AlcaMondoBlog Da Alcamo e dintorni, un blog con tante finestre aperte verso il mondo. Per esprimere opinioni, proporre e affrontare vari temi, lanciare segnalazioni e idee costruttive. http://alcamondoblog.wordpress.com/
Da Alcamo, uno spazio con vari spunti giornalistici, storici, immagini, riflessioni
lunedì 26 ottobre 2009
sabato 24 ottobre 2009
venerdì 23 ottobre 2009
La "riforma Brunetta anti-fannulloni" e i suoi effetti ad Alcamo
Nel settore della Polizia municipale, si registrano assenze che oscillano dal 40 al 70 per cento. Anche da altri rami dell'organizzazione comunale, emergono dati interessanti. In linea con l'Operazione Trasparenza voluta dal ministro Renato Brunetta, l’Ufficio Personale del Comune di Alcamo ha infatti pubblicato i tassi di presenze e assenze dei dipendenti comunali alcamesi relativi al periodo luglio-agosto 2009. Non sono stati resi noti, invece, quelli dei dipendenti a tempo determinato. I dettagli domani sul Giornale di Sicilia.
giovedì 22 ottobre 2009
E' nato AlcaMondoBlog
Dal 22 giugno 2009 fino a pochi minuti fa, il blog che state leggendo si è presentato con il nome "AlcaMondoBlog" di Massimo Provenza. Adesso, torna a chiamarsi, come da principio, "il blog di Massimo Provenza". Tutti i post riguardanti Alcamo e dintorni, infatti, saranno pubblicati non soltanto qui ma soprattutto su http://alcamondoblog.wordpress.com/, il nuovo AlcaMondoBlog costruito su una piattaforma più funzionale alle mie esigenze.
Massimo Provenza
Massimo Provenza
mercoledì 21 ottobre 2009
Ospedale di Alcamo allo sbando

Fermi i reparti di Chirurgia e di Ostetricia, disponibili soltanto per le emergenze e i cui medici vengono inviati all'ospedale di Pantelleria a proprie spese. Tac ancora una volta fuori uso: ancora si attendono i pezzi di ricambio. Pazienti dirottati agli ospedali di Salemi e Partinico. E' ciò che si constata oggi, recandosi o telefonando all'Ospedale di Alcamo
"San Vito e Santo Spirito".

Incarichi di consulenza al Comune di Alcamo, si concludono le indagini

martedì 20 ottobre 2009
Piano del traffico ad Alcamo, da oggi i parcheggi a lisca in viale Europa
Alcamo, sprofonda il marciapiede alle spalle del tribunale
Massimo Provenza
sabato 17 ottobre 2009
Pallamano, Alcamo protagonista con due squadre

mercoledì 14 ottobre 2009
Alcamo, quattro giornate di "Scienza al... Collegio"
martedì 13 ottobre 2009
Processo per mafia e racket, parte civile i Comuni di Alcamo e Castellammare
I Comuni di Alcamo e di Castellammare del Golfo si sono costituiti parte civile nel procedimento penale, per reati di mafia, usura ed estorsioni, nel quale sono imputate 11 persone (Francesca Adamo + 10), dopo le operazioni di Polizia (Operazione "Abele") e dei Carabinieri (Indagine "Cemento Libero") dell'ottobre dello scorso anno (clicca sul link per leggere il post del 28 ottobre 2008). Oggi l'udienza al Tribunale di Palermo.
Dal Giornale di Sicilia del 28 ottobre 2008 - (*mapr*) "E' stata un'operazione che costituisce la perfetta sintesi di due differenti indagini, autonomamente intraprese dalla Polizia (Operazione Abele) e dai Carabinieri (Indagine Cemento Libero)", ha detto ieri il tenente dei Carabinieri di Alcamo, Michele Gammone. "Il lavoro - ha aggiunto - di Carabinieri e Polizia, che hanno mantenuto un perfetto raccordo operativo durante la lunga e prolungata attività di indagine, è stato sapientemente coordinato dalla Procura della Repubblica che, condensando le risultanze acquisite dai due organi, è riuscita a tratteggiare, nella richiesta di applicazione di misure cautelari avanzata al gip, un pregevole e dettagliato spaccato delle vicende che hanno interessato la famiglia mafiosa alcamese durante gli ultimi tre anni". Il dirigente del Commissariato di Pubblica sicurezza, Valerio Aquila, ha affermato: "L’attività condotta dalla Polizia di Stato ha contribuito a far luce su una serie di estorsioni ed altri reati che gli indagati hanno commesso nel corso del 2006 e parte del 2007. Le indagini dei Carabinieri hanno completato ed arricchito il quadro indiziario dei fatti del 2007 attualizzandoli, senza soluzione di continuità sino agli ultimi eventi delittuosi consumati nel corso del 2008".
