sabato 30 maggio 2009

Rifiuti, è caos a Palermo. E ad Alcamo come va?

ALCAMO MARINA. Strada statale 187. Zona Aleccia. Ecco lo spettacolo di un tardo pomeriggio domenicale di maggio. Così, nel migliore dei casi, si presenta la località balneare alcamese a chi proviene dal Palermitano. E c'è qualcuno che, addirittura, dalle auto in corsa, lancia i sacchetti colmi d'immondizia mancando il bersaglio-cassonetto e facendoli quindi andare a finire oltre la recinzione al margine della carreggiata. E per gli operai della nettezza urbana, si rivela ardua l'impresa di andare a recuperarli. Più volte, abbiamo denunciato tale situazione per mezzo di articoli pubblicati sul Giornale di Sicilia.
E la spiaggia? Fino a stamattina, in particolare tra la Battigia e la Tonnara, era sporchissima. Dal Comune di Alcamo, hanno annunciato che "è già stata avviata la pulizia dell'arenile", da parte della ditta Sicilia Verde di Mazara del Vallo, che si è aggiudicata l'appalto per tale servizio (la cui durata è di 110 giorni), per una spesa complessiva di 181 mila euro. "Abbiamo predisposto - dice l'assessore comunale all'Ambiente, nonché vicesindaco, Massimo Fundarò - uno stanziamento di 140 mila euro per acquistare un pulispiaggia, che però sarà utilizzabile non prima di metà luglio. Nei prossimi giorni, faremo comunque partire il nuovo progetto "Alcamo differente", distribuendo a 5 mila famiglie i quattro contenitori per la raccolta differenziata e per il successivo prelievo "porta a porta" di tali rifiuti (nella foto a lato, i nuovi recipienti presentati da Fundarò con il sindaco Giacomo Scala). Stiamo anche collocando in vari punti della città diversi nuovi raccoglitori di pile usate e di farmaci scaduti. Dopo l'estate, contiamo di poter iniziare a utilizzare la nuova discarica comunale che in base al nuovo progetto sorgerà nei pressi di quella ormai inutilizzata, poiché satura, di contrada Vallone Monaco". I rifiuti alcamesi, ricordiamo, vengono tuttora conferiti alla discarica di Siculiana, nell'Agrigentino. Si rivela opportuno, comunque, che vengano messi dei cestini anche ai bordi della stradella a nord della linea ferrata ad Alcamo Marina, soprattutto in considerazione del fatto che il sottopassaggio della vergogna è ancora bloccato (cfr. il post del 15 aprile scorso) e che gli appositi cassonetti sono in gran parte posizionati lungo la Statale 187. In tante altre zone del territorio, si possono trovare discariche a cielo aperto ancor più corpose: mi viene in mente, in particolare, quella a circa metà strada del tratto Alcamo - Partinico della Statale 113.
Intanto, quanto sta accadendo a Palermo ci ricorda, minacciosamente, l'esperienza di Napoli. Si parla tanto della vicenda Noemi-Berlusconi, si perde tanto tempo in chiacchiere, in squallide spettacolarizzazioni dei drammi quotidiani e si fa tanto per spegnere del tutto le facoltà critiche dei siciliani e degli italiani, con il risultato che vengono poste in secondo piano le emergenze pubbliche da risolvere a breve termine. Ed ecco che si dà fuoco ai cassonetti e alla spazzatura traboccante che invade le strade, mentre oltre un centinaio di dipendenti dell'Amia, della Multiservizi, della Gesip e della Biosphera sono in stato di agitazione e protestano dinanzi alla presidenza della Regione per il mancato pagamento degli emolumenti.
Massimo Provenza

