venerdì 2 gennaio 2009

"Accordi bonari" nella "Repubblica di Alcamo"

ALCAMO. Qualcuno mi domanda in questi giorni che cosa significhi quest'"accordo bonario" che è stato raggiunto tra il Comune e un locale di svago e somministrazione di bevande alcoliche, la cui apertura lo scorso mese di ottobre in piazza Umberto I a pochi metri dal Castello è stata al centro di aspre polemiche. Si tratta di una sorta di pub tra i cui gestori figurano alcuni ragazzi che compongono un'associazione culturale che ha pure organizzato conferenze sulla legalità, essendo anche amici oltre che del sindaco Giacomo Scala e del senatore Nino Papania, anche di Vincenzo Lucchese, ex assessore comunale alla Polizia urbana e in prima linea nel portare avanti la locale Antiracket. Di questo pub, che ha pure montato all'esterno un gazebo, l'amministrazione comunale aveva disposto l'immediata cessazione dell'attività pochi giorni dopo essere stato appena inaugurato, poiché erano state ravvisate "delle incongruenze in termini burocratici", per dirla col sindaco Scala. Dopo una serie di botta e risposta a suon di azioni legali (i titolari del locale avevano infatti chiesto il risarcimento dei danni da parte del Comune) e una sospensiva del Tar nei confronti dell'ordinanza del sindaco, ecco la svolta.
"La società Edison 57 (che è anche il nome del pub) - si legge nella delibera di giunta numero 321 datata 17 dicembre 2008 con cui si approva tale accordo bonario - ha rinunziato al ricorso pendente dinanzi al Tar di Palermo e alla connessa pretesa risarcitoria, abbandonando il giudizio. La stessa ditta provvederà a notificare, entro e non oltre 10 giorni dalla fine di tale convenzione, l'atto di rinuncia al giudizio, e si impegna a rimuovere il gazebo entro il 31 gennaio 2009". Mentre l'amministrazione comunale, sempre in base a tale delibera, si è impegnata d'altro canto a rilasciare entro il 18 dicembre scorso, in favore della suddetta società, l'autorizzazione al commercio per la tipologia di attività "B" come previsto dalla legge 287/91. "Entrambe le parti - è riportato nel relativo documento - dichiarano concordemente di rinunciare al giudizio pendente dinanzi al Tar di Palermo. La giunta ha quindi deliberato di autorizzare il sindaco Scala e il dirigente del settore Promozione economica e Servizi ambientali, Francesco Maniscalchi, alla stipula di tale accordo bonario".
Nel frattempo, il Comune si è trovato a dover pagare il suo legale difensore in merito all'iter processuale per questa vicenda. L'Avvocatura comunale ha determinato infatti "di impegnare 4 mila 478 euro lordi per l'incarico conferito all'avvocato Stefano Polizzotto del Foro di Palermo nel procedimento promosso dalla Edison 57 srl contro il Comune dinanzi il Tar di Palermo". E intanto, secondo fonti ben informate, sarebbe stata proprio l'installazione del gazebo a costare la poltrona di dirigente dell'Ufficio tecnico comunale (settore Pianificazione e Sviluppo del territorio) a Giambattista Impellizzeri. Scala ha quindi nominato Antonino Renda come nuovo dirigente dell'Utc, ma dopo pochi giorni Impellizzeri è stato reintegrato.
Il Castello dei conti di Modica fu "liberato" a colpi di ruspa nell'aprile 2007 abbattendo l'edificio che l'amministrazione Scala aveva già acquistato da un privato per circa 200 mila euro. E proprio in quell'area è sorto adesso questo nuovo pub. Il sindaco, nominando Renda come nuovo dirigente dell'Utc, aveva in un primo momento determinato "di assegnare Impellizzeri ad Ufficio di staff, secondo il vigente regolamento degli uffici e servizi comunali, e di conferirgli una collocazione autonoma rispetto ai settori ad ufficio di staff la cui attività di alto contenuto specialistico sarà a supporto per le attività di programmazione e gestione delle opere pubbliche. Rimangono - si legge nella determina - nella sua competenza l'incarico di responsabile unico dei procedimenti per i lavori pubblici in itinere". Poi il passo indietro da parte dell'amministrazione, e quindi il reintegro. Fatto sta che c'è comunque da fare i conti con le lamentele dei residenti nella zona in cui il suddetto locale si è insediato: "C'è troppo baccano - affermano - durante la notte".
Parecchio discusse sono anche le vicende riguardanti in generale la vita amministrativa alcamese in queste ultime settimane, con dirigenti comunali e lo stesso sindaco che sono stati raggiunti da avvisi di garanzia per il reato di abuso di ufficio. Secondo gli inquirenti, ci sono incarichi all'interno del Comune che sarebbero stati conferiti senza il rispetto delle norme, e di conseguenza tre dipendenti hanno dovuto abbandonare il proprio ruolo di consulenti del primo cittadino Scala, rinunciando quindi a relativi compensi mensili che oscillano tra 1.700 e 3.000 euro: si tratta di Antonio Fundarò, Liborio Ciacio (legato a tale rapporto fino alla scadenza del mandato del sindaco, e che non ha accolto di buon grado tale decisione da parte dei vertici comunali), e Giuseppe Pipitone, geometra (per quest'ultimo la durata dell'incarico era prevista fino al 31 dicembre 2008).
Massimo Provenza