"Il filo conduttore - ha dichiarato Gammone - di entrambe le indagini si è rivelato comunque essere il monopolio, conseguito dalla famiglia mafiosa, per quanto attiene la fornitura del calcestruzzo per tutti gli appalti pubblici e privati sul territorio di Alcamo. Posizione dominante, ovviamente acquisita attraverso una serie di attentati incendiari e danneggiamenti nei confronti di altri operatori del settore, non più “autorizzati” ad operare sul territorio di Alcamo, nonché nei confronti di imprenditori che non intendevano soggiacere alla logica impositiva della cosca". "Tra le vicende delittuose maggiormente significative, particolare rilievo - riferiscono polizia e carabinieri - assume l’attività estorsiva perpetrata in danno di un’impresa, aggiudicataria di uno degli appalti pubblici di maggiore rilievo degli ultimi anni nella zona di influenza della consorteria. Le indagini effettuate hanno, altresì, consentito di accertare il grado di specializzazione raggiunto dalla famiglia mafiosa in relazione all’interposizione fittizia nella titolarità dei beni degli associati, che venivano intestati a soggetti apparentemente fuori da qualsiasi contesto criminale".
Massimo Provenza
Dal Giornale di Sicilia del 28 ottobre 2008 - (*mapr*) "E' stata un'operazione che costituisce la perfetta sintesi di due differenti indagini, autonomamente intraprese dalla Polizia (Operazione Abele) e dai Carabinieri (Indagine Cemento Libero)", ha detto ieri il tenente dei Carabinieri di Alcamo, Michele Gammone. "Il lavoro - ha aggiunto - di Carabinieri e Polizia, che hanno mantenuto un perfetto raccordo operativo durante la lunga e prolungata attività di indagine, è stato sapientemente coordinato dalla Procura della Repubblica che, condensando le risultanze acquisite dai due organi, è riuscita a tratteggiare, nella richiesta di applicazione di misure cautelari avanzata al gip, un pregevole e dettagliato spaccato delle vicende che hanno interessato la famiglia mafiosa alcamese durante gli ultimi tre anni". Il dirigente del Commissariato di Pubblica sicurezza, Valerio Aquila, ha affermato: "L’attività condotta dalla Polizia di Stato ha contribuito a far luce su una serie di estorsioni ed altri reati che gli indagati hanno commesso nel corso del 2006 e parte del 2007. Le indagini dei Carabinieri hanno completato ed arricchito il quadro indiziario dei fatti del 2007 attualizzandoli, senza soluzione di continuità sino agli ultimi eventi delittuosi consumati nel corso del 2008".
"Il filo conduttore - ha dichiarato Gammone - di entrambe le indagini si è rivelato comunque essere il monopolio, conseguito dalla famiglia mafiosa, per quanto attiene la fornitura del calcestruzzo per tutti gli appalti pubblici e privati sul territorio di Alcamo. Posizione dominante, ovviamente acquisita attraverso una serie di attentati incendiari e danneggiamenti nei confronti di altri operatori del settore, non più “autorizzati” ad operare sul territorio di Alcamo, nonché nei confronti di imprenditori che non intendevano soggiacere alla logica impositiva della cosca". "Tra le vicende delittuose maggiormente significative, particolare rilievo - riferiscono polizia e carabinieri - assume l’attività estorsiva perpetrata in danno di un’impresa, aggiudicataria di uno degli appalti pubblici di maggiore rilievo degli ultimi anni nella zona di influenza della consorteria. Le indagini effettuate hanno, altresì, consentito di accertare il grado di specializzazione raggiunto dalla famiglia mafiosa in relazione all’interposizione fittizia nella titolarità dei beni degli associati, che venivano intestati a soggetti apparentemente fuori da qualsiasi contesto criminale".
