Il protocollo d’intesa fu siglato nell’agosto 2008 dai sindaci Giacomo Scala, Marzio Bresciani e Nicolò Ferrara, e dai presidenti dei consigli comunali Franco Rimi, Giuseppe Cruciata e Mario Minore, in rappresentanza di Alcamo, Castellammare del Golfo e Calatafimi Segesta. Obiettivo: realizzare un canile consortile per i tre Comuni, in contrada Lagani nel Calatafimese, su un terreno di circa quattro ettari confiscato alla mafia. Nell’attesa della disponibilità di tale nuova struttura, l'amministrazione comunale alcamese si ritrova a sborsare ogni mese una somma che oscilla dai 12 ai 15 mila euro in favore del canile “Mister Dog” di Rocca di Neto, in provincia di Crotone, per la custodia e il mantenimento dei cani randagi prelevati nel 2006 dal canile abusivo del pensionato alcamese Giacomo Milazzo, in contrada Sasi nelle vicinanze della nuova area industriale di Alcamo.
I dettagli domani e venerdì sul Giornale di Sicilia, con approfondimenti in merito alla denuncia formalizzata ieri nei confronti di un alcamese di 49 anni, ad opera dei Carabinieri della Compagnia di Alcamo a seguito di una segnalazione di alcune associazioni animaliste. L'uomo teneva rinchiusi in gabbie e in pessime condizioni, nel suo appezzamento di terreno in contrada Bosco d'Alcamo, 11 cani. Che su disposizione dell'Autorità giudiziaria, sono stati adesso affidati in custodia al Comune di Alcamo.
Massimo Provenza
Da Alcamo, uno spazio con vari spunti giornalistici, storici, immagini, riflessioni
mercoledì 30 settembre 2009
martedì 29 settembre 2009
Da Trapani ad Alcamo sempre più grave l'emergenza idrica
Il deputato all'Ars Livio Marrocco (Pdl) ha presentato un’interrogazione al presidente della Regione, Raffaele Lombardo, e all’assessore al Bilancio, Roberto Di Mauro, nella quale si chiede di "scongiurare la chiusura dell’impianto di dissalazione di Trapani, gestito dalla Siciliacque, che provvede a fronteggiare l’emergenza idrica dell’Agroericino e di un vasto territorio delle province di Trapani e di Agrigento. La Siciliacque – spiega Marrocco nell’interrogazione – alimenta l’impianto con il gas metano fornito dall’Eni Gas e Power Spa che vanta un credito, da parte della Regione, di circa 33 milioni di euro, ascrivibili alle forniture di gas negli anni 2008 e 2009. Ad oggi, la Regione non ha provveduto a saldare l’importo delle forniture e l’Eni Gas e Power Spa minaccia di sospendere l’erogazione del gas a partire dal primo ottobre. La cessata erogazione di gas, provocando il fermo del dissalatore, comporterebbe, nei territori serviti dall’impianto, una crisi idrica di notevole proporzioni, di grave disagio per la popolazione e gravi danni per l’agricoltura".
Massimo Provenza
La spiaggia di Alcamo Marina dopo l'alluvione
Ecco come si presenta la spiaggia di Alcamo Marina - queste foto sono state scattate stamane in contrada Canalotto - dopo l'alluvione del 16 settembre.
Concorso lirico ad Alcamo, 77 cantanti in gara da 21 nazioni
Provengono da 21 Paesi tra cui Cina, Giappone, Nigeria, Russia, Ucraina, Moldova, Canada, Albania, Bulgaria, Stati Uniti. Sono i 77 cantanti (lo scorso anno furono 90, provenienti da 27 Paesi) che parteciperanno, da oggi fino a domenica 4 ottobre, alla dodicesima edizione del Concorso internazionale per cantanti lirici "Città di Alcamo", organizzato dalla locale associazione Amici della Musica. A presiedere la giuria tecnica, quest'anno, il celebre soprano bulgaro Raina Kabaivanska.
“Anche questa edizione – riferisce il presidente dell'associazione, Francesco Bambina - presenta delle novità, infatti è stato siglato un accordo con la Fondazione Teatro Massimo di Palermo per l’istituzione del Premio speciale internazionale Teatro Massimo di Palermo, che verrà assegnato congiuntamente al Premio speciale “Banca Don Rizzo – Credito Cooperativo della Sicilia Occidentale” alla memoria del ragionier Luigi Audino. Il premio consisterà in mille euro, da destinare a un massimo di due concorrenti finalisti per poter partecipare ad uno stage da svolgersi al Teatro Massimo appunto, per la preparazione, le prove e il montaggio di un’opera in cartellone nella stagione 2010”.