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Benvenuti a bordo del mio blog. Qui trovate alcune mie riflessioni, immagini, appunti e spunti su cui potete intervenire in qualsiasi momento esprimendo il vostro parere o le vostre critiche costruttive. Sono un giornalista professionista. Scrivo per il Giornale di Sicilia, in qualità di corrispondente dalla zona di Alcamo, Castellammare del Golfo e Calatafimi Segesta, spaziando dalla cronaca allo sport e alle foto. Laureato in Scienze della Comunicazione (indirizzo Giornalismo), sono iscritto all'Albo dei giornalisti professionisti dal 2006. Mi piacerebbe scambiare opinioni con chi visita questo blog, fare nuove conoscenze e intraprendere collaborazioni anche con altre realtà che operano nel mondo dell'informazione, purché sia autorevole e non strumentalizzata. Chi vuole può contattarmi su Facebook o telefonarmi al 3355735207 (ma non rispondo agli anonimi o cosiddetti "numeri privati") oppure inviarmi un messaggio al mio indirizzo di posta elettronica: massimoprovenza@email.it

cenni sulle mie esperienze giornalistiche

Il mio primo articolo su un giornale apparve il 13 dicembre 1997: rubrica Cronaca in classe, Giornale di Sicilia, argomento la riqualificazione di una villa pubblica in piazza Pittore Renda ad Alcamo. Il 29 ottobre 1998 mi telefonarono dalla segreteria dell'Università degli Studi di Palermo per comunicarmi di essermi classificato 33esimo (150 i posti disponibili) nella prova di selezione tra gli oltre mille aspiranti all'iscrizione al corso di laurea in Scienze della comunicazione. Nel frattempo, diversi articoli sul mensile alcamese Il Bonifato e poi qualcuno sul Segestano. Dal 2002 la mia attività di praticantato giornalistico. Dall'ottobre 2005 faccio il corrispondente da Alcamo per il Giornale di Sicilia, sul quale del resto avevo già in precedenza pubblicato alcuni brevi articoli. E' infatti a partire da quel periodo che, dopo essermi laureato nel luglio 2005, mi è stato richiesto di fare le cronache delle partite di calcio dell'Alcamo. Intanto il 20 luglio di quell'anno avevo conseguito il titolo accademico in Scienze della comunicazione, dopo aver completato il tirocinio per l'abilitazione professionale. Un paio di mesi dedicati a prepararmi per l'esame di abilitazione professionale, riflettendo anche sulla possibilità di dare un seguito alla collaborazione avviata durante gli stage nei mesi precedenti a Palermo con l'Ansa, Tgs e il quotidiano La Sicilia, senza trascurare quella di collaborare per la cronaca della provincia di Trapani. Poi una chiamata dalla redazione trapanese del Giornale di Sicilia per mettermi in prova come corrispondente per il calcio. Una delle mie passioni. Non potevo rinunciare. Intanto, il 31 ottobre 2005 ho sostenuto a Roma l'esame scritto (con macchina da scrivere, obbligatoria...) per diventare giornalista professionista, poi la prova orale il 23 febbraio 2006 ricevendo dalla commissione nazionale lusinghieri riconoscimenti per i miei elaborati del 31 ottobre, valutati tra i migliori su un migliaio di partecipanti.
Cliccando qui trovate i miei articoli e servizi per Ateneonline, la testata giornalistica dell'Università di Palermo, realizzati tra il novembre 2002 e l'ottobre 2004. Ho anche collaborato per il mensile Regione Mediterranea, pubblicando alcune inchieste. Il mio primo stage bimestrale l'ho svolto alla redazione palermitana de La Sicilia, con una ventina di articoli firmati. Poi, altri due mesi alla redazione televisiva di Tgs. E, infine, all'Ansa con diversi lanci di agenzia. Esperienze, insomma, molto formative sul piano professionale. Come corrispondente da Alcamo per il Giornale di Sicilia finora ho avuto la possibilità di cimentarmi su vari argomenti, dallo sport alla cronaca bianca e nera, e su cui ho pubblicato migliaia di pezzi principalmente su Alcamo, Castellammare del Golfo, Calatafimi Segesta. Collaboro all'occorrenza anche con l'agenzia di stampa ItaliaMedia. Dal 2007 collaboro anche con la Publikompass per la stesura di testi redazionali da pubblicare sul Giornale di Sicilia. Nel marzo 2009 ho iniziato a pubblicare su un canale You Tube alcune mie interviste filmate, nella prospettiva di inserirle in un nuovo webmagazine che è in fase di progettazione e che sarà da me diretto. Dall'ottobre 2009, proprio a tal proposito, è attivo AlcaMondoBlog, un esperimento di giornalismo partecipativo.

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