Massimo Provenza
lunedì 12 ottobre 2009
Montagne di amianto tra i vigneti: quattro persone denunciate ad Alcamo
L’azienda sequestrata - afferma la Guardia di Finanza - non è adibita allo stoccaggio dei rifiuti, ma al solo trasporto degli stessi in aziende autorizzate al corretto smaltimento. Le indagini vertono adesso sull’enorme quantitativo di materiale pericoloso che non risulta smaltito correttamente: l'ipotesi degli inquirenti è che tonnellate di rifiuti pericolosi, realmente prelevati da siti bonificati, non siano mai giunte alla ditte autorizzate e specializzate nello smaltimento. Il rappresentante legale della società coinvolta deve adesso rispondere, all'Autorità giudiziaria, di attività di gestione di rifiuti non autorizzata, omessa denuncia di materiali esplodenti, omissione colposa di cautele o difese contro disastri o infortuni sul lavoro, falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico, nonché del reato, in concorso con altre tre persone, di violazione della pubblica custodia di cose. Dalle indagini sono emerse ulteriori violazioni di natura amministrativa, le cui sanzioni ammontano a circa 150 mila euro, derivanti da irregolare e incompleta tenuta dei registri di carico e scarico dei rifiuti oggetto dello smaltimento.
sabato 10 ottobre 2009
Nuovi kit in distribuzione per la raccolta differenziata ad Alcamo
Nel mese di agosto scorso, ad Alcamo la raccolta differenziata dei rifiuti ha raggiunto soltanto l’8,99 per cento: la variazione, rispetto all’estate del 2008, risulta pressoché nulla. “Entro il 15 ottobre avremo a disposizione la nuova discarica in contrada Vallone Monaco, e dal 2 novembre partirà finalmente il servizio per la differenziata con il sistema porta a porta”, dice Fundarò.
Massimo Provenza
venerdì 9 ottobre 2009
Calatafimi Segesta, 15 debiti fuori bilancio all'ordine del giorno del consiglio comunale

Una quindicina di debiti fuori bilancio. Tutti inseriti tra i punti all'ordine del giorno della seduta del consiglio comunale di Calatafimi Segesta (nella foto il Palazzo di città), convocata dal suo presidente Mario Minore per il prossimo 14 ottobre alle ore 20. I dettagli saranno pubblicati sul Giornale di Sicilia nei prossimi giorni.

giovedì 8 ottobre 2009
Le poesie di Vito Bologna, un alcamese da 40 anni in America
Ricevo e pubblico un racconto e il link al blog di Vito Bologna, alcamese emigrato negli Stati Uniti nel 1966. A segnalarmi tale blog è stato, alcuni giorni fa, Nino Orlando.
"Sì e no avevo otto anni, da due lavoravo in un bar, a pulire tazzine di caffè. Era il 1952 e mi alzavo ogni mattina alle 4 per farmi un chilometro a piedi, da via Pietro Novelli a piazza Ciullo. Quella mattina, giunto al Corso 6 Aprile, trovai come sempre i netturbini che pulivano e un senza famiglia che al paese chiamavano "Totò lu giurnalaru", un tipo che vendeva il Giornale di Sicilia per le strade. Fu con sorpresa (e tanta paura da parte mia) che Totò gridò il mio nome da una quarantina di metri: mi gridava di aspettarlo. Girando gli occhi come in cerca d’aiuto, vidi che i due netturbini s’erano fermati e guardavano dalla mia parte. Fu allora che presi coraggio e mi fermai. Non appena mi fu vicino, Totò prese dal suo carrello pieno di giornali una busta rigonfia e mi disse: " Tieni e impara da solo, se impari una frase al giorno sono 30 al mese e più di 300 l’anno. Immagina: a 50 anni potrai fare l’esame per la quinta elementare. [...] Era la prima volta che ricevevo un regalo, e forse fu il regalo che cambiò la mia vita. I netturbini ridevano, mentre io ringraziavo don Totò per quella busta piena di N.E.T. (Nuova Enigimistica Tascabile)".
