martedì 28 ottobre 2008

Mafia e racket, arrestati nove alcamesi

Mafia ed estorsioni. Arrestati 9 alcamesi tra cui Diego e Ignazio Melodia, e il consigliere provinciale Pietro Pellerito. Indagato anche Vito Turano, ex sindaco di Alcamo e padre dell'attuale presidente della Provincia di Trapani, Mimmo.

ALCAMO. (*mapr*) Numerose persone, tra familiari e conoscenti degli arrestati nell'operazione di ieri, oltre naturalmente alla stampa, ai fotografi e agli operatori televisivi. Si è presentata così, in una tranquilla mattina assolata di un lunedì di fine ottobre, ovvero ieri intorno alle 9,30, piazza Garibaldi, di fronte alla caserma dei Carabinieri, così come piazza Libertà davanti al Commissariato di Pubblica sicurezza. Ormai la voce si andava spargendo in tutta la città. E cioè che la reggenza di cosa nostra alcamese ha subìto un duro colpo dalle Forze dell'Ordine. Il blitz è scattato nottetempo, tra le 2 e le 2,30. Nessuno tra tutti i nove finiti in manette ha opposto resistenza sia ai militari che ai poliziotti. Fino alle 9 poche persone sostavano nella piazza
antistante la caserma. Ma nel giro della successiva mezz'ora, lo spazio verde e le strade attorno si sono riempiti di gente: i familiari in prima fila davanti alla caserma, tutti gli altri dietro e sui marciapiedi in corso dei Mille. Parecchi volti tirati, tutti rivolti verso il portone d'ingresso dell'edificio militare. Altri invece sorridenti. In attesa degli sviluppi delle indagini relative a quest'operazione antimafia portata avanti con un'attività congiunta da parte dei militari dell'Arma e da parte della Polizia. Un'atmosfera che è sembrata fare ritornare indietro di alcuni anni. Perché ad Alcamo, dopo circa un decennio di calma apparente e dietro il finto aspetto di territorio tranquillo, regno della legalità a parole, si nasconderebbe sempre il boss sconosciuto e conosciuto al tempo stesso, ma che tutti avrebbero paura di denunciare. Si nasconderebbe il malaffare, si nasconderebbero gli imbrogli intessuti agli alti livelli della politica, a danno degli onesti cittadini lavoratori, che vorrebbero tanto denunciare ma non ne hanno il coraggio perché altrimenti rischiano di finire con le ossa rotte ad opera dei mafiosi. Malavita, politica, ricatti, estorsioni: le indagini di Polizia e Carabinieri al momento parlano chiaro, in attesa di fare maggiore chiarezza su questi presunti intrecci. Ore 10. Dentro la caserma ci sono quattro degli arrestati. Fuori, altrettante volanti, assieme ad altre parcheggiate una dietro all'altra in attesa di sgommare con le sirene spiegate verso il Commissariato di Pubblica sicurezza, dove stazionano con parenti e conoscenti gli altri destinatari delle misure di custodia cautelare. E dal Commissariato verso Palermo, dove le porte del carcere li attendono. Alle 10,30 ecco spalancarsi il portone della caserma. Flash e teleobiettivi immortalano il momento in cui gli arrestati vengono condotti a bordo delle volanti. Si va al Commissariato. Scena analoga lì, in piazza Libertà. Familiari e amici degli arrestati salutano i loro cari che stanno per essere trasportati a Palermo. Li salutano sorridendo, "fiduciosi nella giustizia". La gente perbene elogia l'operato delle Forze dell'Ordine. Appena un mese fa, i carabinieri avevano concretizzato la vasta operazione antidroga denominata "Piazza Pulita". Un'indagine complessa di cui non si escludono ulteriori e clamorosi sviluppi.
Massimo Provenza
(cfr. l'edizione odierna di Trapani del Giornale di Sicilia)

venerdì 10 ottobre 2008

Nuovo giornale online: come vogliamo chiamarlo?

