lunedì 12 ottobre 2009

Montagne di amianto tra i vigneti: quattro persone denunciate ad Alcamo

Si registra un nuovo intervento delle Forze dell'Ordine, nel territorio di Alcamo, per la salvaguardia dell'ambiente e della salute. Le Fiamme Gialle hanno infatti sequestrato un terreno, dove hanno rinvenuto circa 150 tonnellate di amianto sparso, e denunciato 4 persone. L'operazione era scattata la scorsa settimana, nell’ambito di servizi predisposti e pianificati dal Comando provinciale di Trapani della Guardia di Finanza, in materia di tutela del patrimonio ambientale, con l’ausilio di personale dell'Asp di Trapani. I militari della tenenza alcamese ne hanno resi noti soltanto oggi i particolari. E il bilancio è di quelli che fanno accapponare la pelle. Ben 150 tonnellate di amianto sparse, in modo incontrollato (come si può notare nella foto, fornita dal tenente Gianfranco Miccoli della Guardia di Finanza alcamese) su un terreno in contrada Triolo, periferia ovest di Alcamo, che hanno quindi sottoposto a sequestro preventivo: una vera e propria discarica abusiva, in cui è stata verificata la presenza di rifiuti speciali anche pericolosi. Oltre alla suddetta area, che si estende per circa 8 mila metri quadrati, e che era la sede operativa di un’azienda operante nel settore del trasporto dei rifiuti, la Finanza ha sequestrato anche una cisterna contenente circa 2.700 litri di liquido infiammabile, detenuto senza certificato di prevenzione incendi, 12 automezzi pesanti adibiti al trasporto dei rifiuti, le 150 tonnellate circa di amianto detenute in modo incontrollato, sparse sul terreno e prive delle più elementari precauzioni, locali adibiti ad ufficio ampi 50 metri quadrati, il tutto per un valore complessivo stimato di oltre 2 milioni di euro.
L’azienda sequestrata - afferma la Guardia di Finanza - non è adibita allo stoccaggio dei rifiuti, ma al solo trasporto degli stessi in aziende autorizzate al corretto smaltimento. Le indagini vertono adesso sull’enorme quantitativo di materiale pericoloso che non risulta smaltito correttamente: l'ipotesi degli inquirenti è che tonnellate di rifiuti pericolosi, realmente prelevati da siti bonificati, non siano mai giunte alla ditte autorizzate e specializzate nello smaltimento. Il rappresentante legale della società coinvolta deve adesso rispondere, all'Autorità giudiziaria, di attività di gestione di rifiuti non autorizzata, omessa denuncia di materiali esplodenti, omissione colposa di cautele o difese contro disastri o infortuni sul lavoro, falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico, nonché del reato, in concorso con altre tre persone, di violazione della pubblica custodia di cose. Dalle indagini sono emerse ulteriori violazioni di natura amministrativa, le cui sanzioni ammontano a circa 150 mila euro, derivanti da irregolare e incompleta tenuta dei registri di carico e scarico dei rifiuti oggetto dello smaltimento.

1 commento:

  1. questa gente che violenta la natura perchè non portarli al polo nord e lasciarli lì morire di freddo. bastardi!!!

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Benvenuti a bordo del mio blog. Qui trovate alcune mie riflessioni, immagini, appunti e spunti su cui potete intervenire in qualsiasi momento esprimendo il vostro parere o le vostre critiche costruttive. Sono un giornalista professionista. Scrivo per il Giornale di Sicilia, in qualità di corrispondente dalla zona di Alcamo, Castellammare del Golfo e Calatafimi Segesta, spaziando dalla cronaca allo sport e alle foto. Laureato in Scienze della Comunicazione (indirizzo Giornalismo), sono iscritto all'Albo dei giornalisti professionisti dal 2006. Mi piacerebbe scambiare opinioni con chi visita questo blog, fare nuove conoscenze e intraprendere collaborazioni anche con altre realtà che operano nel mondo dell'informazione, purché sia autorevole e non strumentalizzata. Chi vuole può contattarmi su Facebook o telefonarmi al 3355735207 (ma non rispondo agli anonimi o cosiddetti "numeri privati") oppure inviarmi un messaggio al mio indirizzo di posta elettronica: massimoprovenza@email.it

