mercoledì 15 aprile 2009

Alcamo Marina. Riqualificare l'esistente? No. Generare un mostro laddove non ce n'è bisogno. E lasciarlo incompiuto per vent'anni

Ricordate il post che pubblicai su questo blog il 28 maggio 2008, intitolato "Bellezze al sole, sopra e sotto la ferrovia"? Qualcosa è cambiato, da allora. Il cavalcavia pedonale di contrada Catena già nell'autunno scorso è stato sistemato. Mentre per quanto riguarda il sottopasso di contrada Ex Fermata treno, nei pressi della Tonnara di Alcamo Marina, sono stati effettuati interventi, è vero. Ma queste foto ne testimoniano l'attuale scenario. L'opera rimane incompiuta. Da ben 20 anni non giunge a termine. Nel 1991 venne infatti abbattuto il caratteristico casello ferroviario, qualche anno dopo venne eliminato anche il passaggio a livello. Con il risultato di congestionare la viabilità, oltre che di avere ormai creato uno scempio in una zona che, tutto sommato, prima dell'esecuzione di questo progetto poteva considerarsi tra le meno disordinate di Alcamo Marina. Per giunta, da alcuni anni, le Ferrovie dello Stato prospettano anche la soppressione dell'importantissimo passaggio a livello della Battigia. Alcamo Marina, località sorta su una delle spiagge più belle del mondo, ha tanti difetti. E' vero. Perché in un passato in cui non ci si poneva problemi di rispetto del territorio, tutto sembrava lecito, e si andava all'assalto senza badare neppure alle potenziali conseguenze che la cementificazione selvaggia determina. Se n'è avuta parziale conferma con l'alluvione dello scorso primo febbraio e, ancor prima, con quella del 12 agosto 1997. Però non è vero che Alcamo Marina sia irrecuperabile. Intanto, si fa ben poco per salvarla, per "riqualificare l'esistente" insomma. "Noi - riferiscono dal Comune di Alcamo - abbiamo fatto il nostro dovere, con i lavori affidati dal luglio scorso a una ditta di Enna, per bitumarlo e quindi rendere il sottopasso, in teoria, transitabile dai veicoli oltre che dai pedoni". Seppure, da quest’inverno, sia dotato d’illuminazione artificiale funzionante, vi permane il divieto di accesso per lavori in corso. In questi giorni, una nuova lettera di diffida è stata infatti inviata da parte dell'Anas nei confronti delle Ferrovie di Stato, a causa di grossolane irregolarità nella realizzazione del progetto, portato avanti da quest'ultimo ente. In base a tale diffida, si dovrebbe sistemare un pericoloso dosso venutosi a creare, ed espropriare terreni per allargare l'intersezione tra una strada comunale e la statale 187. Il Comune ha fatto la propria parte all'interno del sottopasso, ma rimane da abbellire il muro che costeggia la stradella a nord della linea ferrata, dal sottopasso alla Tonnara: nel tempo, è stato infatti deturpato con vernice spray, seguendo uno "stile" che è lontanissimo parente dell'arte dei murales. Lo scorso anno, l'amministrazione municipale aveva annunciato di avviare interventi per ricoprirlo in pietra. Detto ciò, non va dimenticato che il sottopasso è alto 3 metri e 20 centimetri, e consente il transito soltanto a una limitata categoria di automezzi: quelli dei vigili del fuoco, ad esempio, non possono passare.
Maggiori dettagli in merito a questa situazione potete trovarli nel mio articolo pubblicato oggi nell'edizione di Trapani del Giornale di Sicilia.

Massimo Provenza

1 commento:

  1. Museo di arte sacra presso la chiesa madre?
    Oggi alle 10.07
    Sabato si è inaugurato il museo di arte sacra presso la basilica di Alcamo. Fin qui, nulla di particolare. Il biglietto costava tre euro.
    Questo accadeva prima delle 23.00. Dopo tale orario, l'ingresso diventa gratuito, e ad alcuni visitatori viene addirittura rimborsato il biglietto.
    Qualcuno sa dirci perché? Cosa è successo alle 23.00?

    (pare che un visitatore, alla fine della visita, visibilmente deluso, abbia chiesto come mai sui biglietti non fosse presente alcun riferimento a prezzo, nome del museo, o legami di tale museo con il Ministero per i beni e le attività culturali)

    Inoltre, su un piano diverso ma non estraneo, evadere le tasse è reato, peccato, o entrambe le cose?

    Volendo scavare ulteriormente si potrebbe investigare su chi abbia chiamato a far del volontariato i dipendenti comunali nella gestione di tale museo, su con quali soldi questa gente venga eventualmente pagata, e sui contenuti del protocollo d'intesa, giusto per assicurarci del fatto che non si tratti di uno dei tanti sprechi verso i quali il nostro caro ministro Tremonti, di concerto con il suo collega Brunetta, mostra tanta avversione.

