martedì 21 aprile 2009

Alcamo nell'anarchia. Vandali e piromani fanno quel che vogliono

Pubblico integralmente un post di denuncia (con foto) appena inviatomi da Erika Pellegrino.

Vandalismo is fashion
Vacanze di Pasqua, si torna “a lu paiseddu”… Ebbene sì … Tornata fui … e così alla sera mi faccio la classica “calata a la chiazza”! Lasciamo le auto in piazza Bordello Bagolino e ci facciamo la “cassariata” fino in piazza Ciullo. “Sparraciunìu”, news alcamesi, finti sorrisi abbracci e baci. “Comu semu?”, "Ma dunni ha' statu?”. "E' ora di “calare” a Castellammare! Perché ad Alcamo non c’è più niente da fare (a Castellammare sì invece, mah)… Torniamo verso l’auto, quando notiamo una cosa a dir poco innovativa, una nuova moda alcamese, evidentemente, che ci lascia basiti: una delle palme che si affacciano sul “bastione” è in fiamme
e scintillìa tranquilla nella notte sotto gli occhi meravigliati degli alcamesi che passano davanti sulle loro auto, con tanto di finestrino abbassato e braccio di fuori, e guardano “a vucca aperta” come a dire: "Abbiri chi cosi chi ni fa lu sinnacu a nuatri... li parmi chi s’addumanu! atru chi assicutafimmini!!..."Per fortuna, noi, dotati di lucidità che a quanto pare non molti hanno, abbiamo chiamato il 115, che prontamente ci ha risposto: "Eh vabbè e quindi? Noi siamo a Palermo! Ma di preciso che è successo?" A vogghia di diri:"Han dato fuoco ad una palma in piazza Bagolino!" ...E loro: "Ma tanto fuoco ha preso? Chiamate i carabinieri… Noi siamo a Palermo". Evvai!!!! Altro che 8924, il 115 ti risolve tutti i problemi! E vabbé, chiamiamo sti carabinieri… 10 minuti al telefono a tentare di spiegar loro dove e cosa stesse succedendo, nominativi, numero di cellulare, stato civile, numero di scarpe, duemila domande e mentre la povera palmetta “avvampava”… un paio di ragazzi del gruppo, capito “lu versu”, armati di bottigliette d’acqua e foglie di palme han spento l’incendio. Restava il tronco incandescente (che si spera siano poi andati a spegnere sti benedetti carabinieri)… Io scatto una foto, giro un video di pochi minuti, salgo in auto e mi pongo domande del tipo: "Ma dunni nascivu? Ma picchì un si ravanu focu a li corna?"... E così, allietata da questi pensieri siculi (perché io, quando torno in Sicilia, penso in siciliano) mi appresto a continuare la nostra serata ricca di commenti e perplessità sull’efficienza dei soccorsi e sulle teste di ca… ehm …capelli che la sera danno fuoco alle palme … L’indomani mattina monto in fiat 500, radio, sole del viale Europa in faccia e mi faccio un giro canticchiando “Sicilia bedda sicilia bedda, vugghhiu iucari cu da funtaneddaaaaaaa … llalallalala” quando, giunta davanti a piazzetta Internicola (che anche lì ci sarebbe da scriverci su... ma lasciamo perdere il nostro caro padre Renda)... mi volto spensierata verso la vegetazione della suddetta piazzuola e noto un gruppetto di quattordicenni che se la ridono mentre uno di loro, accendinomunito, dà, con molta nonchalance, fuoco ad una palma, con un’aria che lasciava intendere agli altri componenti del gruppo un poetico “Minchia oppu putenti sugnu!”... Sgrano gli occhi! Non è possibile! Certo che però … Beh, o smontavo dall’auto e li macchiavo a lignate e poi me le prendevo pure io mi sa, o chiamavo il 115! Ehm..sì … ho pensato che forse da buona siciliana era meglio sospirare e farsi i c... propri, ma sì, io non sono alla moda, x essere fashion bisogna dare fuoco alle palme … It's cool! E così ho continuato il resto della canzoncina che stavo cantando e che in effetti, ora che ci penso, proseguiva con: "Sicilia bedda sicilia bedda, terra di focu e di surfaredda, trasi intra u cori e nesci dai vureddaaaaaa”. Parole sante!
Erika Pellegrino
(Nella foto, scattata dalla stessa autrice del post, un volenteroso e solerte cittadino mentre tenta di arginare in qualche modo il propagarsi delle fiamme che stanno avviluppando la palma in piazza Bagolino. Il fatto risale alla notte della vigilia di Pasqua).