Bambina ha inoltre annunciato: “In occasione del concerto di gala del concorso lirico, che si terrà domenica 4 ottobre al Teatro Cielo d’Alcamo, verranno consegnati, come da tradizione, i premi internazionali alla cultura “Vissi d’Arte – Città di Alcamo”: per la musica a Raina Kabaivanska, come manager a Fedele Confalonieri, presidente Mediaset, laureato in giurisprudenza all’Università Statale di Milano e diplomato in pianoforte. Un premio per il giornalismo è destinato, infine, ad Aldo Forbice".
“Anche questa edizione – riferisce il presidente dell'associazione, Francesco Bambina - presenta delle novità, infatti è stato siglato un accordo con la Fondazione Teatro Massimo di Palermo per l’istituzione del Premio speciale internazionale Teatro Massimo di Palermo, che verrà assegnato congiuntamente al Premio speciale “Banca Don Rizzo – Credito Cooperativo della Sicilia Occidentale” alla memoria del ragionier Luigi Audino. Il premio consisterà in mille euro, da destinare a un massimo di due concorrenti finalisti per poter partecipare ad uno stage da svolgersi al Teatro Massimo appunto, per la preparazione, le prove e il montaggio di un’opera in cartellone nella stagione 2010”.
Bambina ha inoltre annunciato: “In occasione del concerto di gala del concorso lirico, che si terrà domenica 4 ottobre al Teatro Cielo d’Alcamo, verranno consegnati, come da tradizione, i premi internazionali alla cultura “Vissi d’Arte – Città di Alcamo”: per la musica a Raina Kabaivanska, come manager a Fedele Confalonieri, presidente Mediaset, laureato in giurisprudenza all’Università Statale di Milano e diplomato in pianoforte. Un premio per il giornalismo è destinato, infine, ad Aldo Forbice".
domenica 27 settembre 2009
Alcamo ricorda il preside Cottone
Pubblico qui, in versione integrale non vincolata da menabò, il mio articolo "Alcamo ricorda il preside Cottone", uscito ieri sul Giornale di Sicilia. Chi voglia aggiungere altri dati e testimonianze in merito, può farlo intervendo su questo blog.
Profondo cordoglio ad Alcamo, dove nacque nel 1905, ha suscitato la morte del preside Giuseppe Cottone, 104 anni compiuti lo scorso 3 giugno. “Poco più di un mese dopo la perdita di monsignor Regina – afferma lo storico Roberto Calia -, lo scorso 15 settembre è venuto a mancare anche il professor Cottone, figura di spicco nel panorama storico-culturale alcamese, profondo conoscitore di Dante, acuto critico della letteratura italiana, poeta e saggista qualificato ed apprezzato dai vertici degli studiosi della letteratura italiana”. Calia ha deciso di inserirlo nella sua prossima pubblicazione in fase di stampa, dal titolo “Alcamo dalla Preistoria ai nostri giorni”. Sin dal 1932, Cottone insegnò nei licei classici diventando poi preside di alcuni istituti di Alcamo, Castellammare del Golfo, Bagheria e Palermo. Fondò nel 1950 la rinomata Accademia di Studi “Cielo d’Alcamo”, attiva ancor oggi. Fu autore di molte opere di poesia e di saggi critici. “Egli – si legge una sua autobiografia - si dà un solo merito: quello di riconoscere il merito negli altri, quando lo avverte nella promessa dei giovani talenti che si rimettono al suo giudizio; o quando si impegna a scuotere dall’oblio le tante glorie del nostro passato, promuovendo iniziative che ne risvegliano la memoria. Ne ricordiamo tre: Francesco Lanza di Valguarnera, Ciullo o Cielo d’Alcamo, Giovanni Gentile di Castelvetrano”. “Nei primi anni '30 – raccontano i figli Maria Luisa, Gaspare, Nino (avuti dall’amata moglie Maria Tedesco di Trapani) e il nipote Carmelo Latino - iniziò la sua carriera scolastica a Castelvetrano, poi ad Alcamo, nel 1959 fu preside a Bagheria, tra gli anni '60 e '70 preside rispettivamente del Magistrale e dei licei “Cannizzaro” e “Garibaldi” di Palermo. Nel 1975 concluse la sua esperienza da preside nel magistrale di Alcamo, ponendosi in pensione. Ha voluto che il giorno del suo funerale venisse letta la poesia "Mi sveglierò", tratta dall'omonimo libro”. “Ha lasciato un posto pulito”, ha evidenziato padre Saverio Renda nell’omelia durante il funerale svoltosi nella chiesa di Sant’Oliva ad Alcamo. A Castelvetrano, di cui è stato cittadino onorario, il preside Cottone promosse nel 1983 il Centro internazionale di cultura filosofica “Giovanni Gentile” e donò al “Circolo della gioventù” la sua biblioteca personale, composta da più di tremila volumi. Fu anche presidente dell’Ospedale di Alcamo. Nel ’51, nel corso di un veglione del Circolo di cultura di Alcamo, al teatro Ferrigno, fece organizzare un indimenticato spettacolo teatrale, “I pompieri di quaggiù”. Scrisse anche una poesia su Maria Santissima dei Miracoli, Patrona alcamese:
Massimo Provenza
Profondo cordoglio ad Alcamo, dove nacque nel 1905, ha suscitato la morte del preside Giuseppe Cottone, 104 anni compiuti lo scorso 3 giugno. “Poco più di un mese dopo la perdita di monsignor Regina – afferma lo storico Roberto Calia -, lo scorso 15 settembre è venuto a mancare anche il professor Cottone, figura di spicco nel panorama storico-culturale alcamese, profondo conoscitore di Dante, acuto critico della letteratura italiana, poeta e saggista qualificato ed apprezzato dai vertici degli studiosi della letteratura italiana”. Calia ha deciso di inserirlo nella sua prossima pubblicazione in fase di stampa, dal titolo “Alcamo dalla Preistoria ai nostri giorni”. Sin dal 1932, Cottone insegnò nei licei classici diventando poi preside di alcuni istituti di Alcamo, Castellammare del Golfo, Bagheria e Palermo. Fondò nel 1950 la rinomata Accademia di Studi “Cielo d’Alcamo”, attiva ancor oggi. Fu autore di molte opere di poesia e di saggi critici. “Egli – si legge una sua autobiografia - si dà un solo merito: quello di riconoscere il merito negli altri, quando lo avverte nella promessa dei giovani talenti che si rimettono al suo giudizio; o quando si impegna a scuotere dall’oblio le tante glorie del nostro passato, promuovendo iniziative che ne risvegliano la memoria. Ne ricordiamo tre: Francesco Lanza di Valguarnera, Ciullo o Cielo d’Alcamo, Giovanni Gentile di Castelvetrano”. “Nei primi anni '30 – raccontano i figli Maria Luisa, Gaspare, Nino (avuti dall’amata moglie Maria Tedesco di Trapani) e il nipote Carmelo Latino - iniziò la sua carriera scolastica a Castelvetrano, poi ad Alcamo, nel 1959 fu preside a Bagheria, tra gli anni '60 e '70 preside rispettivamente del Magistrale e dei licei “Cannizzaro” e “Garibaldi” di Palermo. Nel 1975 concluse la sua esperienza da preside nel magistrale di Alcamo, ponendosi in pensione. Ha voluto che il giorno del suo funerale venisse letta la poesia "Mi sveglierò", tratta dall'omonimo libro”. “Ha lasciato un posto pulito”, ha evidenziato padre Saverio Renda nell’omelia durante il funerale svoltosi nella chiesa di Sant’Oliva ad Alcamo. A Castelvetrano, di cui è stato cittadino onorario, il preside Cottone promosse nel 1983 il Centro internazionale di cultura filosofica “Giovanni Gentile” e donò al “Circolo della gioventù” la sua biblioteca personale, composta da più di tremila volumi. Fu anche presidente dell’Ospedale di Alcamo. Nel ’51, nel corso di un veglione del Circolo di cultura di Alcamo, al teatro Ferrigno, fece organizzare un indimenticato spettacolo teatrale, “I pompieri di quaggiù”. Scrisse anche una poesia su Maria Santissima dei Miracoli, Patrona alcamese:
“Maria, mantu di lu me paisi,
me matri ti chiamava Bedda Matri.
Pi mia chi era ancora picciriddu,
la sula bedda matri era me matri”.
