mercoledì 30 settembre 2009

Alcamo, dov'è il canile? In Calabria, ormai da tre anni

Il protocollo d’intesa fu siglato nell’agosto 2008 dai sindaci Giacomo Scala, Marzio Bresciani e Nicolò Ferrara, e dai presidenti dei consigli comunali Franco Rimi, Giuseppe Cruciata e Mario Minore, in rappresentanza di Alcamo, Castellammare del Golfo e Calatafimi Segesta. Obiettivo: realizzare un canile consortile per i tre Comuni, in contrada Lagani nel Calatafimese, su un terreno di circa quattro ettari confiscato alla mafia. Nell’attesa della disponibilità di tale nuova struttura, l'amministrazione comunale alcamese si ritrova a sborsare ogni mese una somma che oscilla dai 12 ai 15 mila euro in favore del canile “Mister Dog” di Rocca di Neto, in provincia di Crotone, per la custodia e il mantenimento dei cani randagi prelevati nel 2006 dal canile abusivo del pensionato alcamese Giacomo Milazzo, in contrada Sasi nelle vicinanze della nuova area industriale di Alcamo.
I dettagli domani e venerdì sul Giornale di Sicilia, con approfondimenti in merito alla denuncia formalizzata ieri nei confronti di un alcamese di 49 anni, ad opera dei Carabinieri della Compagnia di Alcamo a seguito di una segnalazione di alcune associazioni animaliste. L'uomo teneva rinchiusi in gabbie e in pessime condizioni, nel suo appezzamento di terreno in contrada Bosco d'Alcamo, 11 cani. Che su disposizione dell'Autorità giudiziaria, sono stati adesso affidati in custodia al Comune di Alcamo.
Massimo Provenza

martedì 29 settembre 2009

Da Trapani ad Alcamo sempre più grave l'emergenza idrica

Aumentano le piogge, e più carenti diventano le risorse idriche. E’ il paradosso che si verifica ad Alcamo. In perenne attesa di poter utilizzare il tanto annunciato pozzo di Ponte Finocchio, gli alcamesi sono stati costretti, negli ultimi giorni, a fare i conti con turni di 5-6 giorni (nel dicembre del 2008 si arrivò a una cadenza di 8 giorni) per quanto riguarda l’erogazione dell'acqua, a causa dei guasti causati dal maltempo. In concomitanza con il periodo della vendemmia e del ritorno ad Alcamo da parte di oltre 25 mila cittadini che dalle proprie residenze di villeggiatura si trasferiscono nuovamente nelle abitazioni del centro urbano. “Purtroppo le avverse condizioni meteorologiche di questi ultimi tempi hanno determinato black-out agli impianti elettrici sia del dissalatore di Nubia a Trapani, che alla sezione di sollevamento di contrada Cicala mandando in corto circuito gli impianti dei pozzetti di distribuzione”, hanno riferito dal Comune, in attesa che i tecnici riparassero tali guasti. Intanto, però, oggi è andato ancora una volta il tilt, il dissalatore trapanese, che serve gran parte degli acquedotti del Trapanese, compreso quello del Comune di Alcamo. "Nuovi disagi sono annunciati a partire da domani - si legge in una nota diffusa dal Comune di Trapani -, per l’ennesimo blocco del dissalatore di Nubia, a causa di una rottura verificatasi lungo la condotta acqua mare all’interno della riserva delle saline, nel territorio del Comune di Paceco. Siciliacque, ente gestore del dissalatore, ha comunicato che prima dell’inizio dei lavori occorrerà procedere ad una serie di attività propedeutiche e, in questo periodo, le uniche risorse disponibili saranno limitate alla riserva contenuta nel serbatoio, pari a circa 8 mila metri cubi. L’ente ha provveduto pertanto a definire il programma di distribuzione dell’acqua per i prossimi due giorni, non prevedendo l’erogazione per Trapani, distribuendola negli altri Comuni che sono totalmente serviti dal dissalatore. Ciò ovviamente determinerà gravi disservizi nel territorio di Trapani. Peraltro, la situazione, indipendentemente dal guasto tecnico, potrebbe aggravarsi ulteriormente già a partire da giovedì, poiché, come il Comune ha appreso da una comunicazione della Prefettura, il dissalatore potrebbe essere fermato per la mancanza di energia necessaria ad alimentare i processi termici di dissalazione dell’acqua, a causa del mancato pagamento, da parte dell’Agenzia regionale per i rifiuti e le acque, delle forniture di gas metano relative agli anni 2008 – 2009. Disagi anche nelle frazioni di Fulgatore, Ummari, Mokarta, Milo, a causa di una rottura sulla condotta di Balata Inici. I lavori di riparazione inizieranno domani mattina e dovrebbero concludersi entro le prossime 48 ore".
Il deputato all'Ars Livio Marrocco (Pdl) ha presentato un’interrogazione al presidente della Regione, Raffaele Lombardo, e all’assessore al Bilancio, Roberto Di Mauro, nella quale si chiede di "scongiurare la chiusura dell’impianto di dissalazione di Trapani, gestito dalla Siciliacque, che provvede a fronteggiare l’emergenza idrica dell’Agroericino e di un vasto territorio delle province di Trapani e di Agrigento. La Siciliacque – spiega Marrocco nell’interrogazione – alimenta l’impianto con il gas metano fornito dall’Eni Gas e Power Spa che vanta un credito, da parte della Regione, di circa 33 milioni di euro, ascrivibili alle forniture di gas negli anni 2008 e 2009. Ad oggi, la Regione non ha provveduto a saldare l’importo delle forniture e l’Eni Gas e Power Spa minaccia di sospendere l’erogazione del gas a partire dal primo ottobre. La cessata erogazione di gas, provocando il fermo del dissalatore, comporterebbe, nei territori serviti dall’impianto, una crisi idrica di notevole proporzioni, di grave disagio per la popolazione e gravi danni per l’agricoltura".
Massimo Provenza