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Benvenuti a bordo del mio blog. Qui trovate alcune mie riflessioni, immagini, appunti e spunti su cui potete intervenire in qualsiasi momento esprimendo il vostro parere o le vostre critiche costruttive. Sono un giornalista professionista. Scrivo per il Giornale di Sicilia, in qualità di corrispondente dalla zona di Alcamo, Castellammare del Golfo e Calatafimi Segesta, spaziando dalla cronaca allo sport e alle foto. Laureato in Scienze della Comunicazione (indirizzo Giornalismo), sono iscritto all'Albo dei giornalisti professionisti dal 2006. Mi piacerebbe scambiare opinioni con chi visita questo blog, fare nuove conoscenze e intraprendere collaborazioni anche con altre realtà che operano nel mondo dell'informazione, purché sia autorevole e non strumentalizzata. Chi vuole può contattarmi su Facebook o telefonarmi al 3355735207 (ma non rispondo agli anonimi o cosiddetti "numeri privati") oppure inviarmi un messaggio al mio indirizzo di posta elettronica: massimoprovenza@email.it

cenni sulle mie esperienze giornalistiche

Il mio primo articolo su un giornale apparve il 13 dicembre 1997: rubrica Cronaca in classe, Giornale di Sicilia, argomento la riqualificazione di una villa pubblica in piazza Pittore Renda ad Alcamo. Il 29 ottobre 1998 mi telefonarono dalla segreteria dell'Università degli Studi di Palermo per comunicarmi di essermi classificato 33esimo (150 i posti disponibili) nella prova di selezione tra gli oltre mille aspiranti all'iscrizione al corso di laurea in Scienze della comunicazione. Nel frattempo, diversi articoli sul mensile alcamese Il Bonifato e poi qualcuno sul Segestano. Dal 2002 la mia attività di praticantato giornalistico. Dall'ottobre 2005 faccio il corrispondente da Alcamo per il Giornale di Sicilia, sul quale del resto avevo già in precedenza pubblicato alcuni brevi articoli. E' infatti a partire da quel periodo che, dopo essermi laureato nel luglio 2005, mi è stato richiesto di fare le cronache delle partite di calcio dell'Alcamo. Intanto il 20 luglio di quell'anno avevo conseguito il titolo accademico in Scienze della comunicazione, dopo aver completato il tirocinio per l'abilitazione professionale. Un paio di mesi dedicati a prepararmi per l'esame di abilitazione professionale, riflettendo anche sulla possibilità di dare un seguito alla collaborazione avviata durante gli stage nei mesi precedenti a Palermo con l'Ansa, Tgs e il quotidiano La Sicilia, senza trascurare quella di collaborare per la cronaca della provincia di Trapani. Poi una chiamata dalla redazione trapanese del Giornale di Sicilia per mettermi in prova come corrispondente per il calcio. Una delle mie passioni. Non potevo rinunciare. Intanto, il 31 ottobre 2005 ho sostenuto a Roma l'esame scritto (con macchina da scrivere, obbligatoria...) per diventare giornalista professionista, poi la prova orale il 23 febbraio 2006 ricevendo dalla commissione nazionale lusinghieri riconoscimenti per i miei elaborati del 31 ottobre, valutati tra i migliori su un migliaio di partecipanti.
Cliccando qui trovate i miei articoli e servizi per Ateneonline, la testata giornalistica dell'Università di Palermo, realizzati tra il novembre 2002 e l'ottobre 2004. Ho anche collaborato per il mensile Regione Mediterranea, pubblicando alcune inchieste. Il mio primo stage bimestrale l'ho svolto alla redazione palermitana de La Sicilia, con una ventina di articoli firmati. Poi, altri due mesi alla redazione televisiva di Tgs. E, infine, all'Ansa con diversi lanci di agenzia. Esperienze, insomma, molto formative sul piano professionale. Come corrispondente da Alcamo per il Giornale di Sicilia finora ho avuto la possibilità di cimentarmi su vari argomenti, dallo sport alla cronaca bianca e nera, e su cui ho pubblicato migliaia di pezzi principalmente su Alcamo, Castellammare del Golfo, Calatafimi Segesta. Collaboro all'occorrenza anche con l'agenzia di stampa ItaliaMedia. Dal 2007 collaboro anche con la Publikompass per la stesura di testi redazionali da pubblicare sul Giornale di Sicilia. Nel marzo 2009 ho iniziato a pubblicare su un canale You Tube alcune mie interviste filmate, nella prospettiva di inserirle in un nuovo webmagazine che è in fase di progettazione e che sarà da me diretto. Dall'ottobre 2009, proprio a tal proposito, è attivo AlcaMondoBlog, un esperimento di giornalismo partecipativo.

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