sabato 25 luglio 2009

Ad Alcamo tira il calcio in spiaggia

ALCAMO. Il calcio alcamese è, oggi, soprattutto calcio organizzato dai club minori, con tornei che si svolgono in alcuni impianti in dotazione di qualche associazione sportiva operante nel territorio, ma anche in spiaggia. E' infatti sull'arenile della Battigia, ad Alcamo Marina, che nell'attuale periodo estivo si tiene da trentasei anni il Torneo di calcio sulla sabbia, manifestazione capace di attirare su di sé centinaia di appassionati, soprattutto in occasione della finale (nella foto accanto, uno dei rigori conclusivi dell'edizione 2007), che tradizionalmente giunge tra l'ultima decade di agosto e i primi di settembre. Giovani e anziani, donne e bambini si riversano ai bordi del campo per assistere alle gesta dei loro beniamini.
Mentre per quanto riguarda l'Atletico Alcamo, società che la scorsa stagione ha partecipato al torneo di Promozione, tentare di rinverdire i fasti della tradizione calcistica alcamese ad alti livelli si rivela oggi impresa, a dir poco, ardua. E' come cambiare continuamente le bombole d'ossigeno, ma senza mai riuscire a riemergere. E quando dagli abissi si risale, lentamente, fino a rivedere la luce del sole e giungere in superficie, ecco che si viene travolti dalle onde generate dalle scie di potenti imbarcazioni che solcano il mare del calcio semiprofessionistico e professionistico: sono i club più attrezzati, che con una capillare rete di osservatori tengono sotto controllo i vivai, ossia le scuole calcio, per poi mettere in prova ed eventualmente accaparrarsi giovanissimi calciatori. Ormai, a dettare legge è il binomio calcio-televisione. Altro che domenica da vivere allo stadio "Maroso" come fino a vent'anni fa oppure al "Catella" di questi tempi. Lo squilibrato, vertiginoso giro di soldi che caratterizza i piani alti del calcio, si rivela molto lontano da certe realtà calcistiche siciliane alla ricerca di sostentamento e, quindi, di certezze. E' questo il caso del Trapani, che però una certezza, con il patron Vittorio Morace in sella, già ce l'ha: quella di aver completato il trapianto di mezza Armata Boscaglia nel proprio organico. I granata, infatti, si preparano ad affrontare il nuovo campionato di serie D con mister Rocco Roberto Boscaglia e i giocatori Basile, Daì, Cutaia, Di Peri, Domicolo, Di Gaetano, Lupo: gente protagonista, a suon di vittorie spettacolari e farcite di gran gioco, di quell'Alcamo 2006-07 che, pur avendo stravinto il campionato di Eccellenza e la Coppa Italia regionale, non si potè iscrivere in serie D a causa di indisponibilità economiche. Anche Bono, Sassano e Vassallo della Scuola calcio Adelkam si sono appena aggiunti nella Juniores trapanese.
L'Atletico Alcamo si rimbocca le maniche? Cerca di non farsi sfuggire il pallone? Forse. Ma ormai la gestione del maggior club di calcio alcamese sembra assumere il carattere di un affare per pochi: a seguire le partite dell'Atletico, la domenica allo stadio Catella, si contano sempre poche decine di spettatori, tra familiari dei giocatori, sostenitori e curiosi. Anche se rimane fuori discussione l'importanza dei campionati minori e di ogni singolo incontro tra squadre come parte integrante del panorama calcistico regionale e quindi anche nazionale (nella foto accanto, un momento di Alcamo-Marsala della scorsa stagione). Un tempo, ad Alcamo, c'erano mecenati che mettevano a disposizione competenza e voglia di far volare l'Alcamo e mantenerlo, seppure per qualche anno, nell'Olimpo del calcio siculo. Chi, oggi, è invece disposto a rischiare questo salto nel buio, accumulando debiti su debiti? Trapani, intanto, ringrazia Alcamo. Palermo, Catania e le grandi piazze della serie A e della serie B fanno altrettanto.
Massimo Provenza

