mercoledì 7 ottobre 2009

Alcamo, il Piano del traffico comincia a camminare?

Il Piano del Traffico urbano ad Alcamo (nella foto accanto, un momento di caos in pieno centro, nel corso VI Aprile) comincia ad essere attuato con significative novità. L'ultima riguarda, in via sperimentale per tre mesi a partire da lunedì scorso, l'istituzione del senso unico di marcia in Corso dei Mille con direzione da est a ovest, ossia "dal corso Generale dei Medici - spiegano dal Comune - alla strada statale 119, valido per tutti i veicoli. Fa eccezione, invece, il tratto tra la via Canapè e lo svincolo con la strada statale 119, dove rimane il doppio senso di marcia per i soli veicoli sino a 35 quintali. I veicoli che superino tale peso (articolati, autotreni, pullman eccetera) provenienti dal corso dei Mille avranno l’obbligo di proseguire dritto. Quelli provenienti dalla statale 119 avranno l’obbligo di svoltare a destra per la via Francesco Parrino". Lo scopo è quello di snellire il traffico veicolare che proprio in corso dei Mille in certi orari raggiunge livelli di caos, smog e nervosismo insostenibili. "Previsti anche parcheggi ai margini destro e sinistro (per metà liberi, e per l’altra metà a pagamento), regolati da tassametri per 60 centesimi l’ora. Con un percorso alternativo di raccordo da via Balduino e via Berlinguer", ha detto l'assessore comunale alla Polizia municipale, Francesco Milazzo, che ha concordato tale decisione assieme a una decina di commercianti in tale zona e rappresentanti delle associazioni di categoria, con la presenza del comandante dei vigili urbani di Alcamo, Giuseppe Fazio, e del responsabile dell'Ufficio comunale Protezione civile, architetto Gaspare Fundarò. A Natale si tireranno le somme in merito agli eventuali benefici collettivi generati da tale soluzione.
In passato, si sperimentò l’istituzione dell’isola pedonale o zona a traffico limitato lungo il Corso Stretto. Pistoni idraulici a scomparsa sono stati collocati lo scorso anno. Poi, nuove clamorose retromarce da parte dell’amministrazione comunale, condizionata da vibranti proteste di alcuni commercianti “per un calo – dicono - delle vendite”. Riuscirà ad avere successo l'esperimento tuttora in atto nel corso dei Mille? Certo è che, nonostante l'iniziale scetticismo di molti alcamesi, il senso unico lungo il Corso VI Aprile, dall’intersezione con la via Amendola fino a Porta Trapani, è una realtà ormai da quasi vent’anni. La Polizia municipale, in questi giorni, si sta impegnando nel controllare il rispetto delle nuove regole vigenti lungo tutto il corso dei Mille. Comincia, dunque, a camminare il nuovo Piano del traffico urbano alcamese? E quanti cittadini, in quest'Alcamo dove elementari norme del Codice della Strada sono in tantissimi casi trattate come optional, sono maturi per una rivoluzione di mentalità che li induca a rinunciare all'uso delle autovetture per compiere brevi tragitti, per non far congestionare la viabilità e per non ammorbare l'aria? Qualcun altro, invece, domanda: “Perché prima non si provvede ad asfaltare le strade del quartiere Sant’Ippolito?”. Per quest'ultima zona è previsto, infatti, un progetto di riqualificazione.
Massimo Provenza

6 commenti:

  1. Il Piano del traffico è sempre per via sperimentale ! Solo pubblicità,perchè ad Alcamo non cambia mai niente...ovvero dove sono finiti gli ausiliari del traffico del Comune di Alcamo e dove sono i vigile urbani che non si vedono mai in giro ?... i semafori non funzionano da tempo(vedi corso sei aprile-via vittorio veneto-madonna delle grazie,ecc...) e nessuno parla nè maggioranza e nè opposizione,la Città di Alcamo è allo sfascio totale e sono sempre i cittadini che pagano per questa situazione davvero critica.

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  2. Dobbiamo essere sinceri
    di certo non presentate una bella Citta` per chi legge dall`Estero,Emigrai nel 1966 lasciai Alcamo non ricca ma orgogliosa del suo calcio,( e sport in generale,)Ricordo che il Corso sei Aprile era sempre pulito,cosi come Piazza Ciullo,e Piazza Bagolino,adesso leggendo in rete sempra che Alcamo e`un paese del terzo mondo,Mi chiedo,come puo un emigrante avere desiderio di visitare il Paese nativo se,non fa che leggere cose negative ?
    Alcamese ( cuore d`Emigrante )

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  3. Due precisazioni:
    1) Affermare che "i vigili urbani non si vedono MAI in giro" mi pare esagerato. Perché, signori Anonimi.. non suggerite qualcosa di concreto, cominciando a segnalare, ad esempio, le zone in cui c'è bisogno di maggiori controlli?
    2) Non mi risulta che in questo blog si tratti di Alcamo soltanto in negativo o come una realtà del tutto sottosviluppata. Si pongono in evidenza certi argomenti oggetto di discussioni che possono essere la molla per portare avanti eventuali iniziative volte a fare sviluppare il territorio.

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  4. Ciao Massimo, ti immagini il percorso che deve fare una macchina che viene da Trapani ed esce allo svincolo Alcamo ovest e che deve andare allo stadio Lelio Catella? Allora, deve entrare ad Alcamo deve farsi tutto il corso Generale Medici, girare alla madonna delle Grazie,ritornare nel corso generale dei medici per girare per Castellammare del Golfo... questo non è piano del traffico, questa è letteralmente Pazzia... ST

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  5. caro massimo dovremmo mandare a fare in culo tutta l'amministrazione comunale. è inutile che ci prendiamo in giro. innanzitutto togliamogli lo stipendio e diamolo ai poveri. continuando cosi finirà come con la presa della bastiglia. diamoci una svegliata. non facciamo i bamboccioni. ciao.