La spiaggia di Alcamo Marina dopo l'alluvione



Ecco come si presenta la spiaggia di Alcamo Marina - queste foto sono state scattate stamane in contrada Canalotto - dopo l'alluvione del 16 settembre.

Concorso lirico ad Alcamo, 77 cantanti in gara da 21 nazioni

Provengono da 21 Paesi tra cui Cina, Giappone, Nigeria, Russia, Ucraina, Moldova, Canada, Albania, Bulgaria, Stati Uniti. Sono i 77 cantanti (lo scorso anno furono 90, provenienti da 27 Paesi) che parteciperanno, da oggi fino a domenica 4 ottobre, alla dodicesima edizione del Concorso internazionale per cantanti lirici "Città di Alcamo", organizzato dalla locale associazione Amici della Musica. A presiedere la giuria tecnica, quest'anno, il celebre soprano bulgaro Raina Kabaivanska.
“Anche questa edizione – riferisce il presidente dell'associazione, Francesco Bambina - presenta delle novità, infatti è stato siglato un accordo con la Fondazione Teatro Massimo di Palermo per l’istituzione del Premio speciale internazionale Teatro Massimo di Palermo, che verrà assegnato congiuntamente al Premio speciale “Banca Don Rizzo – Credito Cooperativo della Sicilia Occidentale” alla memoria del ragionier Luigi Audino. Il premio consisterà in mille euro, da destinare a un massimo di due concorrenti finalisti per poter partecipare ad uno stage da svolgersi al Teatro Massimo appunto, per la preparazione, le prove e il montaggio di un’opera in cartellone nella stagione 2010”.
Bambina ha inoltre annunciato: “In occasione del concerto di gala del concorso lirico, che si terrà domenica 4 ottobre al Teatro Cielo d’Alcamo, verranno consegnati, come da tradizione, i premi internazionali alla cultura “Vissi d’Arte – Città di Alcamo”: per la musica a Raina Kabaivanska, come manager a Fedele Confalonieri, presidente Mediaset, laureato in giurisprudenza all’Università Statale di Milano e diplomato in pianoforte. Un premio per il giornalismo è destinato, infine, ad Aldo Forbice".

domenica 27 settembre 2009

Alcamo ricorda il preside Cottone

Pubblico qui, in versione integrale non vincolata da menabò, il mio articolo "Alcamo ricorda il preside Cottone", uscito ieri sul Giornale di Sicilia. Chi voglia aggiungere altri dati e testimonianze in merito, può farlo intervendo su questo blog.

