martedì 6 gennaio 2009

Quando la Sicilia che ama la vita salutò l'anno nuovo piangendo

1947
Accursio Miraglia (Sciaccia, 2 gennaio 1896 - 4 gennaio 1947), sindacalista. Ucciso dalla mafia.
«Io non impreco e non chiedo alcuna punizione. Io che ho tanto amato la vita, chiedo ad essa di vedere pentiti coloro che ci hanno fatto del male».
«Meglio morire in piedi, che vivere in ginocchio».


1984
Pippo Fava (Palazzolo Acreide, 15 settembre 1925 - Catania, 5 gennaio 1984), scrittore e giornalista. Ucciso dalla mafia.
«Mi rendo conto che c'è un'enorme confusione sul problema della mafia. I mafiosi stanno in Parlamento, i mafiosi a volte sono ministri, i mafiosi sono banchieri, i mafiosi sono quelli che in questo momento sono ai vertici della nazione. Non si può definire mafioso il piccolo delinquente che arriva e ti impone la taglia sulla tua piccola attività commerciale, questa è roba da piccola criminalità, che credo abiti in tutte le città italiane, in tutte le città europee. Il fenomeno della mafia è molto più tragico ed importante....»
«Io ho un concetto etico del giornalismo. Ritengo infatti che in una società democratica e libera quale dovrebbe essere quella italiana, il giornalismo rappresenti la forza essenziale della società. Un giornalismo fatto di verità impedisce molte corruzioni, frena la violenza della criminalità, accelera le opere pubbliche indispensabili, pretende il funzionamento dei servizi sociali, tiene continuamente allerta le forze dell'ordine, sollecita la costante attenzione della giustizia, impone ai politici il buon governo».


1980
Piersanti Mattarella (Castellammare del Golfo, 24 maggio 1935 – Palermo, 6 gennaio 1980), politico, presidente democristiano della Regione Sicilia. Ucciso dalla mafia.
Negli ultimi mesi del 1979, Mattarella si era reso conto che la propria sorte era legata all'evoluzione dei rapporti di forza tra politica e mafia e al peso che all'interno del suo partito avevano quegli uomini che, secondo lui, "non facevano onore al partito stesso" e che "bisognava eliminare per fare pulizia".

1993
Beppe Alfano (Barcellona Pozzo di Gotto, 1945 – 8 gennaio 1993), giornalista. Ucciso dalla mafia.
La figlia Sonia: “A pensarci bene, quel tesserino da professionista alla memoria di mio padre avremmo dovuto rifiutarlo. Mio padre faceva il giornalista ma non era un giornalista. Perché da vivo i giornalisti lo avevano lasciato solo. Perché il quotidiano per il quale scriveva, La Sicilia di Catania, lo censurava. Non pubblicava le notizie più inquietanti. Il livello di amarezza che ha dovuto subire mio padre prima di morire lo abbiamo scoperto solo da poco. Da quando ci hanno restituito i computer, gli hard disk con tutto quel che scriveva mio padre. Ci sono articoli mai pubblicati”.

In questi giorni vanno ricordati in modo particolare anche altri due personaggi siciliani:
Vincenzo Florio (Palermo, 18 marzo 1883 – Epernay, 6 gennaio 1959) imprenditore. Armatore e industriale di vini, Florio fu da sempre appassionato di automobilismo. Nel 1906 organizzò la prima Targa Florio, sul circuito delle Madonie.
Antonio Scontrino (Trapani, 17 maggio 1850 – Firenze, 7 gennaio 1922), compositore e contrabbassista. Scontrino, al quale è intitolato il Conservatorio di Trapani, non riscosse successo popolare, ma la sua musica fu considerata una valida alternativa all'opera verista.

Nessun commento:

Posta un commento

info personali

La mia foto
Benvenuti a bordo del mio blog. Qui trovate alcune mie riflessioni, immagini, appunti e spunti su cui potete intervenire in qualsiasi momento esprimendo il vostro parere o le vostre critiche costruttive. Sono un giornalista professionista. Scrivo per il Giornale di Sicilia, in qualità di corrispondente dalla zona di Alcamo, Castellammare del Golfo e Calatafimi Segesta, spaziando dalla cronaca allo sport e alle foto. Laureato in Scienze della Comunicazione (indirizzo Giornalismo), sono iscritto all'Albo dei giornalisti professionisti dal 2006. Mi piacerebbe scambiare opinioni con chi visita questo blog, fare nuove conoscenze e intraprendere collaborazioni anche con altre realtà che operano nel mondo dell'informazione, purché sia autorevole e non strumentalizzata. Chi vuole può contattarmi su Facebook o telefonarmi al 3355735207 (ma non rispondo agli anonimi o cosiddetti "numeri privati") oppure inviarmi un messaggio al mio indirizzo di posta elettronica: massimoprovenza@email.it