Un anonimo lettore (sarebbe bello se ci svelasse la sua identità) ha suggerito di chiamarlo "Alcamo in chiaro". Ma mentre fervono i preparativi per dare vita al nuovo giornale online a cui ho accennato nel post del 14 giugno scorso, si accettano ulteriori proposte per il nome da dare a questa nuova testata. Vi ricordo che si tratta di un sito web di approfondimento dell'informazione locale con ampie rubriche dedicate a vari argomenti e al mondo dei giovani. Spazio dunque alla vostra inventiva, purché sia attinente e originale...
Massimo Provenza

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Benvenuti a bordo del mio blog. Qui trovate alcune mie riflessioni, immagini, appunti e spunti su cui potete intervenire in qualsiasi momento esprimendo il vostro parere o le vostre critiche costruttive. Sono un giornalista professionista. Scrivo per il Giornale di Sicilia, in qualità di corrispondente dalla zona di Alcamo, Castellammare del Golfo e Calatafimi Segesta, spaziando dalla cronaca allo sport e alle foto. Laureato in Scienze della Comunicazione (indirizzo Giornalismo), sono iscritto all'Albo dei giornalisti professionisti dal 2006. Mi piacerebbe scambiare opinioni con chi visita questo blog, fare nuove conoscenze e intraprendere collaborazioni anche con altre realtà che operano nel mondo dell'informazione, purché sia autorevole e non strumentalizzata. Chi vuole può contattarmi su Facebook o telefonarmi al 3355735207 (ma non rispondo agli anonimi o cosiddetti "numeri privati") oppure inviarmi un messaggio al mio indirizzo di posta elettronica: massimoprovenza@email.it

cenni sulle mie esperienze giornalistiche

Il mio primo articolo su un giornale apparve il 13 dicembre 1997: rubrica Cronaca in classe, Giornale di Sicilia, argomento la riqualificazione di una villa pubblica in piazza Pittore Renda ad Alcamo. Il 29 ottobre 1998 mi telefonarono dalla segreteria dell'Università degli Studi di Palermo per comunicarmi di essermi classificato 33esimo (150 i posti disponibili) nella prova di selezione tra gli oltre mille aspiranti all'iscrizione al corso di laurea in Scienze della comunicazione. Nel frattempo, diversi articoli sul mensile alcamese Il Bonifato e poi qualcuno sul Segestano. Dal 2002 la mia attività di praticantato giornalistico. Dall'ottobre 2005 faccio il corrispondente da Alcamo per il Giornale di Sicilia, sul quale del resto avevo già in precedenza pubblicato alcuni brevi articoli. E' infatti a partire da quel periodo che, dopo essermi laureato nel luglio 2005, mi è stato richiesto di fare le cronache delle partite di calcio dell'Alcamo. Intanto il 20 luglio di quell'anno avevo conseguito il titolo accademico in Scienze della comunicazione, dopo aver completato il tirocinio per l'abilitazione professionale. Un paio di mesi dedicati a prepararmi per l'esame di abilitazione professionale, riflettendo anche sulla possibilità di dare un seguito alla collaborazione avviata durante gli stage nei mesi precedenti a Palermo con l'Ansa, Tgs e il quotidiano La Sicilia, senza trascurare quella di collaborare per la cronaca della provincia di Trapani. Poi una chiamata dalla redazione trapanese del Giornale di Sicilia per mettermi in prova come corrispondente per il calcio. Una delle mie passioni. Non potevo rinunciare. Intanto, il 31 ottobre 2005 ho sostenuto a Roma l'esame scritto (con macchina da scrivere, obbligatoria...) per diventare giornalista professionista, poi la prova orale il 23 febbraio 2006 ricevendo dalla commissione nazionale lusinghieri riconoscimenti per i miei elaborati del 31 ottobre, valutati tra i migliori su un migliaio di partecipanti.
Cliccando qui trovate i miei articoli e servizi per Ateneonline, la testata giornalistica dell'Università di Palermo, realizzati tra il novembre 2002 e l'ottobre 2004. Ho anche collaborato per il mensile Regione Mediterranea, pubblicando alcune inchieste. Il mio primo stage bimestrale l'ho svolto alla redazione palermitana de La Sicilia, con una ventina di articoli firmati. Poi, altri due mesi alla redazione televisiva di Tgs. E, infine, all'Ansa con diversi lanci di agenzia. Esperienze, insomma, molto formative sul piano professionale. Come corrispondente da Alcamo per il Giornale di Sicilia finora ho avuto la possibilità di cimentarmi su vari argomenti, dallo sport alla cronaca bianca e nera, e su cui ho pubblicato migliaia di pezzi principalmente su Alcamo, Castellammare del Golfo, Calatafimi Segesta. Collaboro all'occorrenza anche con l'agenzia di stampa ItaliaMedia. Dal 2007 collaboro anche con la Publikompass per la stesura di testi redazionali da pubblicare sul Giornale di Sicilia. Nel marzo 2009 ho iniziato a pubblicare su un canale You Tube alcune mie interviste filmate, nella prospettiva di inserirle in un nuovo webmagazine che è in fase di progettazione e che sarà da me diretto. Dall'ottobre 2009, proprio a tal proposito, è attivo AlcaMondoBlog, un esperimento di giornalismo partecipativo.

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