata dalla redazione trapanese del Giornale di Sicilia per mettermi in prova come corrispondente per il calcio. Una delle mie passioni. Non potevo rinunciare. Intanto, il 31 ottobre 2005 ho sostenuto a Roma l'esame scritto (con macchina da scrivere, obbligatoria...) per diventare giornalista professionista, poi la prova orale il 23 febbraio 2006 ricevendo dalla commissione nazionale lusinghieri riconoscimenti per i miei elaborati del 31 ottobre, valutati tra i migliori su un migliaio di partecipanti.
Cliccando qui trovate i miei articoli e servizi per Ateneonline, la testata giornalistica dell'Università di Palermo, realizzati tra il novembre 2002 e l'ottobre 2004. Ho anche collaborato per il mensile Regione Mediterranea, pubblicando alcune inchieste. Il mio primo stage bimestrale l'ho svolto alla redazione palermitana de La Sicilia, con una ventina di articoli firmati. Poi, altri due mesi alla redazione televisiva di Tgs. E, infine, all'Ansa con diversi lanci di agenzia. Esperienze, insomma, molto formative sul piano professionale. Come corrispondente da Alcamo per il Giornale di Sicilia finora ho avuto la possibilità di cimentarmi su vari argomenti, dallo sport alla cronaca bianca e nera, e su cui ho pubblicato migliaia di pezzi principalmente su Alcamo, Castellammare del Golfo, Calatafimi Segesta. Collaboro all'occorrenza anche con l'agenzia di stampa ItaliaMedia. Dal 2007 collaboro anche con la Publikompass per la stesura di testi redazionali da pubblicare sul Giornale di Sicilia. Nel marzo 2009 ho iniziato a pubblicare su un canale You Tube alcune mie interviste filmate, nella prospettiva di inserirle in un nuovo webmagazine che è in fase di progettazione e che sarà da me diretto. Dall'ottobre 2009, proprio a tal proposito, è attivo AlcaMondoBlog, un esperimento di giornalismo partecipativo.

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