Vito Bologna http://alcamo44.splinder.com/
"Sì e no avevo otto anni, da due lavoravo in un bar, a pulire tazzine di caffè. Era il 1952 e mi alzavo ogni mattina alle 4 per farmi un chilometro a piedi, da via Pietro Novelli a piazza Ciullo. Quella mattina, giunto al Corso 6 Aprile, trovai come sempre i netturbini che pulivano e un senza famiglia che al paese chiamavano "Totò lu giurnalaru", un tipo che vendeva il Giornale di Sicilia per le strade. Fu con sorpresa (e tanta paura da parte mia) che Totò gridò il mio nome da una quarantina di metri: mi gridava di aspettarlo. Girando gli occhi come in cerca d’aiuto, vidi che i due netturbini s’erano fermati e guardavano dalla mia parte. Fu allora che presi coraggio e mi fermai. Non appena mi fu vicino, Totò prese dal suo carrello pieno di giornali una busta rigonfia e mi disse: " Tieni e impara da solo, se impari una frase al giorno sono 30 al mese e più di 300 l’anno. Immagina: a 50 anni potrai fare l’esame per la quinta elementare. [...] Era la prima volta che ricevevo un regalo, e forse fu il regalo che cambiò la mia vita. I netturbini ridevano, mentre io ringraziavo don Totò per quella busta piena di N.E.T. (Nuova Enigimistica Tascabile)".
Vito Bologna http://alcamo44.splinder.com/
mercoledì 7 ottobre 2009
Alcamo, il Piano del traffico comincia a camminare?
In passato, si sperimentò l’istituzione dell’isola pedonale o zona a traffico limitato lungo il Corso Stretto. Pistoni idraulici a scomparsa sono stati collocati lo scorso anno. Poi, nuove clamorose retromarce da parte dell’amministrazione comunale, condizionata da vibranti proteste di alcuni commercianti “per un calo – dicono - delle vendite”. Riuscirà ad avere successo l'esperimento tuttora in atto nel corso dei Mille? Certo è che, nonostante l'iniziale scetticismo di molti alcamesi, il senso unico lungo il Corso VI Aprile, dall’intersezione con la via Amendola fino a Porta Trapani, è una realtà ormai da quasi vent’anni. La Polizia municipale, in questi giorni, si sta impegnando nel controllare il rispetto delle nuove regole vigenti lungo tutto il corso dei Mille. Comincia, dunque, a camminare il nuovo Piano del traffico urbano alcamese? E quanti cittadini, in quest'Alcamo dove elementari norme del Codice della Strada sono in tantissimi casi trattate come optional, sono maturi per una rivoluzione di mentalità che li induca a rinunciare all'uso delle autovetture per compiere brevi tragitti, per non far congestionare la viabilità e per non ammorbare l'aria? Qualcun altro, invece, domanda: “Perché prima non si provvede ad asfaltare le strade del quartiere Sant’Ippolito?”. Per quest'ultima zona è previsto, infatti, un progetto di riqualificazione.
Massimo Provenza
Santuario di Alcamo in balìa dei ladri, vigilanza privata si offre per sorvegliarlo gratis
Nelle ultime ore, il tenente Salvatore Trovato dell'istituto di vigilanza privata Europol ha diffuso agli organi di stampa questa sua lettera indirizzata al vescovo, a monsignor Treppiedi e al rettore del Santuario, don Antonio Lusuardi:
"In occasione della celebrazione eucaristica per l’ingresso di monsignor Antonino Treppiedi quale nuovo parroco della Basilica “Santa Maria Assunta” di Alcamo, abbiamo appreso con stupore del furto perpetrato ai danni di un affresco della Madonna con Gesù Bambino portando via una corona e due rosari in oro. Tale notizia ci ha lasciati sgomenti. Esprimiamo invece ferma condanna senza appello per il furto sacrilego. Dichiariamo la nostra piena disponibilità ad instaurare un servizio di vigilanza, a titolo totalmente gratuito, per il collegamento del sistema di allarme installato presso il Santuario con la nostra sala operativa presenziata h24 ed il relativo pronto intervento con guardie giurate armate in caso di furto.
