domenica 30 agosto 2009

Da Bunifat alla fornace del Crimiso. Archeologi alla scoperta di Alcamo

Dopo il rinvenimento, nei primi anni Duemila, di una fornace di età romana in contrada Foggia tra Alcamo e Castellammare del Golfo (vicino alla foce del fiume San Bartolomeo noto agli antichi con il nome di Crimiso e sede di epiche, sanguinose battaglie), ma anche di interessanti reperti nella zona del monte Ferricini tra Alcamo e Camporeale e che, secondo lo studioso Ignazio Messana, proverebbero l'esistenza di un santuario di Demetra databile tra i secoli VI e V avanti Cristo, in tempi più recenti la Soprintendenza per i Beni culturali e ambientali di Trapani sta ponendo grande attenzione anche ai reperti archeologici custoditi in cima alla montagna di Alcamo. E in questi giorni ha reso nota una sintesi preliminare dei risultati dell’indagine archeologica portata avanti dal Gruppo archeologico Drepanon nell’ambito del “Progetto Bunifat”, svoltosi anche quest’anno sul Monte Bonifato, dal 20 luglio al primo agosto (responsabili del campo e del cantiere archeologici rispettivamente Antonino Filippi e Pierfrancesco Vecchio, mentre hanno collaborato allo scavo le archeologhe Luana Poma e Claudia Filippi e, per il rilievo topografico, l’Istituto tecnico “Caruso” di Alcamo, responsabile il professor Angelo Vitale). “L’estensione del saggio principale (circa 16 x 5 metri) - riferisce la dirigente Rossella Giglio - ha consentito di mettere in luce una porzione abbastanza ampia dell’abitato indigeno, con ogni probabilità di età arcaica e tardo - arcaica (VII - VI secolo a.C.), e ha fornito una preliminare sequenza stratigrafica per la ricostruzione della cronologia del sito. A sud-ovest del saggio principale, lo scavo, per una piccola porzione, all’interno di una unità abitativa assegnabile alla tarda età medievale, ha messo in evidenza come le fondazioni di questo edificio siano state impiantate direttamente sopra la distruzione della fase indigena, preservando in buona parte i muri e i depositi archeologici del sito più antico. L’analisi preliminare dei materiali ceramici ha posto in risalto la presenza di ceramica di importazione greca durante la vita del sito indigeno, indice di rapporti duraturi con l’elemento ellenico coloniale”. (Altri dettagli sono stati pubblicati nei giorni scorsi sul Giornale di Sicilia)

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Benvenuti a bordo del mio blog. Qui trovate alcune mie riflessioni, immagini, appunti e spunti su cui potete intervenire in qualsiasi momento esprimendo il vostro parere o le vostre critiche costruttive. Sono un giornalista professionista. Scrivo per il Giornale di Sicilia, in qualità di corrispondente dalla zona di Alcamo, Castellammare del Golfo e Calatafimi Segesta, spaziando dalla cronaca allo sport e alle foto. Laureato in Scienze della Comunicazione (indirizzo Giornalismo), sono iscritto all'Albo dei giornalisti professionisti dal 2006. Mi piacerebbe scambiare opinioni con chi visita questo blog, fare nuove conoscenze e intraprendere collaborazioni anche con altre realtà che operano nel mondo dell'informazione, purché sia autorevole e non strumentalizzata. Chi vuole può contattarmi su Facebook o telefonarmi al 3355735207 (ma non rispondo agli anonimi o cosiddetti "numeri privati") oppure inviarmi un messaggio al mio indirizzo di posta elettronica: massimoprovenza@email.it

cenni sulle mie esperienze giornalistiche

Il mio primo articolo su un giornale apparve il 13 dicembre 1997: rubrica Cronaca in classe, Giornale di Sicilia, argomento la riqualificazione di una villa pubblica in piazza Pittore Renda ad Alcamo. Il 29 ottobre 1998 mi telefonarono dalla segreteria dell'Università degli Studi di Palermo per comunicarmi di essermi classificato 33esimo (150 i posti disponibili) nella prova di selezione tra gli oltre mille aspiranti all'iscrizione al corso di laurea in Scienze della comunicazione. Nel frattempo, diversi articoli sul mensile alcamese Il Bonifato e poi qualcuno sul Segestano. Dal 2002 la mia attività di praticantato giornalistico. Dall'ottobre 2005 faccio il corrispondente da Alcamo per il Giornale di Sicilia, sul quale del resto avevo già in precedenza pubblicato alcuni brevi articoli. E' infatti a partire da quel periodo che, dopo essermi laureato nel luglio 2005, mi è stato richiesto di fare le cronache delle partite di calcio dell'Alcamo. Intanto il 20 luglio di quell'anno avevo conseguito il titolo accademico in Scienze della comunicazione, dopo aver completato il tirocinio per l'abilitazione professionale. Un paio di mesi dedicati a prepararmi per l'esame di abilitazione professionale, riflettendo anche sulla possibilità di dare un seguito alla collaborazione avviata durante gli stage nei mesi precedenti a Palermo con l'Ansa, Tgs e il quotidiano La Sicilia, senza trascurare quella di collaborare per la cronaca della provincia di Trapani. Poi una chiamata dalla redazione trapanese del Giornale di Sicilia per mettermi in prova come corrispondente per il calcio. Una delle mie passioni. Non potevo rinunciare. Intanto, il 31 ottobre 2005 ho sostenuto a Roma l'esame scritto (con macchina da scrivere, obbligatoria...) per diventare giornalista professionista, poi la prova orale il 23 febbraio 2006 ricevendo dalla commissione nazionale lusinghieri riconoscimenti per i miei elaborati del 31 ottobre, valutati tra i migliori su un migliaio di partecipanti.
Cliccando qui trovate i miei articoli e servizi per Ateneonline, la testata giornalistica dell'Università di Palermo, realizzati tra il novembre 2002 e l'ottobre 2004. Ho anche collaborato per il mensile Regione Mediterranea, pubblicando alcune inchieste. Il mio primo stage bimestrale l'ho svolto alla redazione palermitana de La Sicilia, con una ventina di articoli firmati. Poi, altri due mesi alla redazione televisiva di Tgs. E, infine, all'Ansa con diversi lanci di agenzia. Esperienze, insomma, molto formative sul piano professionale. Come corrispondente da Alcamo per il Giornale di Sicilia finora ho avuto la possibilità di cimentarmi su vari argomenti, dallo sport alla cronaca bianca e nera, e su cui ho pubblicato migliaia di pezzi principalmente su Alcamo, Castellammare del Golfo, Calatafimi Segesta. Collaboro all'occorrenza anche con l'agenzia di stampa ItaliaMedia. Dal 2007 collaboro anche con la Publikompass per la stesura di testi redazionali da pubblicare sul Giornale di Sicilia. Nel marzo 2009 ho iniziato a pubblicare su un canale You Tube alcune mie interviste filmate, nella prospettiva di inserirle in un nuovo webmagazine che è in fase di progettazione e che sarà da me diretto. Dall'ottobre 2009, proprio a tal proposito, è attivo AlcaMondoBlog, un esperimento di giornalismo partecipativo.

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