Profondo cordoglio ad Alcamo, dove nacque nel 1905, ha suscitato la morte del preside Giuseppe Cottone, 104 anni compiuti lo scorso 3 giugno. “Poco più di un mese dopo la perdita di monsignor Regina – afferma lo storico Roberto Calia -, lo scorso 15 settembre è venuto a mancare anche il professor Cottone, figura di spicco nel panorama storico-culturale alcamese, profondo conoscitore di Dante, acuto critico della letteratura italiana, poeta e saggista qualificato ed apprezzato dai vertici degli studiosi della letteratura italiana”. Calia ha deciso di inserirlo nella sua prossima pubblicazione in fase di stampa, dal titolo “Alcamo dalla Preistoria ai nostri giorni”. Sin dal 1932, Cottone insegnò nei licei classici diventando poi preside di alcuni istituti di Alcamo, Castellammare del Golfo, Bagheria e Palermo. Fondò nel 1950 la rinomata Accademia di Studi “Cielo d’Alcamo”, attiva ancor oggi. Fu autore di molte opere di poesia e di saggi critici. “Egli – si legge una sua autobiografia - si dà un solo merito: quello di riconoscere il merito negli altri, quando lo avverte nella promessa dei giovani talenti che si rimettono al suo giudizio; o quando si impegna a scuotere dall’oblio le tante glorie del nostro passato, promuovendo iniziative che ne risvegliano la memoria. Ne ricordiamo tre: Francesco Lanza di Valguarnera, Ciullo o Cielo d’Alcamo, Giovanni Gentile di Castelvetrano”. “Nei primi anni '30 – raccontano i figli Maria Luisa, Gaspare, Nino (avuti dall’amata moglie Maria Tedesco di Trapani) e il nipote Carmelo Latino - iniziò la sua carriera scolastica a Castelvetrano, poi ad Alcamo, nel 1959 fu preside a Bagheria, tra gli anni '60 e '70 preside rispettivamente del Magistrale e dei licei “Cannizzaro” e “Garibaldi” di Palermo. Nel 1975 concluse la sua esperienza da preside nel magistrale di Alcamo, ponendosi in pensione. Ha voluto che il giorno del suo funerale venisse letta la poesia "Mi sveglierò", tratta dall'omonimo libro”. “Ha lasciato un posto pulito”, ha evidenziato padre Saverio Renda nell’omelia durante il funerale svoltosi nella chiesa di Sant’Oliva ad Alcamo. A Castelvetrano, di cui è stato cittadino onorario, il preside Cottone promosse nel 1983 il Centro internazionale di cultura filosofica “Giovanni Gentile” e donò al “Circolo della gioventù” la sua biblioteca personale, composta da più di tremila volumi. Fu anche presidente dell’Ospedale di Alcamo. Nel ’51, nel corso di un veglione del Circolo di cultura di Alcamo, al teatro Ferrigno, fece organizzare un indimenticato spettacolo teatrale, “I pompieri di quaggiù”. Scrisse anche una poesia su Maria Santissima dei Miracoli, Patrona alcamese:
Maria, mantu di lu me paisi,
me matri ti chiamava Bedda Matri.
Pi mia chi era ancora picciriddu,
la sula bedda matri era me matri”.
Il preside Gioacchino Aldo Ruggieri, afferma commosso: “A 103 anni, mi recitò al telefono, a memoria, un canto della Divina Commedia, quello di Piccarda. Non si disperda il grande patrimonio culturale che ci ha lasciato Peppino Cottone”.
Massimo Provenza

L'Alcamo del basket ingrana subito la quinta

Comincia con una vittoria, nei rispettivi campionati A2 donne e C Dilettanti maschile, l'avventura della Gea Basket Alcamo per la stagione 2009-2010: successo per la formazione femminile, che alla prima giornata del torneo di serie A2 batte Lucca per 58 a 54 sul proprio parquet del Palatresanti, e importante affermazione anche da parte della squadra maschile che, neopromossa nel girone H della serie C Dilettanti nazionale, espugna Reggio Calabria con un 64 a 60. Le due compagini sono molto seguite dagli appassionati di basket alcamesi. Negli anni '90 del secolo scorso, la pallacanestro femminile targata Alcamo conobbe momenti di gloria con giocatrici quali Cynthia Cooper, Francesca Zara e Susanna Stabile, giungendo anche alla finale di Coppa Ronchetti nel 1996 e calcando per alcuni anni il prestigioso palcoscenico della serie A1.