9 commenti:

  1. "Saremo tutti onesti..;
    Saremo tutti buoni..;
    Dicono i manifesti in tempo di elezioni".

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  2. A me certe associzioni culturali per la legalità mi sembrano più un teatrino squallido fatto di gente falsa che pensa solo a fottere il prossimo

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  3. Ci siamo!! forse oggi smontano quella struttura orrenda..! stiamo a vedere..
    .....

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  4. mi sa che quella struttura orrenda è stata tolta solo dall'edison e gli altri pub??il loro gazebo è illegale!!come mai non è stato tolto niente?????qualcuno sa dirmi qualcosa in merito...non riesco a capire

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  5. Questa discoteca, ops scusate pub...posto nel centro storico di Alcamo sta causando innumerevoli "tranquilli ubriachi" che nelle "tranquille" notti alcamesi, molestano la gente con un fare poco amichevole, costringendo queste persone a stare rinchiuse nelle loro abitazioni con le finestre chiuse (nonostante il caldo) per non sentire le urla, gli atti vandalici, rumore di bottiglie di vino rotte, cattivo odore di alcool ecc..
    Per non parlare della nostra bella villa..ridotta un covo di ubriachi che lasciano tutto sporco e chi l'indomani mattina vuole fare un passeggiate nella stessa si ritrova (anzichè una villa pulita accogliente per respirare ossigeno)solo bottiglie rotte, sedili sporchi, cattivo odore di urina ecc..
    Ringraziamo gli artefici di tutto questo..che hanno contribuito ad una Alcamo migliore..Daltronde - ALCAMO, CITTA' DEL VINO -

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  6. Non è forse inopportuno ironizzare sul vino? O si dimentica che la vitivinicoltura, per secoli, ha rappresentato la risorsa trainante dell'economia locale? Sarebbe meglio riflettere, invece, sul cattivo uso che si fa del vino. Tracannato anziché sorseggiato e gustato...

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  7. Hai proprio ragione.Io non volevo prendere in giro Alcamo che è rinomata per il vino. Un tempo di questo me ne vantavo, ma di quello che sta accadendo ad Alcamo mi dispiace e mi ferisce..non mi sento più orgogliosa come una volta, dopo che siamo finiti alla RAI come città col tasso alcolico più alto fra i minorenni. Volevo intendere questo. E' deprimente vedere i tuoi coetanei in giro per Alcamo come zombie che si fermano davanti alla tua auto impedendoti sia di passare che di scendere...

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  8. Carissimo anonimo..non è una dioscoteca è un pub come tutti gli altri che sono sorti ad alcamo prima,il problema è che c'è un po d'invidia in giro e quindi hanno avuto tutti contro.
    Complimenti ai ragazzi dell'edison che al contrario di tutti gli alcamesi "falsi e senza degnità" hanno saputo mettersi contro il sindaco e tutto il settore comunale a soli 25 anni VINCENDO LA LORO CAUSA(e noi paghiamo gli avvocati)vi piace immagino!!!
    Dimenticavo volevano e vogliono lavorare no RUBARE.
    e cmq il problema dell'alcol non è nato con l'edison.
    INOLTRE HO NOTATO CHE GLI UNICI PUB A TOGLIERE IL GAZEBO SONO STATI DUE.
    gli altri??....adesso vanno bene!!che ingiustizia.fate lavorare i ragazzi sono la nostra generazione.i miei figli devono uscire fuori alcamo per andarsi ad ascoltare un po di musica in un pub-vergognatevi.
    edison 57 & Alterego____invidiati dal popolo alcamense solo perche sono i migliori locali.SALUTI DA B.CAROLLO