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Benvenuti a bordo del mio blog. Qui trovate alcune mie riflessioni, immagini, appunti e spunti su cui potete intervenire in qualsiasi momento esprimendo il vostro parere o le vostre critiche costruttive. Sono un giornalista professionista. Scrivo per il Giornale di Sicilia, in qualità di corrispondente dalla zona di Alcamo, Castellammare del Golfo e Calatafimi Segesta, spaziando dalla cronaca allo sport e alle foto. Laureato in Scienze della Comunicazione (indirizzo Giornalismo), sono iscritto all'Albo dei giornalisti professionisti dal 2006. Mi piacerebbe scambiare opinioni con chi visita questo blog, fare nuove conoscenze e intraprendere collaborazioni anche con altre realtà che operano nel mondo dell'informazione, purché sia autorevole e non strumentalizzata. Chi vuole può contattarmi su Facebook o telefonarmi al 3355735207 (ma non rispondo agli anonimi o cosiddetti "numeri privati") oppure inviarmi un messaggio al mio indirizzo di posta elettronica: massimoprovenza@email.it

cenni sulle mie esperienze giornalistiche

Il mio primo articolo su un giornale apparve il 13 dicembre 1997: rubrica Cronaca in classe, Giornale di Sicilia, argomento la riqualificazione di una villa pubblica in piazza Pittore Renda ad Alcamo. Il 29 ottobre 1998 mi telefonarono dalla segreteria dell'Università degli Studi di Palermo per comunicarmi di essermi classificato 33esimo (150 i posti disponibili) nella prova di selezione tra gli oltre mille aspiranti all'iscrizione al corso di laurea in Scienze della comunicazione. Nel frattempo, diversi articoli sul mensile alcamese Il Bonifato e poi qualcuno sul Segestano. Dal 2002 la mia attività di praticantato giornalistico. Dall'ottobre 2005 faccio il corrispondente da Alcamo per il Giornale di Sicilia, sul quale del resto avevo già in precedenza pubblicato alcuni brevi articoli. E' infatti a partire da quel periodo che, dopo essermi laureato nel luglio 2005, mi è stato richiesto di fare le cronache delle partite di calcio dell'Alcamo. Intanto il 20 luglio di quell'anno avevo conseguito il titolo accademico in Scienze della comunicazione, dopo aver completato il tirocinio per l'abilitazione professionale. Un paio di mesi dedicati a prepararmi per l'esame di abilitazione professionale, riflettendo anche sulla possibilità di dare un seguito alla collaborazione avviata durante gli stage nei mesi precedenti a Palermo con l'Ansa, Tgs e il quotidiano La Sicilia, senza trascurare quella di collaborare per la cronaca della provincia di Trapani. Poi una chiamata dalla redazione trapanese del Giornale di Sicilia per mettermi in prova come corrispondente per il calcio. Una delle mie passioni. Non potevo rinunciare. Intanto, il 31 ottobre 2005 ho sostenuto a Roma l'esame scritto (con macchina da scrivere, obbligatoria...) per diventare giornalista professionista, poi la prova orale il 23 febbraio 2006 ricevendo dalla commissione nazionale lusinghieri riconoscimenti per i miei elaborati del 31 ottobre, valutati tra i migliori su un migliaio di partecipanti.
Cliccando qui trovate i miei articoli e servizi per Ateneonline, la testata giornalistica dell'Università di Palermo, realizzati tra il novembre 2002 e l'ottobre 2004. Ho anche collaborato per il mensile Regione Mediterranea, pubblicando alcune inchieste. Il mio primo stage bimestrale l'ho svolto alla redazione palermitana de La Sicilia, con una ventina di articoli firmati. Poi, altri due mesi alla redazione televisiva di Tgs. E, infine, all'Ansa con diversi lanci di agenzia. Esperienze, insomma, molto formative sul piano professionale. Come corrispondente da Alcamo per il Giornale di Sicilia finora ho avuto la possibilità di cimentarmi su vari argomenti, dallo sport alla cronaca bianca e nera, e su cui ho pubblicato migliaia di pezzi principalmente su Alcamo, Castellammare del Golfo, Calatafimi Segesta. Collaboro all'occorrenza anche con l'agenzia di stampa ItaliaMedia. Dal 2007 collaboro anche con la Publikompass per la stesura di testi redazionali da pubblicare sul Giornale di Sicilia. Nel marzo 2009 ho iniziato a pubblicare su un canale You Tube alcune mie interviste filmate, nella prospettiva di inserirle in un nuovo webmagazine che è in fase di progettazione e che sarà da me diretto. Dall'ottobre 2009, proprio a tal proposito, è attivo AlcaMondoBlog, un esperimento di giornalismo partecipativo.

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