Il preside Gioacchino Aldo Ruggieri, afferma commosso: “A 103 anni, mi recitò al telefono, a memoria, un canto della Divina Commedia, quello di Piccarda. Non si disperda il grande patrimonio culturale che ci ha lasciato Peppino Cottone”.Massimo Provenza
L'Alcamo del basket ingrana subito la quinta

sabato 26 settembre 2009
Crisi del settore vitivinicolo siciliano, Alcamo e Marsala bussano alla Regione

lunedì 21 settembre 2009
Le vostre proposte per il nome della nuova testata
Il post che ho pubblicato qui il 13 settembre scorso ha dato origine a un dibattito che anche tramite Facebook mi sta consentendo di confrontarmi con i gusti dei potenziali fruitori della nuova testata giornalistica di approfondimento che intendo realizzare. Prima di registrarla in tribunale, ritengo opportuno prendere in considerazione i vostri pareri sul nome da attribuirle. Vi piace "AlcaMondoInChiaro"? Oppure preferite "Alcamo in chiaro"? Avete altri nomi da proporre? E, in ogni caso, vorrei sapere quale tra i seguenti vi piace di più:
- Alcamo in chiaro
- AlcaMondoInChiaro
- AlcaMondo
- AlcamoMagazine
Le vostre eventuali proposte saranno accuratamente prese in considerazione.
Massimo Provenza
- Alcamo in chiaro
- AlcaMondoInChiaro
- AlcaMondo
- AlcamoMagazine
Le vostre eventuali proposte saranno accuratamente prese in considerazione.
Massimo Provenza
giovedì 17 settembre 2009
Alcamo, vergogne e rebus irrisolti
1) L'ospedale "San Vito e Santo Spirito", che si rivolge a un bacino di utenza di almeno 100 mila persone: è dissanguato da tagli e asfissiato da disservizi e insufficienze varie
2), 3) e 4) Il sottopassaggio incompiuto dal 1991 nei pressi dell'ex Tonnara di Alcamo Marina
5) Un sottopasso pedonale ad Alcamo Marina
6) Le basole in piazza della Repubblica, che "ballano" al passaggio dei veicoli, emettendo fastidiosi rumori
7) Il parcheggio interrato per oltre duecento posti auto, ma ancora chiuso, di piazza Bagolino
La furia del Canalotto
ALCAMO MARINA. 16 settembre 2009. Il torrente Canalotto fotografato da Antonio Bambina, geologo, a seguito del violento nubifragio.
mercoledì 16 settembre 2009
Rischia di essere trascinato dal fiume San Bartolomeo in piena, ma viene salvato dai vigili del fuoco
Aggrappato a un albero, in contrada Cuti nel Castellammarese, per cinque ore ha resistito alla furia delle acque del fiume San Bartolomeo in esondazione. E' stato tratto in salvo pochi minuti fa dai vigili del fuoco, muniti di gommone, mezzi anfibi ed elicottero. L'uomo si chiama Camillo Grazia, ha 66 anni ed è un agricoltore di Castellammare del Golfo. Nel pomeriggio si era recato nel proprio appezzamento di terreno, poi intorno alle 17 è stato sorpreso dalla piena. Alle operazioni di soccorso ha preso parte anche il sindaco di Castellammare, Marzio Bresciani.
Massimo Provenza
Massimo Provenza
Alcamo, l'acqua a catinelle fa scoppiare le strade. E attenzione al fiume San Bartolomeo
Massimo Provenza
domenica 13 settembre 2009
Da "Alcamo in chiaro" ad..."AlcaMondoInChiaro"?
Le idee viaggiano, a volte i progetti si fermano e poi ripartono. "Alcamo in chiaro" ha subìto una battuta d'arresto per qualche mese, a causa di imprevisti e di problemi in termini di disponibilità di risorse tecniche, che invece adesso sembrano in fase di risoluzione. Nei prossimi giorni effettueremo nuovi servizi filmati, in attesa di allestire il sito internet, che sarà registrato in tribunale come testata giornalistica. Intanto sto pensando di trasformarne il nome. "Alcamo in chiaro" potrebbe diventare, infatti, "AlcaMondoInChiaro": da Alcamo, tante finestre sul mondo, nel segno dell'informazione chiara, se possibile, e di un continuo confronto costruttivo in linea con le caratteristiche del giornalismo partecipativo. Ma il dibattito sulla scelta del nome rimane aperto.
