sabato 10 ottobre 2009

Nuovi kit in distribuzione per la raccolta differenziata ad Alcamo

Mentre l'emergenza rifiuti ha trasformato Palermo in una discarica ardente, pare che l'annunciata "rivoluzione dell'immondizia" ad Alcamo stia cominciando a concretizzarsi, con la distribuzione dei kit per la differenziata domiciliare e con la contestuale campagna di comunicazione “Differenzia” promossa dall’Ato Tp1 "Terra dei Fenici" e da Aimeri Ambiente, la società che effettua la raccolta della spazzatura per conto dell’Ato Tp1. Sorge però spontanea una riflessione. Quanto durerà quest'organizzazione? In Sicilia, infatti, si va verso la riforma regionale che prevede una riduzione degli Ato. I cittadini cominciano, intanto, a fare spazio, nelle proprie abitazioni, ai nuovi contenitori per la raccolta differenziata con il sistema porta a porta. “D’ora in poi – spiega infatti Massimo Fundarò, vicesindaco e assessore all'Ambiente del Comune di Alcamo - tutto il servizio di nettezza urbana sarà affidato all’Ato Tp1 “Terra dei Fenici”, e l'amministrazione comunale avrà soltanto un ruolo di controllo in tal senso. Dunque, al via le consegne dei nuovi contenitori. E' attivo il numero verde 800-601167".
Nel mese di agosto scorso, ad Alcamo la raccolta differenziata dei rifiuti ha raggiunto soltanto l’8,99 per cento: la variazione, rispetto all’estate del 2008, risulta pressoché nulla. “Entro il 15 ottobre avremo a disposizione la nuova discarica in contrada Vallone Monaco, e dal 2 novembre partirà finalmente il servizio per la differenziata con il sistema porta a porta”, dice Fundarò. I vecchi cassonetti ai margini delle strade (nella foto accanto)diventeranno, quindi, soltanto un ricordo. Questa settimana, anche al Palazzo di città alcamese è stata presentata tale iniziativa che, dal mese di novembre, comincerà ad attuarsi ad Alcamo, Calatafimi Segesta, Castellammare del Golfo e San Vito Lo Capo. “Presto – aveva annunciato Fundarò lo scorso mese di maggio - il Comune si doterà delle attrezzature e dei mezzi per realizzare un centro di stoccaggio e una ventina di isole ecologiche mobili e fisse con la possibilità di utilizzare la nuova discarica comunale, per non essere più costretti a conferire l’immondizia a Siculiana. Rispetto al 2008, risparmieremo circa 880 mila euro”. Ma adesso, il Comune passa all’Ato la palla per mettere a segno il gol: ossia garantire un servizio di raccolta dei rifiuti al passo con i tempi e che risponda alle esigenze del territorio.
Massimo Provenza

6 commenti:

  1. Di certo, sono tutt'altro che incoraggianti le ultime notizie dal Trapanese e dal Marsalese in tema di disorganizzazione in tal senso.

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  2. E' anche vero che in queste ultime ore l'Anci ha bocciato la riforma siciliana degli Ato. Staremo a vedere.

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  3. finalmente una buona iniziativa. ma durerà???
    chi vivrà vedrà... ad maiore.

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  4. Vorrei fare un'importante considerazione:
    la porta a porta va bene, purchè abbia anche un ulteriore incentivo, in modo che la raccolta sia qualitativamente buona.Una raccolta è qualitativamente buona quando sono limitate al minimo le tracce di plastica,vetro,metallo,carta e altri materiali riciclabili e/o nocivi se messi nell'umido(come le batterie e i medicinali scaduti).
    Ebbene l'incentivo dovrebbe tendere quindi a ridurre al minimo l'umido;ci si chiede come.Semplice: basta applicare nei bidoni dei chip(costano una miseria) ke rilevano di ki è il bidone,e pesare il bidone prima di scaricarlo.In tal modo un sistema computerizzato rileverebbe tramite il chip e la bilancia quanto ognuno di noi ricicla e,in proporzione a ciò,il comune potrebbe premiare i cittadini con riduzioni della Tarsu(reali non come quelle fantomatiche promesse degli anni precedenti).
    Ritengo che questa è la vera raccolta porta a porta che si fa in molti comuni del Nord!!!
    Ma quì siamo al Sud...e forse le cose non potranno mai essere come al Nord....pazienza!!!!

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  5. eh poi...dimenticavo:per l'umido vanno consegnati i sacchetti in fibra vegetale,poichè essi sono biodegradabili!

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  6. ...va bene tutto, tranne la raccolta dell'umido, dovevate darci un sacchetto biodegradabile per l'umido, non possiamo usare sacchetti qualsiasi della spesa, e non è pensabile di mettere l'umido direttamente nel contenitore, non possiamo mica star lì a pulirlo ogni giorno....mah.... vedremo...!!!