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Benvenuti a bordo del mio blog. Qui trovate alcune mie riflessioni, immagini, appunti e spunti su cui potete intervenire in qualsiasi momento esprimendo il vostro parere o le vostre critiche costruttive. Sono un giornalista professionista. Scrivo per il Giornale di Sicilia, in qualità di corrispondente dalla zona di Alcamo, Castellammare del Golfo e Calatafimi Segesta, spaziando dalla cronaca allo sport e alle foto. Laureato in Scienze della Comunicazione (indirizzo Giornalismo), sono iscritto all'Albo dei giornalisti professionisti dal 2006. Mi piacerebbe scambiare opinioni con chi visita questo blog, fare nuove conoscenze e intraprendere collaborazioni anche con altre realtà che operano nel mondo dell'informazione, purché sia autorevole e non strumentalizzata. Chi vuole può contattarmi su Facebook o telefonarmi al 3355735207 (ma non rispondo agli anonimi o cosiddetti "numeri privati") oppure inviarmi un messaggio al mio indirizzo di posta elettronica: massimoprovenza@email.it

cenni sulle mie esperienze giornalistiche

Il mio primo articolo su un giornale apparve il 13 dicembre 1997: rubrica Cronaca in classe, Giornale di Sicilia, argomento la riqualificazione di una villa pubblica in piazza Pittore Renda ad Alcamo. Il 29 ottobre 1998 mi telefonarono dalla segreteria dell'Università degli Studi di Palermo per comunicarmi di essermi classificato 33esimo (150 i posti disponibili) nella prova di selezione tra gli oltre mille aspiranti all'iscrizione al corso di laurea in Scienze della comunicazione. Nel frattempo, diversi articoli sul mensile alcamese Il Bonifato e poi qualcuno sul Segestano. Dal 2002 la mia attività di praticantato giornalistico. Dall'ottobre 2005 faccio il corrispondente da Alcamo per il Giornale di Sicilia, sul quale del resto avevo già in precedenza pubblicato alcuni brevi articoli. E' infatti a partire da quel periodo che, dopo essermi laureato nel luglio 2005, mi è stato richiesto di fare le cronache delle partite di calcio dell'Alcamo. Intanto il 20 luglio di quell'anno avevo conseguito il titolo accademico in Scienze della comunicazione, dopo aver completato il tirocinio per l'abilitazione professionale. Un paio di mesi dedicati a prepararmi per l'esame di abilitazione professionale, riflettendo anche sulla possibilità di dare un seguito alla collaborazione avviata durante gli stage nei mesi precedenti a Palermo con l'Ansa, Tgs e il quotidiano La Sicilia, senza trascurare quella di collaborare per la cronaca della provincia di Trapani. Poi una chiamata dalla redazione trapanese del Giornale di Sicilia per mettermi in prova come corrispondente per il calcio. Una delle mie passioni. Non potevo rinunciare. Intanto, il 31 ottobre 2005 ho sostenuto a Roma l'esame scritto (con macchina da scrivere, obbligatoria...) per diventare giornalista professionista, poi la prova orale il 23 febbraio 2006 ricevendo dalla commissione nazionale lusinghieri riconoscimenti per i miei elaborati del 31 ottobre, valutati tra i migliori su un migliaio di partecipanti.
Cliccando qui trovate i miei articoli e servizi per Ateneonline, la testata giornalistica dell'Università di Palermo, realizzati tra il novembre 2002 e l'ottobre 2004. Ho anche collaborato per il mensile Regione Mediterranea, pubblicando alcune inchieste. Il mio primo stage bimestrale l'ho svolto alla redazione palermitana de La Sicilia, con una ventina di articoli firmati. Poi, altri due mesi alla redazione televisiva di Tgs. E, infine, all'Ansa con diversi lanci di agenzia. Esperienze, insomma, molto formative sul piano professionale. Come corrispondente da Alcamo per il Giornale di Sicilia finora ho avuto la possibilità di cimentarmi su vari argomenti, dallo sport alla cronaca bianca e nera, e su cui ho pubblicato migliaia di pezzi principalmente su Alcamo, Castellammare del Golfo, Calatafimi Segesta. Collaboro all'occorrenza anche con l'agenzia di stampa ItaliaMedia. Dal 2007 collaboro anche con la Publikompass per la stesura di testi redazionali da pubblicare sul Giornale di Sicilia. Nel marzo 2009 ho iniziato a pubblicare su un canale You Tube alcune mie interviste filmate, nella prospettiva di inserirle in un nuovo webmagazine che è in fase di progettazione e che sarà da me diretto. Dall'ottobre 2009, proprio a tal proposito, è attivo AlcaMondoBlog, un esperimento di giornalismo partecipativo.

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