
ALCAMO. Già intorno alle 18, orario d'inizio della seduta del consiglio comunale fissato per questa sera, dinanzi al Palazzo di città si respirava un'atmosfera elettrica, con la piazza Ciullo affollata da uomine e donne pronti a manifestare in aula consiliare la propria protesta nei confronti dell'amministrazione municipale. Gran parte della cittadinanza non condivide infatti l'aumento spropositato delle bollette per i rifiuti e, in generale, la pressione fiscale che si sta accanendo sulle tasche degli alcamesi. Domani 11 marzo nell'edizione di Trapani del Giornale di Sicilia un articolo di Giuseppe Maniscalchi tratterà proprio di questo problema, ed è stata inoltre programmata in mattinata una contestuale conferenza stampa al Centro congressi Marconi.
Per il nuovo giornale online "Alcamo in chiaro" in fase di elaborazione, proprio oggi in quest'occasione ho effettuato le prime interviste filmate da poter guardare intanto su You Tube. Presto ve ne comunicherò i link. In queste foto, intanto, potete vedere due momenti del consiglio comunale di stasera, che è stato momentaneamente interrotto proprio a causa di questi disordini. Capita spesso di assistere ad Alcamo a sedute di consiglio turbolente, ma quasi mai così affollate...

Forse le persone immortalate in queste immagini sono tutte simpatizzanti dell'opposizione di centrodestra? Oppure siamo di fronte alla dimostrazione che ad Alcamo serpeggia un malcoltento che va oltre gli steccati partitici? Fermo restando che bisogna capire fino a che punto sono reali questi steccati e che cosa s'intende per "partiti" (non dico "ideologie", perché purtroppo quelle sembrano morte già da un pezzo), in questo grave momento di confusione politica, informativa e quindi di generale crisi e di falso benessere che s'intrecciano e si contraddicono. Tale è la condizione in cui oggi versano la Sicilia e l'Italia.
Massimo Provenza
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