sabato 26 settembre 2009

Crisi del settore vitivinicolo siciliano, Alcamo e Marsala bussano alla Regione

"Un documento per la salvaguardia e lo sviluppo del settore vitivinicolo siciliano". Lo hanno promosso le amministrazioni comunali di Alcamo e di Marsala e i sindacati, chiedendo un incontro urgente all'assessore regionale all'Agricoltura, Michele Cimino. Intanto, stamane alla conferenza stampa convocata nell'aula consiliare del Palazzo di città alcamese da Massimo Fundarò, vicesindaco e assessore all'Ambiente e all'Agricoltura del Comune di Alcamo, erano presenti in tutto appena una decina di persone. "Riteniamo che la drammaticità di questa crisi senza precedenti - hanno detto Fundarò e l'assessore all'Agricoltura del Comune di Marsala, Ignazio Chianetta - imponga decisioni e azioni conseguenti di pari eccezionalità. Il crollo del mercato connesso alla vitivinicoltura avrebbe conseguenze di gravità inaudita per tutta l'economia dell'Isola". I dettagli domani sul Giornale di Sicilia.

lunedì 21 settembre 2009

Le vostre proposte per il nome della nuova testata

Il post che ho pubblicato qui il 13 settembre scorso ha dato origine a un dibattito che anche tramite Facebook mi sta consentendo di confrontarmi con i gusti dei potenziali fruitori della nuova testata giornalistica di approfondimento che intendo realizzare. Prima di registrarla in tribunale, ritengo opportuno prendere in considerazione i vostri pareri sul nome da attribuirle. Vi piace "AlcaMondoInChiaro"? Oppure preferite "Alcamo in chiaro"? Avete altri nomi da proporre? E, in ogni caso, vorrei sapere quale tra i seguenti vi piace di più:
- Alcamo in chiaro
- AlcaMondoInChiaro
- AlcaMondo
- AlcamoMagazine

Le vostre eventuali proposte saranno accuratamente prese in considerazione.
Massimo Provenza

mercoledì 16 settembre 2009

Rischia di essere trascinato dal fiume San Bartolomeo in piena, ma viene salvato dai vigili del fuoco

Aggrappato a un albero, in contrada Cuti nel Castellammarese, per cinque ore ha resistito alla furia delle acque del fiume San Bartolomeo in esondazione. E' stato tratto in salvo pochi minuti fa dai vigili del fuoco, muniti di gommone, mezzi anfibi ed elicottero. L'uomo si chiama Camillo Grazia, ha 66 anni ed è un agricoltore di Castellammare del Golfo. Nel pomeriggio si era recato nel proprio appezzamento di terreno, poi intorno alle 17 è stato sorpreso dalla piena. Alle operazioni di soccorso ha preso parte anche il sindaco di Castellammare, Marzio Bresciani.
Massimo Provenza

Alcamo, l'acqua a catinelle fa scoppiare le strade. E attenzione al fiume San Bartolomeo

Anche ad Alcamo, il maltempo di queste ultime ore ha causato non pochi disagi. In pieno periodo di raccolta dell'uva. I danni generati dal nubifragio, per fortuna, finora sono contenuti, secondo quanto riferisce la Protezione civile che comunque sta monitorando, soprattutto nelle ultime ore, tra Alcamo e Castellammare del Golfo il fiume San Bartolomeo (nella foto accanto, i due ponti nei pressi della sua foce) che si sta ingrossando a dismisura, facendo ricordare i tragici eventi del primo febbraio scorso. Ad Alcamo Marina, stamane, il torrente Canalotto si è gonfiato fino a sfiorare il livello della stradella che lo costeggia e quella a nord della linea ferrata. Intanto la locale sezione della Croce Rossa Italiana ha comunicato che, essendo tuttora allagato, il campo di accoglienza e assistenza temporanea per lavoratori immigrati allestito nell'impianto sportivo Sant'Ippolito è stato momentaneamente trasferito nei locali della palestra comunale in via Guido Gozzano. Anche il Corso VI Aprile stamattina si era trasformato per qualche ora in un vero e proprio fiume di acqua e fango. Dalle caditoie, in gran parte otturate, fuoriuscivano topi morti e anche vivi, poi affogati o schiacciati dalle auto in transito. Analogo scenario si era presentato lungo il viale Italia e i suoi marciapiedi, dalla piazza Vittime di Nassiriya (Rotonda) fino a piazza Pittore Renda. E proprio alla Rotonda, da oltre un anno, quando arrivano piogge violente e persistenti, l'asfalto "scoppia". "Questa situazione si verifica - avevano già spiegato i tecnici del Comune di Alcamo - perché manca un allacciamento del collettore delle acque bianche al torrente Triolo, nella periferia est, e si viene a creare una sovrapressione di acqua che si accumula dai nuovi allacciamenti del quartiere Sant'Anna e fuoriesce dai pozzi sotterranei di raccolta". Per risolvere il problema, si attende che venga creato un canale di sfogo sotterraneo di questo flusso di acqua. "Proprio a tale scopo, c'è in programma un progetto redatto dall'ingegner Giambattista Impellizzeri - aveva annunciato l'assessore ai Lavori pubblici, Alessandro Calvaruso - per una spesa di 2 milioni di euro, che prevede la realizzazione anche di pompe di sollevamento per far confluire l'acqua al torrente Triolo, e degli argini per cui è necessario provvedere ad espropriare terreni di proprietà privata". Diversi intanto gli interventi straordinari da parte del Comune per riparare falle nelle condutture idriche e fognanti in diverse zone della città. Disagi anche all'angolo tra la via Vittorio Veneto e il Corso VI Aprile - zona ad altissima densità di traffico veicolare -, che è stato transennato. E, come al solito, si vengono a creare acquitrini sulla strada provinciale Alcamo - Camporeale, dove comunque è stato avviato un progetto di riqualificazione della carreggiata (lo scorso mese di gennaio, proprio sulla pericolosità di tale strada a causa delle sue irregolarità denunciate da un lettore, pubblicai un articolo sul Giornale di Sicilia), e altre fondamentali arterie di collegamento con Castellammare del Golfo, Calatafimi Segesta e le varie zone rurali tra Alcamo e la Valle del Belice.
Massimo Provenza