Inoltre ci dichiariamo totalmente disponibili, sempre a titolo gratuito, all’installazione di una videocamera collegata alla nostra sala operativa. In questo modo verrebbe sviluppata una più ampia collaborazione tra il nostro istituto, le Forze dell’Ordine, la Polizia municipale per la salvaguardia dei più sentiti valori della nostra comunità come la devozione a Maria Santissima dei Miracoli".
Nella foto, il varco creato dai ladri forzando la grata della finestra della cappella.
martedì 6 ottobre 2009
Alcamo, carabinieri all'assalto contro immigrazione clandestina e lavoro nero
Arresti e denunce a raffica, da parte dei Carabinieri di Alcamo nelle ultime settimane in concomitanza con le operazioni di vendemmia, nei confronti di immigrati clandestini e in tema di sfruttamento del lavoro nero. Ad Alcamo, comune di oltre 45 mila abitanti, un cittadino su otto proviene dall'estero: risultano, infatti, presenti oltre 3 mila romeni e 2 mila nordafricani.
sabato 3 ottobre 2009
Strade e autostrade, denunce e interrogativi
giovedì 1 ottobre 2009
Castellammare del Golfo, il Comune sperimenta il Wi-Fi gratuito
Il Comune di Castellammare del Golfo, adesso, offre la possibilità di fruire del Wi-Fi gratuito. "Le aree attualmente raggiunte dal servizio - riferisce l'amministrazione municipale castellammarese - sono la villa comunale Regina Margherita, la biblioteca multimediale “Barbara Rizzo, Giuseppe e Salvatore Asta” in piazza Matteotti, e parte di Cala Marina. Il servizio è attualmente in fase di sperimentazione. L’obiettivo è quello di potenziarlo ed estenderlo a gran parte del territorio comunale. La connessione gratuita ad internet senza fili consentirà, a tutti coloro che ne faranno richiesta, di collegarsi gratuitamente ad internet, semplicemente compilando un modulo di iscrizione alla rete, reperibile all'Urp in corso Mattarella o collegandosi al sito http://www.recomnet.org/web/castellammare, area Servizi al Cittadino, sottoarea Vivere la Città, link Wi-Fi. Una volta compilato il modulo, sarà necessario protocollarlo alla sede centrale del Comune, e al cittadino che ha presentato richiesta, sarà inviata, via e-mail, la password per la connessione".
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- MASSIMO PROVENZA
- Benvenuti a bordo del mio blog. Qui trovate alcune mie riflessioni, immagini, appunti e spunti su cui potete intervenire in qualsiasi momento esprimendo il vostro parere o le vostre critiche costruttive. Sono un giornalista professionista. Scrivo per il Giornale di Sicilia, in qualità di corrispondente dalla zona di Alcamo, Castellammare del Golfo e Calatafimi Segesta, spaziando dalla cronaca allo sport e alle foto. Laureato in Scienze della Comunicazione (indirizzo Giornalismo), sono iscritto all'Albo dei giornalisti professionisti dal 2006. Mi piacerebbe scambiare opinioni con chi visita questo blog, fare nuove conoscenze e intraprendere collaborazioni anche con altre realtà che operano nel mondo dell'informazione, purché sia autorevole e non strumentalizzata. Chi vuole può contattarmi su Facebook o telefonarmi al 3355735207 (ma non rispondo agli anonimi o cosiddetti "numeri privati") oppure inviarmi un messaggio al mio indirizzo di posta elettronica: massimoprovenza@email.it
cenni sulle mie esperienze giornalistiche
Il mio primo articolo su un giornale apparve il 13 dicembre 1997: rubrica Cronaca in classe, Giornale di Sicilia, argomento la riqualificazione di una villa pubblica in piazza Pittore Renda ad Alcamo. Il 29 ottobre 1998 mi telefonarono dalla segreteria dell'Università degli Studi di Palermo per comunicarmi di essermi classificato 33esimo (150 i posti disponibili) nella prova di selezione tra gli oltre mille aspiranti all'iscrizione al corso di laurea in Scienze della comunicazione. Nel frattempo, diversi articoli sul mensile alcamese Il Bonifato e poi qualcuno sul Segestano. Dal 2002 la mia attività di praticantato giornalistico. Dall'ottobre 2005 faccio il corrispondente da Alcamo per