5 commenti:

  1. Ma come si puo pretendere di vivere tranquilli nlle nostre città se non si cambiano certe teste? e poi chi è fa ste cose? SPesso adolescenti senza punti di riferimento, mentre i loro genitori se ne fregano di loro. Manca la cultura della civiltà, e talvolta la nostra disperazione raggiunge un livello che ci sentiamo autorizzati, noi dico noi cittadini con la testa sulle spalle,che paghiamo le tasse e vogliamo garantiti i nostri diritti, a pretendere provvedimenti forti per obbligare certa gentaglia o ragazzini quello che sono.. a non agire in questa maniera. intanto siamo governati da pagliacci. Scuola, educatori..che fanno? e vengono messi nelle condizioni di creare una nuova cultura e le basi per una società piu responsabile?

    RispondiElimina
  2. I genitori se ne fregano di loro? O magari sono anche peggio di loro...

    RispondiElimina
  3. io me ne sono andato da alcamo 22 anni fa all estero perche non cerano possibilita di lavoro , e se c´era qualcosa ti sfruttavano e ti pagavano poco in nero , percio non valeva la pena di lavorare in quanto ai politici , una massa di bugiardi e chiacchieroni , che pensano sempre
    ai C,,,,, L óro !!!! adesso io ci vengo solo per vacanza per fortuna !!!! dio ce ne liberi di tutti questi elementi , che pensano solo di arricchirsi alle nostre spalle , e la gente stupida che ancora gli danno il voto !! ,Alcamesi svegliatevi !!!!!

    RispondiElimina
  4. bisogna cambiare tutta la politica in Italia , perche sa di marcio !!!! ci vuole nuova gente giovane e con fresche idee di fare politica !!!!
    basta !!!! con questo berluscone e Company !!!! ci avete stancato con le vostre chiacchiere e false promesse !!!! Via,Via ,Via , tutti, ,,,,,,,,,!!!!!!!!

    RispondiElimina

info personali

La mia foto
Benvenuti a bordo del mio blog. Qui trovate alcune mie riflessioni, immagini, appunti e spunti su cui potete intervenire in qualsiasi momento esprimendo il vostro parere o le vostre critiche costruttive. Sono un giornalista professionista. Scrivo per il Giornale di Sicilia, in qualità di corrispondente dalla zona di Alcamo, Castellammare del Golfo e Calatafimi Segesta, spaziando dalla cronaca allo sport e alle foto. Laureato in Scienze della Comunicazione (indirizzo Giornalismo), sono iscritto all'Albo dei giornalisti professionisti dal 2006. Mi piacerebbe scambiare opinioni con chi visita questo blog, fare nuove conoscenze e intraprendere collaborazioni anche con altre realtà che operano nel mondo dell'informazione, purché sia autorevole e non strumentalizzata. Chi vuole può contattarmi su Facebook o telefonarmi al 3355735207 (ma non rispondo agli anonimi o cosiddetti "numeri privati") oppure inviarmi un messaggio al mio indirizzo di posta elettronica: massimoprovenza@email.it