domenica 13 settembre 2009

Da "Alcamo in chiaro" ad..."AlcaMondoInChiaro"?

Le idee viaggiano, a volte i progetti si fermano e poi ripartono. "Alcamo in chiaro" ha subìto una battuta d'arresto per qualche mese, a causa di imprevisti e di problemi in termini di disponibilità di risorse tecniche, che invece adesso sembrano in fase di risoluzione. Nei prossimi giorni effettueremo nuovi servizi filmati, in attesa di allestire il sito internet, che sarà registrato in tribunale come testata giornalistica. Intanto sto pensando di trasformarne il nome. "Alcamo in chiaro" potrebbe diventare, infatti, "AlcaMondoInChiaro": da Alcamo, tante finestre sul mondo, nel segno dell'informazione chiara, se possibile, e di un continuo confronto costruttivo in linea con le caratteristiche del giornalismo partecipativo. Ma il dibattito sulla scelta del nome rimane aperto.
LA "MISSION" DEL PROGETTO - Si tratta di un nuovo giornale online di approfondimento, in cui si parli innanzitutto di Alcamo e dintorni, e che possa spaziare su tanti temi. Un giornale che sia realizzato da pochi ma buoni giornalisti con la collaborazione di varie persone che giornalisti non sono ma che, sulla base delle proprie esperienze professionali o comunque di vita in generale, vogliano esprimere qualcosa. Escludo a priori la partecipazione di politicanti, approfittatori, grafomani: in caso contrario, renderei un pessimo servizio ai lettori. Questo nuovo mezzo d'informazione vuole dare voce anche ai più giovani con una rubrica dedicata proprio a loro.
Per realizzare questo progetto, non intendo percepire contributi da enti pubblici. Ciò che invece chiedo a voi è, semplicemente, di inviarmi le vostre testimonianze e idee. Prima di realizzare questo sito, stiamo immettendo vari filmati su You Tube per testare l'interesse che suscitano nel pubblico (per accedere al canale, clicca sul link in alto a sinistra su questo blog).
Ma perché chiamarlo Alcamo in chiaro o AlcaMondoInChiaro? Innanzitutto, ringrazio l'anonimo suggeritore - intervenuto su questo mio blog - del nome "Alcamo in chiaro". Adesso, dopo alcuni mesi, sottopongo alla vostra attenzione e valutazione la possibilità di convertirlo in "AlcaMondoInChiaro". In ogni caso, la risposta è molto semplice. Perché io attualmente vivo e lavoro come giornalista ad Alcamo, e nel portare avanti la mia attività di cronista faccio riferimento a ciò che vedo, ascolto e con cui sto a diretto contatto, insomma.
Chi è interessato a collaborare per dare corpo a questo progetto può iniziare a inviare i suoi elaborati alla mia casella di posta elettronica oppure contattarmi per ottenere maggiori delucidazioni in merito. Non escludo di aprire le porte, qualora il sito possa raggiungere un sufficiente livello di notorietà, anche ad eventuali inserzionisti. Ma intanto, la mia idea è quella di porre le basi per realizzare questo sito web contenente filmati con servizi e articoli giornalistici di approfondimento e su svariate tematiche, un blog, un'ampia sezione dedicata ai giovani e un'altra contenente importanti documenti d'archivio, e magari anche una web radio. Una testata giornalistica a tutti gli effetti, registrata in tribunale, e che intanto abbracci l'intera realtà del territorio di Alcamo e del suo comprensorio, ma che si occupi anche di vari temi ad ampio respiro, e che si rivolga ai tanti alcamesi o comunque siciliani che studiano o lavorano lontano da Alcamo.
La redazione è curata da me. Tante sono le aree tematiche che si possono affrontare. Potete inviarmi vostri elaborati oppure posso intervistarvi su vari argomenti: giovani, attualità, politica, arte, scienza e tecnologia, storia, ambiente e agricoltura, medicina, economia, sport, musica, psicologia, informatica, cinema, televisione, istruzione, architettura, internet, costume, moda, letteratura, teatro, sociologia, turismo, alimentazione, sesso...aggiungete voi. Non saranno pubblicati scritti anonimi (tranne che eventualmente come commenti sul blog). La lunghezza di ciascun post non potrà superare il limite di 5 mila battute. Gradirei che ogni collaboratore mi fornisca anche un suo recapito telefonico.