cenni sulle mie esperienze giornalistiche

Il mio primo articolo su un giornale apparve il 13 dicembre 1997: rubrica Cronaca in classe, Giornale di Sicilia, argomento la riqualificazione di una villa pubblica in piazza Pittore Renda ad Alcamo. Il 29 ottobre 1998 mi telefonarono dalla segreteria dell'Università degli Studi di Palermo per comunicarmi di essermi classificato 33esimo (150 i posti disponibili) nella prova di selezione tra gli oltre mille aspiranti all'iscrizione al corso di laurea in Scienze della comunicazione. Nel frattempo, diversi articoli sul mensile alcamese Il Bonifato e poi qualcuno sul Segestano. Dal 2002 la mia attività di praticantato giornalistico. Dall'ottobre 2005 faccio il corrispondente da Alcamo per il Giornale di Sicilia, sul quale del resto avevo già in precedenza pubblicato alcuni brevi articoli. E' infatti a partire da quel periodo che, dopo essermi laureato nel luglio 2005, mi è stato richiesto di fare le cronache delle partite di calcio dell'Alcamo. Intanto il 20 luglio di quell'anno avevo conseguito il titolo accademico in Scienze della comunicazione, dopo aver completato il tirocinio per l'abilitazione professionale. Un paio di mesi dedicati a prepararmi per l'esame di abilitazione professionale, riflettendo anche sulla possibilità di dare un seguito alla collaborazione avviata durante gli stage nei mesi precedenti a Palermo con l'Ansa, Tgs e il quotidiano La Sicilia, senza trascurare quella di collaborare per la cronaca della provincia di Trapani. Poi una chiamata dalla redazione trapanese del Giornale di Sicilia per mettermi in prova come corrispondente per il calcio. Una delle mie passioni. Non potevo rinunciare. Intanto, il 31 ottobre 2005 ho sostenuto a Roma l'esame scritto (con macchina da scrivere, obbligatoria...) per diventare giornalista professionista, poi la prova orale il 23 febbraio 2006 ricevendo dalla commissione nazionale lusinghieri riconoscimenti per i miei elaborati del 31 ottobre, valutati tra i migliori su un migliaio di partecipanti.
Cliccando qui trovate i miei articoli e servizi per Ateneonline, la testata giornalistica dell'Università di Palermo, realizzati tra il novembre 2002 e l'ottobre 2004. Ho anche collaborato per il mensile Regione Mediterranea, pubblicando alcune inchieste. Il mio primo stage bimestrale l'ho svolto alla redazione palermitana de La Sicilia, con una ventina di articoli firmati. Poi, altri due mesi alla redazione televisiva di Tgs. E, infine, all'Ansa con diversi lanci di agenzia. Esperienze, insomma, molto formative sul piano professionale. Come corrispondente da Alcamo per il Giornale di Sicilia finora ho avuto la possibilità di cimentarmi su vari argomenti, dallo sport alla cronaca bianca e nera, e su cui ho pubblicato migliaia di pezzi principalmente su Alcamo, Castellammare del Golfo, Calatafimi Segesta. Collaboro all'occorrenza anche con l'agenzia di stampa ItaliaMedia. Dal 2007 collaboro anche con la Publikompass per la stesura di testi redazionali da pubblicare sul Giornale di Sicilia. Nel marzo 2009 ho iniziato a pubblicare su un canale You Tube alcune mie interviste filmate, nella prospettiva di inserirle in un nuovo webmagazine che è in fase di progettazione e che sarà da me diretto. Dall'ottobre 2009, proprio a tal proposito, è attivo AlcaMondoBlog, un esperimento di giornalismo partecipativo.

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