LA "MISSION" DEL PROGETTO - Si tratta di un nuovo giornale online di approfondimento, in cui si parli innanzitutto di Alcamo e dintorni, e che possa spaziare su tanti temi. Un giornale che sia realizzato da pochi ma buoni giornalisti con la collaborazione di varie persone che giornalisti non sono ma che, sulla base delle proprie esperienze professionali o comunque di vita in generale, vogliano esprimere qualcosa. Escludo a priori la partecipazione di politicanti, approfittatori, grafomani: in caso contrario, renderei un pessimo servizio ai lettori. Questo nuovo mezzo d'informazione vuole dare voce anche ai più giovani con una rubrica dedicata proprio a loro.
Per realizzare questo progetto, non intendo percepire contributi da enti pubblici. Ciò che invece chiedo a voi è, semplicemente, di inviarmi le vostre testimonianze e idee. Prima di realizzare questo sito, stiamo immettendo vari filmati su You Tube per testare l'interesse che suscitano nel pubblico (per accedere al canale, clicca sul link in alto a sinistra su questo blog).
Ma perché chiamarlo Alcamo in chiaro o AlcaMondoInChiaro? Innanzitutto, ringrazio l'anonimo suggeritore - intervenuto su questo mio blog - del nome "Alcamo in chiaro". Adesso, dopo alcuni mesi, sottopongo alla vostra attenzione e valutazione la possibilità di convertirlo in "AlcaMondoInChiaro". In ogni caso, la risposta è molto semplice. Perché io attualmente vivo e lavoro come giornalista ad Alcamo, e nel portare avanti la mia attività di cronista faccio riferimento a ciò che vedo, ascolto e con cui sto a diretto contatto, insomma.
Chi è interessato a collaborare per dare corpo a questo progetto può iniziare a inviare i suoi elaborati alla mia casella di posta elettronica oppure contattarmi per ottenere maggiori delucidazioni in merito. Non escludo di aprire le porte, qualora il sito possa raggiungere un sufficiente livello di notorietà, anche ad eventuali inserzionisti. Ma intanto, la mia idea è quella di porre le basi per realizzare questo sito web contenente filmati con servizi e articoli giornalistici di approfondimento e su svariate tematiche, un blog, un'ampia sezione dedicata ai giovani e un'altra contenente importanti documenti d'archivio, e magari anche una web radio. Una testata giornalistica a tutti gli effetti, registrata in tribunale, e che intanto abbracci l'intera realtà del territorio di Alcamo e del suo comprensorio, ma che si occupi anche di vari temi ad ampio respiro, e che si rivolga ai tanti alcamesi o comunque siciliani che studiano o lavorano lontano da Alcamo.
La redazione è curata da me. Tante sono le aree tematiche che si possono affrontare. Potete inviarmi vostri elaborati oppure posso intervistarvi su vari argomenti: giovani, attualità, politica, arte, scienza e tecnologia, storia, ambiente e agricoltura, medicina, economia, sport, musica, psicologia, informatica, cinema, televisione, istruzione, architettura, internet, costume, moda, letteratura, teatro, sociologia, turismo, alimentazione, sesso...aggiungete voi. Non saranno pubblicati scritti anonimi (tranne che eventualmente come commenti sul blog). La lunghezza di ciascun post non potrà superare il limite di 5 mila battute. Gradirei che ogni collaboratore mi fornisca anche un suo recapito telefonico.
Massimo Provenza
LA "MISSION" DEL PROGETTO - Si tratta di un nuovo giornale online di approfondimento, in cui si parli innanzitutto di Alcamo e dintorni, e che possa spaziare su tanti temi. Un giornale che sia realizzato da pochi ma buoni giornalisti con la collaborazione di varie persone che giornalisti non sono ma che, sulla base delle proprie esperienze professionali o comunque di vita in generale, vogliano esprimere qualcosa. Escludo a priori la partecipazione di politicanti, approfittatori, grafomani: in caso contrario, renderei un pessimo servizio ai lettori. Questo nuovo mezzo d'informazione vuole dare voce anche ai più giovani con una rubrica dedicata proprio a loro.
Per realizzare questo progetto, non intendo percepire contributi da enti pubblici. Ciò che invece chiedo a voi è, semplicemente, di inviarmi le vostre testimonianze e idee. Prima di realizzare questo sito, stiamo immettendo vari filmati su You Tube per testare l'interesse che suscitano nel pubblico (per accedere al canale, clicca sul link in alto a sinistra su questo blog).