Massimo Provenza

giovedì 10 settembre 2009

Alcamo tra proclamati progetti di sviluppo, proteste dei commercianti e strade intasate

“Promuovere ad Alcamo la costituzione e l’attività di uno o più Centri commerciali naturali”. Nonostante i campanelli di allarme per la crisi economica, lanciati da analoghe realtà già esistenti nel Trapanese, tale è l’obiettivo dichiarato in questi giorni dall'amministrazione comunale di Alcamo, che ha appena pubblicato all’Albo pretorio municipale un avviso per consentire agli operatori di presentare entro due settimane la propria manifestazione d'interesse a tale progetto, che consentirebbe di riqualificare il centro storico conferendogli nuove caratteristiche per la vivibilità del territorio. Già il 10 giugno scorso il presidente regionale della Confesercenti, Giovanni Felice, ne aveva parlato con un gruppo di commercianti alcamesi interessati a costituire l’ApicasConfesercenti ad Alcamo e un centro di questo tipo. Ma proprio ad Alcamo permangono, nel frattempo, gravi difficoltà nell'attuare il Piano del traffico urbano, volto a snellire la viabilità e a ridurre la concentrazione di gas di scarico nei punti più intasati dai veicoli (problema a cui si aggiunge quello della manutenzione del tessuto viario). E questa non è una novità. Del resto, le recenti polemiche tra commercianti di piazza Ciullo, di piazza Bagolino e il Comune di Alcamo per la scelta dei luoghi degli spettacoli estivi, sono lo specchio di una complessa realtà psico-socio-economica.

A Castellammare "Ricette di legalità"

Un incontro con Andrea Vecchio, costruttore di Santa Venerina (anche la riqualificazione del Collegio dei Gesuiti di Alcamo reca la sua firma), il quale nel 2007 subì quattro attentati in quattro giorni, per presentare il suo libro “Ricette di legalità”. E' previsto per domani alle ore 21 lungo la scalinata di via Crociferi a Castellammare del Golfo. A riferirlo è l’amministrazione comunale castellammarese, che organizza tale momento di confronto e di riflessione, con gli interventi del sindaco Marzio Bresciani, del presidente dell'Antiracket di Castellammare, Diego Ponzo, e la trasmissione dello spot realizzato dalla stessa associazione. Il testo sarà introdotto dal giornalista Salvo Toscano. A seguire, la testimonianza dello stesso autore e, infine, la parola passerà al deputato regionale nonché vicepresidente della Commissione regionale Antimafia, Livio Marrocco, con la proiezione finale di uno spot contro il racket, realizzato dalla Zep. "L’incontro - spiega Bresciani - rientra nell’ambito della tre giorni “Per le antiche scale”(da domani a domenica 13 settembre), manifestazione artistico-culturale che prevede concerti, mostre, incontri e proiezioni, lungo le antiche scale del centro storico di Castellammare". Nella foto, Villa Regina Margherita.

sabato 5 settembre 2009

Com'è finita con l'Osservatorio Lavoro e Formazione ad Alcamo?

