martedì 13 ottobre 2009

Processo per mafia e racket, parte civile i Comuni di Alcamo e Castellammare

I Comuni di Alcamo e di Castellammare del Golfo si sono costituiti parte civile nel procedimento penale, per reati di mafia, usura ed estorsioni, nel quale sono imputate 11 persone (Francesca Adamo + 10), dopo le operazioni di Polizia (Operazione "Abele") e dei Carabinieri (Indagine "Cemento Libero") dell'ottobre dello scorso anno (clicca sul link per leggere il post del 28 ottobre 2008). Oggi l'udienza al Tribunale di Palermo.
Dal Giornale di Sicilia del 28 ottobre 2008 - (*mapr*) "E' stata un'operazione che costituisce la perfetta sintesi di due differenti indagini, autonomamente intraprese dalla Polizia (Operazione Abele) e dai Carabinieri (Indagine Cemento Libero)", ha detto ieri il tenente dei Carabinieri di Alcamo, Michele Gammone. "Il lavoro - ha aggiunto - di Carabinieri e Polizia, che hanno mantenuto un perfetto raccordo operativo durante la lunga e prolungata attività di indagine, è stato sapientemente coordinato dalla Procura della Repubblica che, condensando le risultanze acquisite dai due organi, è riuscita a tratteggiare, nella richiesta di applicazione di misure cautelari avanzata al gip, un pregevole e dettagliato spaccato delle vicende che hanno interessato la famiglia mafiosa alcamese durante gli ultimi tre anni". Il dirigente del Commissariato di Pubblica sicurezza, Valerio Aquila, ha affermato: "L’attività condotta dalla Polizia di Stato ha contribuito a far luce su una serie di estorsioni ed altri reati che gli indagati hanno commesso nel corso del 2006 e parte del 2007. Le indagini dei Carabinieri hanno completato ed arricchito il quadro indiziario dei fatti del 2007 attualizzandoli, senza soluzione di continuità sino agli ultimi eventi delittuosi consumati nel corso del 2008".
"Il filo conduttore - ha dichiarato Gammone - di entrambe le indagini si è rivelato comunque essere il monopolio, conseguito dalla famiglia mafiosa, per quanto attiene la fornitura del calcestruzzo per tutti gli appalti pubblici e privati sul territorio di Alcamo. Posizione dominante, ovviamente acquisita attraverso una serie di attentati incendiari e danneggiamenti nei confronti di altri operatori del settore, non più “autorizzati” ad operare sul territorio di Alcamo, nonché nei confronti di imprenditori che non intendevano soggiacere alla logica impositiva della cosca". "Tra le vicende delittuose maggiormente significative, particolare rilievo - riferiscono polizia e carabinieri - assume l’attività estorsiva perpetrata in danno di un’impresa, aggiudicataria di uno degli appalti pubblici di maggiore rilievo degli ultimi anni nella zona di influenza della consorteria. Le indagini effettuate hanno, altresì, consentito di accertare il grado di specializzazione raggiunto dalla famiglia mafiosa in relazione all’interposizione fittizia nella titolarità dei beni degli associati, che venivano intestati a soggetti apparentemente fuori da qualsiasi contesto criminale".

Massimo Provenza

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cenni sulle mie esperienze giornalistiche

Il mio primo articolo su un giornale apparve il 13 dicembre 1997: rubrica Cronaca in classe, Giornale di Sicilia, argomento la riqualificazione di una villa pubblica in piazza Pittore Renda ad Alcamo. Il 29 ottobre 1998 mi telefonarono dalla segreteria dell'Università degli Studi di Palermo per comunicarmi di essermi classificato 33esimo (150 i posti disponibili) nella prova di selezione tra gli oltre mille aspiranti all'iscrizione al corso di laurea in Scienze della comunicazione. Nel frattempo, diversi articoli sul mensile alcamese Il Bonifato e poi qualcuno sul Segestano. Dal 2002 la mia attività di praticantato giornalistico. Dall'ottobre 2005 faccio il corrispondente da Alcamo per il Giornale di Sicilia, sul quale del resto avevo già in precedenza pubblicato alcuni brevi articoli. E' infatti a partire da quel periodo che, dopo essermi laureato nel luglio 2005, mi è stato richiesto di fare le cronache delle partite di calcio dell'Alcamo. Intanto il 20 luglio di quell'anno avevo conseguito il titolo accademico in Scienze della comunicazione, dopo aver completato il tirocinio per l'abilitazione professionale. Un paio di mesi dedicati a prepararmi per l'esame di abilitazione professionale, riflettendo anche sulla possibilità di dare un seguito alla collaborazione avviata durante gli stage nei mesi precedenti a Palermo con l'Ansa, Tgs e il quotidiano La Sicilia, senza trascurare quella di collaborare per la cronaca della provincia di Trapani. Poi una chiamata dalla redazione trapanese del Giornale di Sicilia per mettermi in prova come corrispondente per il calcio. Una delle mie passioni. Non potevo rinunciare. Intanto, il 31 ottobre 2005 ho sostenuto a Roma l'esame scritto (con macchina da scrivere, obbligatoria...) per diventare giornalista professionista, poi la prova orale il 23 febbraio 2006 ricevendo dalla commissione nazionale lusinghieri riconoscimenti per i miei elaborati del 31 ottobre, valutati tra i migliori su un migliaio di partecipanti.
Cliccando qui trovate i miei articoli e servizi per Ateneonline, la testata giornalistica dell'Università di Palermo, realizzati tra il novembre 2002 e l'ottobre 2004. Ho anche collaborato per il mensile Regione Mediterranea, pubblicando alcune inchieste. Il mio primo stage bimestrale l'ho svolto alla redazione palermitana de La Sicilia, con una ventina di articoli firmati. Poi, altri due mesi alla redazione televisiva di Tgs. E, infine, all'Ansa con diversi lanci di agenzia. Esperienze, insomma, molto formative sul piano professionale. Come corrispondente da Alcamo per il Giornale di Sicilia finora ho avuto la possibilità di cimentarmi su vari argomenti, dallo sport alla cronaca bianca e nera, e su cui ho pubblicato migliaia di pezzi principalmente su Alcamo, Castellammare del Golfo, Calatafimi Segesta. Collaboro all'occorrenza anche con l'agenzia di stampa ItaliaMedia. Dal 2007 collaboro anche con la Publikompass per la stesura di testi redazionali da pubblicare sul Giornale di Sicilia. Nel marzo 2009 ho iniziato a pubblicare su un canale You Tube alcune mie interviste filmate, nella prospettiva di inserirle in un nuovo webmagazine che è in fase di progettazione e che sarà da me diretto. Dall'ottobre 2009, proprio a tal proposito, è attivo AlcaMondoBlog, un esperimento di giornalismo partecipativo.

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