cenni sulle mie esperienze giornalistiche

Il mio primo articolo su un giornale apparve il 13 dicembre 1997: rubrica Cronaca in classe, Giornale di Sicilia, argomento la riqualificazione di una villa pubblica in piazza Pittore Renda ad Alcamo. Il 29 ottobre 1998 mi telefonarono dalla segreteria dell'Università degli Studi di Palermo per comunicarmi di essermi classificato 33esimo (150 i posti disponibili) nella prova di selezione tra gli oltre mille aspiranti all'iscrizione al corso di laurea in Scienze della comunicazione. Nel frattempo, diversi articoli sul mensile alcamese Il Bonifato e poi qualcuno sul Segestano. Dal 2002 la mia attività di praticantato giornalistico. Dall'ottobre 2005 faccio il corrispondente da Alcamo per il Giornale di Sicilia, sul quale del resto avevo già in precedenza pubblicato alcuni brevi articoli. E' infatti a partire da quel periodo che, dopo essermi laureato nel luglio 2005, mi è stato richiesto di fare le cronache delle partite di calcio dell'Alcamo. Intanto il 20 luglio di quell'anno avevo conseguito il titolo accademico in Scienze della comunicazione, dopo aver completato il tirocinio per l'abilitazione professionale. Un paio di mesi dedicati a prepararmi per l'esame di abilitazione professionale, riflettendo anche sulla possibilità di dare un seguito alla collaborazione avviata durante gli stage nei mesi precedenti a Palermo con l'Ansa, Tgs e il quotidiano La Sicilia, senza trascurare quella di collaborare per la cronaca della provincia di Trapani. Poi una chiamata dalla redazione trapanese del Giornale di Sicilia per mettermi in prova come corrispondente per il calcio. Una delle mie passioni. Non potevo rinunciare. Intanto, il 31 ottobre 2005 ho sostenuto a Roma l'esame scritto (con macchina da scrivere, obbligatoria...) per diventare giornalista professionista, poi la prova orale il 23 febbraio 2006 ricevendo dalla commissione nazionale lusinghieri riconoscimenti per i miei elaborati del 31 ottobre, valutati tra i migliori su un migliaio di partecipanti.
Cliccando qui trovate i miei articoli e servizi per Ateneonline, la testata giornalistica dell'Università di Palermo, realizzati tra il novembre 2002 e l'ottobre 2004. Ho anche collaborato per il mensile Regione Mediterranea, pubblicando alcune inchieste. Il mio primo stage bimestrale l'ho svolto alla redazione palermitana de La Sicilia, con una ventina di articoli firmati. Poi, altri due mesi alla redazione televisiva di Tgs. E, infine, all'Ansa con diversi lanci di agenzia. Esperienze, insomma, molto formative sul piano professionale. Come corrispondente da Alcamo per il Giornale di Sicilia finora ho avuto la possibilità di cimentarmi su vari argomenti, dallo sport alla cronaca bianca e nera, e su cui ho pubblicato migliaia di pezzi principalmente su Alcamo, Castellammare del Golfo, Calatafimi Segesta. Collaboro all'occorrenza anche con l'agenzia di stampa ItaliaMedia. Dal 2007 collaboro anche con la Publikompass per la stesura di testi redazionali da pubblicare sul Giornale di Sicilia. Nel marzo 2009 ho iniziato a pubblicare su un canale You Tube alcune mie interviste filmate, nella prospettiva di inserirle in un nuovo webmagazine che è in fase di progettazione e che sarà da me diretto. Dall'ottobre 2009, proprio a tal proposito, è attivo AlcaMondoBlog, un esperimento di giornalismo partecipativo.

autorizzazioni

il blog di Massimo Provenza è soggetto a Licenza Creative Commons. Per richiedere tutte le autorizzazioni allo scopo di utilizzare il materiale contenuto in questo blog, scrivete a: massimoprovenza@email.it

le tue segnalazioni sul Giornale di Sicilia

le tue segnalazioni sul Giornale di Sicilia
Vuoi inviarmi segnalazioni da Alcamo, da Castellammare del Golfo o da Calatafimi Segesta per pubblicarle sul Giornale di Sicilia? Contattami.