Da un mio articolo pubblicato sul Giornale di Sicilia il 29 novembre 2008 (nella foto, la Pia Opera Pastore di Alcamo, i cui locali ospitano anche vari corsi di formazione professionale).

Era stato istituito, con delibera di giunta, nell'aprile del 2007. Adesso il sindaco di Alcamo, Giacomo Scala sta "approntando un tavolo tecnico - dice - con la partecipazione dei sindacati Cgil, Cisl, Uil, enti vari operanti nel settore economico-commerciale-occupazionale, per renderlo operativo". Si tratta dell'Osservatorio sul lavoro e la formazione, ossia un importante strumento di monitoraggio delle dinamiche del lavoro e che già è stato sperimentato con successo in altre realtà italiane. "In tal modo - spiega Scala - la città si pone come soggetto pubblico promotore diretto di tirocini o come promotore che attiva operatori terzi del territorio, monitorandone l'attività. E' un'iniziativa che non comporterà oneri finanziari per il Comune". E' ancora in fase di sviluppo, ma consentirà di offrire al cittadino dati statistici e servizi finora inesistenti ad Alcamo, in merito alle dinamiche del mercato del lavoro. "L’Osservatorio in particolare - sottolinea infatti il primo cittadino - deve proporsi di rispondere alle domande e ai bisogni di informazioni da parte dei decisori politici, amministratori e uffici che progettano e valutano le politiche, degli operatori che lavorano nel campo dell'orientamento e della formazione professionale, e da parte delle forze sindacali e associazioni di categoria, degli studiosi che lavorano nel campo delle politiche sociali e del lavoro. Essi possono trovare una base di dati per sviluppare approfondimenti e per operare confronti con altre aree e territori. Nell'azione di ricerca e analisi critica dei dati, l'Osservatorio si avvarrà di tutte le forze sociali e istituzionali operanti nel territorio, coinvolgendo in un'azione sinergica e armonica le forze attive dei lavoratori e dei loro rappresentanti, le forze imprenditoriali, le istituzioni per un'ampia visione del mondo del lavoro e della produzione che condiziona e determina l'occupazione dei lavoratori. Saranno raccolti - conclude il sindaco di Alcamo - ed elaborati i dati delle principali fonti statistiche, con informazioni relative al lavoro e all'economia nella città con dati istituzionali (Centri per l'Impiego, Cciaa, Inail, Inps). Saranno consultabili inoltre i dati su progetti e servizi promossi dal Suap".
Si tratta di un progetto rimasto soltanto sulla carta?

giovedì 3 settembre 2009

Turismo e sviluppo. Castellammare prova a risalire anche Per Le Antiche Scale

E’ il titolo di un romanzo di Mario Tobino, di un film di Mauro Bolognini, ed è anche il nome dell'evento che anche quest’anno chiuderà l’Estate Castellammarese, dall’11 al 13 settembre. Si tratta della manifestazione artistico-culturale “Per Le Antiche Scale” (Plas, dall’acronimo), finalizzata a far conoscere e promuovere le antiche scalinate del centro storico di Castellammare del Golfo attraverso momenti di ludico intrattenimento, folclore, coreografie, documentari, mostre di fotografia e artigianato e parentesi teatrali e musicali. Giunto alla terza edizione, il Plas è organizzato dalla Proloco di Castellammare del Golfo in collaborazione con il Comune, il gruppo Zep, la cooperativa Skopelos, la Provincia di Trapani e la Regione Sicilia. Artisti di strada, mostre fotografiche e di pittura, installazioni, performance teatrali e di danza, proiezioni di cortometraggi e documentari, concerti, fumettistica, incontri letterari, promozione della gastronomia, prodotti dell’artigianato: il tutto, lungo le antiche scale del centro storico tra il corso Bernardo Mattarella, villa Regina Margherita, la scalinata di via Discesa Marina, il quartiere Chiusa, la via Crociferi, il corso Garibaldi, la piazza don Luigi Sturzo, i Quattro Canti ed il teatro Apollo. Una sorta di fiera interattiva che combinerà arte, turismo e cultura, richiamando migliaia di persone a visitare luoghi incantevoli, in particolare l'ambiente urbano compreso tra corso Bernardo Mattarella, villa Regina Margherita, Discesa Marina, quartiere Chiusa e corso Garibaldi. Nei prossimi giorni, l’amministrazione comunale ne renderà noto il programma definitivo. Proprio il centro storico, le bellezze e le tradizioni di Castellammare del Golfo saranno protagoniste nella puntata del programma televisivo "Sereno Variabile" in onda sabato 5 settembre su Rai Due. Già lo scorso 13 giugno anche la trasmissione "Linea Blu" su Rai Uno era stata dedicata al territorio castellammarese.

mercoledì 2 settembre 2009

Alcamo e l'acqua. Siamo alle solite?