Ma perché chiamarlo Alcamo in chiaro o AlcaMondoInChiaro? Innanzitutto, ringrazio l'anonimo suggeritore - intervenuto su questo mio blog - del nome "Alcamo in chiaro". Adesso, dopo alcuni mesi, sottopongo alla vostra attenzione e valutazione la possibilità di convertirlo in "AlcaMondoInChiaro". In ogni caso, la risposta è molto semplice. Perché io attualmente vivo e lavoro come giornalista ad Alcamo, e nel portare avanti la mia attività di cronista faccio riferimento a ciò che vedo, ascolto e con cui sto a diretto contatto, insomma.
Chi è interessato a collaborare per dare corpo a questo progetto può iniziare a inviare i suoi elaborati alla mia casella di posta elettronica oppure contattarmi per ottenere maggiori delucidazioni in merito. Non escludo di aprire le porte, qualora il sito possa raggiungere un sufficiente livello di notorietà, anche ad eventuali inserzionisti. Ma intanto, la mia idea è quella di porre le basi per realizzare questo sito web contenente filmati con servizi e articoli giornalistici di approfondimento e su svariate tematiche, un blog, un'ampia sezione dedicata ai giovani e un'altra contenente importanti documenti d'archivio, e magari anche una web radio. Una testata giornalistica a tutti gli effetti, registrata in tribunale, e che intanto abbracci l'intera realtà del territorio di Alcamo e del suo comprensorio, ma che si occupi anche di vari temi ad ampio respiro, e che si rivolga ai tanti alcamesi o comunque siciliani che studiano o lavorano lontano da Alcamo.
La redazione è curata da me. Tante sono le aree tematiche che si possono affrontare. Potete inviarmi vostri elaborati oppure posso intervistarvi su vari argomenti: giovani, attualità, politica, arte, scienza e tecnologia, storia, ambiente e agricoltura, medicina, economia, sport, musica, psicologia, informatica, cinema, televisione, istruzione, architettura, internet, costume, moda, letteratura, teatro, sociologia, turismo, alimentazione, sesso...aggiungete voi. Non saranno pubblicati scritti anonimi (tranne che eventualmente come commenti sul blog). La lunghezza di ciascun post non potrà superare il limite di 5 mila battute. Gradirei che ogni collaboratore mi fornisca anche un suo recapito telefonico.
Massimo Provenza
giovedì 10 settembre 2009
Alcamo tra proclamati progetti di sviluppo, proteste dei commercianti e strade intasate
“Promuovere ad Alcamo la costituzione e l’attività di uno o più Centri commerciali naturali”. Nonostante i campanelli di allarme per la crisi economica, lanciati da analoghe realtà già esistenti nel Trapanese, tale è l’obiettivo dichiarato in questi giorni dall'amministrazione comunale di Alcamo, che ha appena pubblicato all’Albo pretorio municipale un avviso per consentire agli operatori di presentare entro due settimane la propria manifestazione d'interesse a tale progetto, che consentirebbe di riqualificare il centro storico conferendogli nuove caratteristiche per la vivibilità del territorio. Già il 10 giugno scorso il presidente regionale della Confesercenti, Giovanni Felice, ne aveva parlato con un gruppo di commercianti alcamesi interessati a costituire l’ApicasConfesercenti ad Alcamo e un centro di questo tipo. Ma proprio ad Alcamo permangono, nel frattempo, gravi difficoltà nell'attuare il Piano del traffico urbano, volto a snellire la viabilità e a ridurre la concentrazione di gas di scarico nei punti più intasati
dai veicoli (problema a cui si aggiunge quello della manutenzione del tessuto viario). E questa non è una novità. Del resto, le recenti polemiche tra commercianti di piazza Ciullo, di piazza Bagolino e il Comune di Alcamo per la scelta dei luoghi degli spettacoli estivi, sono lo specchio di una complessa realtà psico-socio-economica.
A Castellammare "Ricette di legalità"
martedì 8 settembre 2009
sabato 5 settembre 2009
Com'è finita con l'Osservatorio Lavoro e Formazione ad Alcamo?