cenni sulle mie esperienze giornalistiche

Il mio primo articolo su un giornale apparve il 13 dicembre 1997: rubrica Cronaca in classe, Giornale di Sicilia, argomento la riqualificazione di una villa pubblica in piazza Pittore Renda ad Alcamo. Il 29 ottobre 1998 mi telefonarono dalla segreteria dell'Università degli Studi di Palermo per comunicarmi di essermi classificato 33esimo (150 i posti disponibili) nella prova di selezione tra gli oltre mille aspiranti all'iscrizione al corso di laurea in Scienze della comunicazione. Nel frattempo, diversi articoli sul mensile alcamese Il Bonifato e poi qualcuno sul Segestano. Dal 2002 la mia attività di praticantato giornalistico. Dall'ottobre 2005 faccio il corrispondente da Alcamo per il Giornale di Sicilia, sul quale del resto avevo già in precedenza pubblicato alcuni brevi articoli. E' infatti a partire da quel periodo che, dopo essermi laureato nel luglio 2005, mi è stato richiesto di fare le cronache delle partite di calcio dell'Alcamo. Intanto il 20 luglio di quell'anno avevo conseguito il titolo accademico in Scienze della comunicazione, dopo aver completato il tirocinio per l'abilitazione professionale. Un paio di mesi dedicati a prepararmi per l'esame di abilitazione professionale, riflettendo anche sulla possibilità di dare un seguito alla collaborazione avviata durante gli stage nei mesi precedenti a Palermo con l'Ansa, Tgs e il quotidiano La Sicilia, senza trascurare quella di collaborare per la cronaca della provincia di Trapani. Poi una chiamata dalla redazione trapanese del Giornale di Sicilia per mettermi in prova come corrispondente per il calcio. Una delle mie passioni. Non potevo rinunciare. Intanto, il 31 ottobre 2005 ho sostenuto a Roma l'esame scritto (con macchina da scrivere, obbligatoria...) per diventare giornalista professionista, poi la prova orale il 23 febbraio 2006 ricevendo dalla commissione nazionale lusinghieri riconoscimenti per i miei elaborati del 31 ottobre, valutati tra i migliori su un migliaio di partecipanti.
Cliccando qui trovate i miei articoli e servizi per Ateneonline, la testata giornalistica dell'Università di Palermo, realizzati tra il novembre 2002 e l'ottobre 2004. Ho anche collaborato per il mensile Regione Mediterranea, pubblicando alcune inchieste. Il mio primo stage bimestrale l'ho svolto alla redazione palermitana de La Sicilia, con una ventina di articoli firmati. Poi, altri due mesi alla redazione televisiva di Tgs. E, infine, all'Ansa con diversi lanci di agenzia. Esperienze, insomma, molto formative sul piano professionale. Come corrispondente da Alcamo per il Giornale di Sicilia finora ho avuto la possibilità di cimentarmi su vari argomenti, dallo sport alla cronaca bianca e nera, e su cui ho pubblicato migliaia di pezzi principalmente su Alcamo, Castellammare del Golfo, Calatafimi Segesta. Collaboro all'occorrenza anche con l'agenzia di stampa ItaliaMedia. Dal 2007 collaboro anche con la Publikompass per la stesura di testi redazionali da pubblicare sul Giornale di Sicilia. Nel marzo 2009 ho iniziato a pubblicare su un canale You Tube alcune mie interviste filmate, nella prospettiva di inserirle in un nuovo webmagazine che è in fase di progettazione e che sarà da me diretto. Dall'ottobre 2009, proprio a tal proposito, è attivo AlcaMondoBlog, un esperimento di giornalismo partecipativo.

autorizzazioni

il blog di Massimo Provenza è soggetto a Licenza Creative Commons. Per richiedere tutte le autorizzazioni allo scopo di utilizzare il materiale contenuto in questo blog, scrivete a: massimoprovenza@email.it

le tue segnalazioni sul Giornale di Sicilia

le tue segnalazioni sul Giornale di Sicilia
Vuoi inviarmi segnalazioni da Alcamo, da Castellammare del Golfo o da Calatafimi Segesta per pubblicarle sul Giornale di Sicilia? Contattami.