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  6. Anonimo, perché allora non fai una petizione firmata e formi un comitato, visto che sei così sveglio e maturo...? Tutti bravi siamo a lasciare commenti anonimi senza mai proporre e fare qualcosa in concreto e assumendosi le responsabilità di ciò che si dice e si scrive. Tengo a precisare che io non dormo, il bamboccione non lo faccio e non lo voglio fare, per quanto mi riguarda. In secondo luogo, invito a moderare i termini di linguaggio.

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Benvenuti a bordo del mio blog. Qui trovate alcune mie riflessioni, immagini, appunti e spunti su cui potete intervenire in qualsiasi momento esprimendo il vostro parere o le vostre critiche costruttive. Sono un giornalista professionista. Scrivo per il Giornale di Sicilia, in qualità di corrispondente dalla zona di Alcamo, Castellammare del Golfo e Calatafimi Segesta, spaziando dalla cronaca allo sport e alle foto. Laureato in Scienze della Comunicazione (indirizzo Giornalismo), sono iscritto all'Albo dei giornalisti professionisti dal 2006. Mi piacerebbe scambiare opinioni con chi visita questo blog, fare nuove conoscenze e intraprendere collaborazioni anche con altre realtà che operano nel mondo dell'informazione, purché sia autorevole e non strumentalizzata. Chi vuole può contattarmi su Facebook o telefonarmi al 3355735207 (ma non rispondo agli anonimi o cosiddetti "numeri privati") oppure inviarmi un messaggio al mio indirizzo di posta elettronica: massimoprovenza@email.it

cenni sulle mie esperienze giornalistiche

Il mio primo articolo su un giornale apparve il 13 dicembre 1997: rubrica Cronaca in classe, Giornale di Sicilia, argomento la riqualificazione di una villa pubblica in piazza Pittore Renda ad Alcamo. Il 29 ottobre 1998 mi telefonarono dalla segreteria dell'Università degli Studi di Palermo per comunicarmi di essermi classificato 33esimo (150 i posti disponibili) nella prova di selezione tra gli oltre mille aspiranti all'iscrizione al corso di laurea in Scienze della comunicazione. Nel frattempo, diversi articoli sul mensile alcamese Il Bonifato e poi qualcuno sul Segestano. Dal 2002 la mia attività di praticantato giornalistico. Dall'ottobre 2005 faccio il corrispondente da Alcamo per il Giornale di Sicilia, sul quale del resto avevo già in precedenza pubblicato alcuni brevi articoli. E' infatti a partire da quel periodo che, dopo essermi laureato nel luglio 2005, mi è stato richiesto di fare le cronache delle partite di calcio dell'Alcamo. Intanto il 20 luglio di quell'anno avevo conseguito il titolo accademico in Scienze della comunicazione, dopo aver completato il tirocinio per l'abilitazione professionale. Un paio di mesi dedicati a prepararmi per l'esame di abilitazione professionale, riflettendo anche sulla possibilità di dare un seguito alla collaborazione avviata durante gli stage nei mesi precedenti a Palermo con l'Ansa, Tgs e il quotidiano La Sicilia, senza trascurare quella di collaborare per la cronaca della provincia di Trapani. Poi una chiamata dalla redazione trapanese del Giornale di Sicilia per mettermi in prova come corrispondente per il calcio. Una delle mie passioni. Non potevo rinunciare. Intanto, il 31 ottobre 2005 ho sostenuto a Roma l'esame scritto (con macchina da scrivere, obbligatoria...) per diventare giornalista professionista, poi la prova orale il 23 febbraio 2006 ricevendo dalla commissione nazionale lusinghieri riconoscimenti per i miei elaborati del 31 ottobre, valutati tra i migliori su un migliaio di partecipanti.
Cliccando qui trovate i miei articoli e servizi per Ateneonline, la testata giornalistica dell'Università di Palermo, realizzati tra il novembre 2002 e l'ottobre 2004. Ho anche collaborato per il mensile Regione Mediterranea, pubblicando alcune inchieste. Il mio primo stage bimestrale l'ho svolto alla redazione palermitana de La Sicilia, con una ventina di articoli firmati. Poi, altri due mesi alla redazione televisiva di Tgs. E, infine, all'Ansa con diversi lanci di agenzia. Esperienze, insomma, molto formative sul piano professionale. Come corrispondente da Alcamo per il Giornale di Sicilia finora ho avuto la possibilità di cimentarmi su vari argomenti, dallo sport alla cronaca bianca e nera, e su cui ho pubblicato migliaia di pezzi principalmente su Alcamo, Castellammare del Golfo, Calatafimi Segesta. Collaboro all'occorrenza anche con l'agenzia di stampa ItaliaMedia. Dal 2007 collaboro anche con la Publikompass per la stesura di testi redazionali da pubblicare sul Giornale di Sicilia. Nel marzo 2009 ho iniziato a pubblicare su un canale You Tube alcune mie interviste filmate, nella prospettiva di inserirle in un nuovo webmagazine che è in fase di progettazione e che sarà da me diretto. Dall'ottobre 2009, proprio a tal proposito, è attivo AlcaMondoBlog, un esperimento di giornalismo partecipativo.

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