Era stato istituito, con delibera di giunta, nell'aprile del 2007. Adesso il sindaco di Alcamo, Giacomo Scala sta "approntando un tavolo tecnico - dice - con la partecipazione dei sindacati Cgil, Cisl, Uil, enti vari operanti nel settore economico-commerciale-occupazionale, per renderlo operativo". Si tratta dell'Osservatorio sul lavoro e la formazione, ossia un importante strumento di monitoraggio delle dinamiche del lavoro e che già è stato sperimentato con successo in altre realtà italiane. "In tal modo - spiega Scala - la città si pone come soggetto pubblico promotore diretto di tirocini o come promotore che attiva operatori terzi del territorio, monitorandone l'attività. E' un'iniziativa che non comporterà oneri finanziari per il Comune". E' ancora in fase di sviluppo, ma consentirà di offrire al cittadino dati statistici e servizi finora inesistenti ad Alcamo, in merito alle dinamiche del mercato del lavoro. "L’Osservatorio in particolare - sottolinea infatti il primo cittadino - deve proporsi di rispondere alle domande e ai bisogni di informazioni da parte dei decisori politici, amministratori e uffici che progettano e valutano le politiche, degli operatori che lavorano nel campo dell'orientamento e della formazione professionale, e da parte delle forze sindacali e associazioni di categoria, degli studiosi che lavorano nel campo delle politiche sociali e del lavoro. Essi possono trovare una base di dati per sviluppare approfondimenti e per operare confronti con altre aree e territori. Nell'azione di ricerca e analisi critica dei dati, l'Osservatorio si avvarrà di tutte le forze sociali e istituzionali operanti nel territorio, coinvolgendo in un'azione sinergica e armonica le forze attive dei lavoratori e dei loro rappresentanti, le forze imprenditoriali, le istituzioni per un'ampia visione del mondo del lavoro e della produzione che condiziona e determina l'occupazione dei lavoratori. Saranno raccolti - conclude il sindaco di Alcamo - ed elaborati i dati delle principali fonti statistiche, con informazioni relative al lavoro e all'economia nella città con dati istituzionali (Centri per l'Impiego, Cciaa, Inail, Inps). Saranno consultabili inoltre i dati su progetti e servizi promossi dal Suap".
Si tratta di un progetto rimasto soltanto sulla carta?
giovedì 3 settembre 2009
Turismo e sviluppo. Castellammare prova a risalire anche Per Le Antiche Scale
mercoledì 2 settembre 2009
Alcamo e l'acqua. Siamo alle solite?
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- MASSIMO PROVENZA
- Benvenuti a bordo del mio blog. Qui trovate alcune mie riflessioni, immagini, appunti e spunti su cui potete intervenire in qualsiasi momento esprimendo il vostro parere o le vostre critiche costruttive. Sono un giornalista professionista. Scrivo per il Giornale di Sicilia, in qualità di corrispondente dalla zona di Alcamo, Castellammare del Golfo e Calatafimi Segesta, spaziando dalla cronaca allo sport e alle foto. Laureato in Scienze della Comunicazione (indirizzo Giornalismo), sono iscritto all'Albo dei giornalisti professionisti dal 2006. Mi piacerebbe scambiare opinioni con chi visita questo blog, fare nuove conoscenze e intraprendere collaborazioni anche con altre realtà che operano nel mondo dell'informazione, purché sia autorevole e non strumentalizzata. Chi vuole può contattarmi su Facebook o telefonarmi al 3355735207 (ma non rispondo agli anonimi o cosiddetti "numeri privati") oppure inviarmi un messaggio al mio indirizzo di posta elettronica: massimoprovenza@email.it
cenni sulle mie esperienze giornalistiche
Il mio primo articolo su un giornale apparve il 13 dicembre 1997: rubrica Cronaca in classe, Giornale di Sicilia, argomento la riqualificazione di una villa pubblica in piazza Pittore Renda ad Alcamo. Il 29 ottobre 1998 mi telefonarono dalla segreteria dell'Università degli Studi di Palermo per comunicarmi di essermi classificato 33esimo (150 i posti disponibili) nella prova di selezione tra gli oltre mille aspiranti all'iscrizione al corso di laurea in Scienze della comunicazione. Nel frattempo, diversi articoli sul mensile alcamese Il Bonifato e poi qualcuno sul Segestano. Dal 2002 la mia attività di praticantato giornalistico. Dall'ottobre 2005 faccio il corrispondente da Alcamo per il Giornale di Sicilia, sul quale del resto avevo già in precedenza pubblicato alcuni brevi articoli. E' infatti a partire da quel periodo che, dopo essermi laureato nel luglio 2005, mi è stato richiesto di fare le cronache delle partite di calcio dell'Alcamo. Intanto il 20 luglio di quell'anno avevo conseguito il titolo accademico in Scienze della comunicazione, dopo aver completato il tirocinio per l'abilitazione professionale. Un paio di mesi dedicati a prepararmi per l'esame di abilitazione professionale, riflettendo anche sulla possibilità di dare un seguito alla collaborazione avviata durante gli stage nei mesi precedenti a Palermo con l'Ansa, Tgs e il quotidiano La Sicilia, senza trascurare quella di collaborare per la cronaca della provincia di Trapani. Poi una chiamata dalla redazione trapanese del Giornale di Sicilia per mettermi in prova come corrispondente per il calcio. Una delle mie passioni. Non potevo rinunciare. Intanto, il 31 ottobre 2005 ho sostenuto a Roma l'esame scritto (con macchina da scrivere, obbligatoria...) per diventare giornalista professionista, poi la prova orale il 23 febbraio 2006 ricevendo dalla commissione nazionale lusinghieri riconoscimenti per i miei elaborati del 31 ottobre, valutati tra i migliori su un migliaio di partecipanti.