il Giornale di Sicilia, sul quale del resto avevo già in precedenza pubblicato alcuni brevi articoli. E' infatti a partire da quel periodo che, dopo essermi laureato nel luglio 2005, mi è stato richiesto di fare le cronache delle partite di calcio dell'Alcamo. Intanto il 20 luglio di quell'anno avevo conseguito il titolo accademico in Scienze della comunicazione, dopo aver completato il tirocinio per l'abilitazione professionale. Un paio di mesi dedicati a prepararmi per l'esame di abilitazione professionale, riflettendo anche sulla possibilità di dare un seguito alla collaborazione avviata durante gli stage nei mesi precedenti a Palermo con l'Ansa, Tgs e il quotidiano La Sicilia, senza trascurare quella di collaborare per la cronaca della provincia di Trapani. Poi una chiamata dalla redazione trapanese del Giornale di Sicilia per mettermi in prova come corrispondente per il calcio. Una delle mie passioni. Non potevo rinunciare. Intanto, il 31 ottobre 2005 ho sostenuto a Roma l'esame scritto (con macchina da scrivere, obbligatoria...) per diventare giornalista professionista, poi la prova orale il 23 febbraio 2006 ricevendo dalla commissione nazionale lusinghieri riconoscimenti per i miei elaborati del 31 ottobre, valutati tra i migliori su un migliaio di partecipanti.
Cliccando qui trovate i miei articoli e servizi per Ateneonline, la testata giornalistica dell'Università di Palermo, realizzati tra il novembre 2002 e l'ottobre 2004. Ho anche collaborato per il mensile Regione Mediterranea, pubblicando alcune inchieste. Il mio primo stage bimestrale l'ho svolto alla redazione palermitana de La Sicilia, con una ventina di articoli firmati. Poi, altri due mesi alla redazione televisiva di Tgs. E, infine, all'Ansa con diversi lanci di agenzia. Esperienze, insomma, molto formative sul piano professionale. Come corrispondente da Alcamo per il Giornale di Sicilia finora ho avuto la possibilità di cimentarmi su vari argomenti, dallo sport alla cronaca bianca e nera, e su cui ho pubblicato migliaia di pezzi principalmente su Alcamo, Castellammare del Golfo, Calatafimi Segesta. Collaboro all'occorrenza anche con l'agenzia di stampa ItaliaMedia. Dal 2007 collaboro anche con la Publikompass per la stesura di testi redazionali da pubblicare sul Giornale di Sicilia. Nel marzo 2009 ho iniziato a pubblicare su un canale You Tube alcune mie interviste filmate, nella prospettiva di inserirle in un nuovo webmagazine che è in fase di progettazione e che sarà da me diretto. Dall'ottobre 2009, proprio a tal proposito, è attivo AlcaMondoBlog, un esperimento di giornalismo partecipativo.
Cliccando qui trovate i miei articoli e servizi per Ateneonline, la testata giornalistica dell'Università di Palermo, realizzati tra il novembre 2002 e l'ottobre 2004. Ho anche collaborato per il mensile Regione Mediterranea, pubblicando alcune inchieste. Il mio primo stage bimestrale l'ho svolto alla redazione palermitana de La Sicilia, con una ventina di articoli firmati. Poi, altri due mesi alla redazione televisiva di Tgs. E, infine, all'Ansa con diversi lanci di agenzia. Esperienze, insomma, molto formative sul piano professionale. Come corrispondente da Alcamo per il Giornale di Sicilia finora ho avuto la possibilità di cimentarmi su vari argomenti, dallo sport alla cronaca bianca e nera, e su cui ho pubblicato migliaia di pezzi principalmente su Alcamo, Castellammare del Golfo, Calatafimi Segesta. Collaboro all'occorrenza anche con l'agenzia di stampa ItaliaMedia. Dal 2007 collaboro anche con la Publikompass per la stesura di testi redazionali da pubblicare sul Giornale di Sicilia. Nel marzo 2009 ho iniziato a pubblicare su un canale You Tube alcune mie interviste filmate, nella prospettiva di inserirle in un nuovo webmagazine che è in fase di progettazione e che sarà da me diretto. Dall'ottobre 2009, proprio a tal proposito, è attivo AlcaMondoBlog, un esperimento di giornalismo partecipativo.
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