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Benvenuti a bordo del mio blog. Qui trovate alcune mie riflessioni, immagini, appunti e spunti su cui potete intervenire in qualsiasi momento esprimendo il vostro parere o le vostre critiche costruttive. Sono un giornalista professionista. Scrivo per il Giornale di Sicilia, in qualità di corrispondente dalla zona di Alcamo, Castellammare del Golfo e Calatafimi Segesta, spaziando dalla cronaca allo sport e alle foto. Laureato in Scienze della Comunicazione (indirizzo Giornalismo), sono iscritto all'Albo dei giornalisti professionisti dal 2006. Mi piacerebbe scambiare opinioni con chi visita questo blog, fare nuove conoscenze e intraprendere collaborazioni anche con altre realtà che operano nel mondo dell'informazione, purché sia autorevole e non strumentalizzata. Chi vuole può contattarmi su Facebook o telefonarmi al 3355735207 (ma non rispondo agli anonimi o cosiddetti "numeri privati") oppure inviarmi un messaggio al mio indirizzo di posta elettronica: massimoprovenza@email.it

cenni sulle mie esperienze giornalistiche

Il mio primo articolo su un giornale apparve il 13 dicembre 1997: rubrica Cronaca in classe, Giornale di Sicilia, argomento la riqualificazione di una villa pubblica in piazza Pittore Renda ad Alcamo. Il 29 ottobre 1998 mi telefonarono dalla segreteria dell'Università degli Studi di Palermo per comunicarmi di essermi classificato 33esimo (150 i posti disponibili) nella prova di selezione tra gli oltre mille aspiranti all'iscrizione al corso di laurea in Scienze della comunicazione. Nel frattempo, diversi articoli sul mensile alcamese Il Bonifato e poi qualcuno sul Segestano. Dal 2002 la mia attività di praticantato giornalistico. Dall'ottobre 2005 faccio il corrispondente da Alcamo per il Giornale di Sicilia, sul quale del resto avevo già in precedenza pubblicato alcuni brevi articoli. E' infatti a partire da quel periodo che, dopo essermi laureato nel luglio 2005, mi è stato richiesto di fare le cronache delle partite di calcio dell'Alcamo. Intanto il 20 luglio di quell'anno avevo conseguito il titolo accademico in Scienze della comunicazione, dopo aver completato il tirocinio per l'abilitazione professionale. Un paio di mesi dedicati a prepararmi per l'esame di abilitazione professionale, riflettendo anche sulla possibilità di dare un seguito alla collaborazione avviata durante gli stage nei mesi precedenti a Palermo con l'Ansa, Tgs e il quotidiano La Sicilia, senza trascurare quella di collaborare per la cronaca della provincia di Trapani. Poi una chiamata dalla redazione trapanese del Giornale di Sicilia per mettermi in prova come corrispondente per il calcio. Una delle mie passioni. Non potevo rinunciare. Intanto, il 31 ottobre 2005 ho sostenuto a Roma l'esame scritto (con macchina da scrivere, obbligatoria...) per diventare giornalista professionista, poi la prova orale il 23 febbraio 2006 ricevendo dalla commissione nazionale lusinghieri riconoscimenti per i miei elaborati del 31 ottobre, valutati tra i migliori su un migliaio di partecipanti.
Cliccando qui trovate i miei articoli e servizi per Ateneonline, la testata giornalistica dell'Università di Palermo, realizzati tra il novembre 2002 e l'ottobre 2004. Ho anche collaborato per il mensile Regione Mediterranea, pubblicando alcune inchieste. Il mio primo stage bimestrale l'ho svolto alla redazione palermitana de La Sicilia, con una ventina di articoli firmati. Poi, altri due mesi alla redazione televisiva di Tgs. E, infine, all'Ansa con diversi lanci di agenzia. Esperienze, insomma, molto formative sul piano professionale. Come corrispondente da Alcamo per il Giornale di Sicilia finora ho avuto la possibilità di cimentarmi su vari argomenti, dallo sport alla cronaca bianca e nera, e su cui ho pubblicato migliaia di pezzi principalmente su Alcamo, Castellammare del Golfo, Calatafimi Segesta. Collaboro all'occorrenza anche con l'agenzia di stampa ItaliaMedia. Dal 2007 collaboro anche con la Publikompass per la stesura di testi redazionali da pubblicare sul Giornale di Sicilia. Nel marzo 2009 ho iniziato a pubblicare su un canale You Tube alcune mie interviste filmate, nella prospettiva di inserirle in un nuovo webmagazine che è in fase di progettazione e che sarà da me diretto. Dall'ottobre 2009, proprio a tal proposito, è attivo AlcaMondoBlog, un esperimento di giornalismo partecipativo.

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