Cliccando qui trovate i miei articoli e servizi per Ateneonline, la testata giornalistica dell'Università di Palermo, realizzati tra il novembre 2002 e l'ottobre 2004. Ho anche collaborato per il mensile Regione Mediterranea, pubblicando alcune inchieste. Il mio primo stage bimestrale l'ho svolto alla redazione palermitana de La Sicilia, con una ventina di articoli firmati. Poi, altri due mesi alla redazione televisiva di Tgs. E, infine, all'Ansa con diversi lanci di agenzia. Esperienze, insomma, molto formative sul piano professionale. Come corrispondente da Alcamo per il Giornale di Sicilia finora ho avuto la possibilità di cimentarmi su vari argomenti, dallo sport alla cronaca bianca e nera, e su cui ho pubblicato migliaia di pezzi principalmente su Alcamo, Castellammare del Golfo, Calatafimi Segesta. Collaboro all'occorrenza anche con l'agenzia di stampa ItaliaMedia. Dal 2007 collaboro anche con la Publikompass per la stesura di testi redazionali da pubblicare sul Giornale di Sicilia. Nel marzo 2009 ho iniziato a pubblicare su un canale You Tube alcune mie interviste filmate, nella prospettiva di inserirle in un nuovo webmagazine che è in fase di progettazione e che sarà da me diretto. Dall'ottobre 2009, proprio a tal proposito, è attivo AlcaMondoBlog, un esperimento di giornalismo partecipativo.
Cliccando qui trovate i miei articoli e servizi per Ateneonline, la testata giornalistica dell'Università di Palermo, realizzati tra il novembre 2002 e l'ottobre 2004. Ho anche collaborato per il mensile Regione Mediterranea, pubblicando alcune inchieste. Il mio primo stage bimestrale l'ho svolto alla redazione palermitana de La Sicilia, con una ventina di articoli firmati. Poi, altri due mesi alla redazione televisiva di Tgs. E, infine, all'Ansa con diversi lanci di agenzia. Esperienze, insomma, molto formative sul piano professionale. Come corrispondente da Alcamo per il Giornale di Sicilia finora ho avuto la possibilità di cimentarmi su vari argomenti, dallo sport alla cronaca bianca e nera, e su cui ho pubblicato migliaia di pezzi principalmente su Alcamo, Castellammare del Golfo, Calatafimi Segesta. Collaboro all'occorrenza anche con l'agenzia di stampa ItaliaMedia. Dal 2007 collaboro anche con la Publikompass per la stesura di testi redazionali da pubblicare sul Giornale di Sicilia. Nel marzo 2009 ho iniziato a pubblicare su un canale You Tube alcune mie interviste filmate, nella prospettiva di inserirle in un nuovo webmagazine che è in fase di progettazione e che sarà da me diretto. Dall'ottobre 2009, proprio a tal proposito, è attivo AlcaMondoBlog, un esperimento di giornalismo partecipativo.
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il blog di Massimo Provenza è soggetto a Licenza Creative Commons.
Per richiedere tutte le autorizzazioni allo scopo di utilizzare il materiale contenuto in questo blog, scrivete a: massimoprovenza@email.it
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