"L'erogazione idrica ad Alcamo avviene adesso ogni quattro giorni"..."Adesso ogni tre giorni"... Sono giunti un paio di questi comunicati, agli organi di stampa negli ultimi due mesi, dal Palazzo di città alcamese. Il Comune, però, è costantemente accusato di non avvisare la cittadinanza con tempestività, qualora tali turnazioni vengano a variare e circa gli orari esatti in cui arrivi l'acqua nei vari quartieri. E soprattutto con l'arrivo del mese di settembre, la gente vuole sapere con quale cadenza si effettui l'approvvigionamento idropotabile. Perché, cominciando le operazioni di vendemmia, e tornando in massa dalle località di villeggiatura per stabilirsi nelle proprie abitazioni nel centro urbano, ecco che il problema si ripropone in tutta la propria complessità. E va affrontato con urgenza, anche se mai alcuna amministrazione comunale, ad Alcamo, è riuscita finora a risolverlo. Alle abbondanti piogge dello scorso inverno, è seguita un'estate senza precipitazioni rilevanti, nessuna dal 22 giugno al 29 agosto. "Com'è finita con il pozzo di Ponte Finocchio?", domandano i cittadini (cfr. il post pubblicato il 24 giugno 2009).

info personali

La mia foto
Benvenuti a bordo del mio blog. Qui trovate alcune mie riflessioni, immagini, appunti e spunti su cui potete intervenire in qualsiasi momento esprimendo il vostro parere o le vostre critiche costruttive. Sono un giornalista professionista. Scrivo per il Giornale di Sicilia, in qualità di corrispondente dalla zona di Alcamo, Castellammare del Golfo e Calatafimi Segesta, spaziando dalla cronaca allo sport e alle foto. Laureato in Scienze della Comunicazione (indirizzo Giornalismo), sono iscritto all'Albo dei giornalisti professionisti dal 2006. Mi piacerebbe scambiare opinioni con chi visita questo blog, fare nuove conoscenze e intraprendere collaborazioni anche con altre realtà che operano nel mondo dell'informazione, purché sia autorevole e non strumentalizzata. Chi vuole può contattarmi su Facebook o telefonarmi al 3355735207 (ma non rispondo agli anonimi o cosiddetti "numeri privati") oppure inviarmi un messaggio al mio indirizzo di posta elettronica: massimoprovenza@email.it

cenni sulle mie esperienze giornalistiche

Il mio primo articolo su un giornale apparve il 13 dicembre 1997: rubrica Cronaca in classe, Giornale di Sicilia, argomento la riqualificazione di una villa pubblica in piazza Pittore Renda ad Alcamo. Il 29 ottobre 1998 mi telefonarono dalla segreteria dell'Università degli Studi di Palermo per comunicarmi di essermi classificato 33esimo (150 i posti disponibili) nella prova di selezione tra gli oltre mille aspiranti all'iscrizione al corso di laurea in Scienze della comunicazione. Nel frattempo, diversi articoli sul mensile alcamese Il Bonifato e poi qualcuno sul Segestano. Dal 2002 la mia attività di praticantato giornalistico. Dall'ottobre 2005 faccio il corrispondente da Alcamo per il Giornale di Sicilia, sul quale del resto avevo già in precedenza pubblicato alcuni brevi articoli. E' infatti a partire da quel periodo che, dopo essermi laureato nel luglio 2005, mi è stato richiesto di fare le cronache delle partite di calcio dell'Alcamo. Intanto il 20 luglio di quell'anno avevo conseguito il titolo accademico in Scienze della comunicazione, dopo aver completato il tirocinio per l'abilitazione professionale. Un paio di mesi dedicati a prepararmi per l'esame di abilitazione professionale, riflettendo anche sulla possibilità di dare un seguito alla collaborazione avviata durante gli stage nei mesi precedenti a Palermo con l'Ansa, Tgs e il quotidiano La Sicilia, senza trascurare quella di collaborare per la cronaca della provincia di Trapani. Poi una chiamata dalla redazione trapanese del Giornale di Sicilia per mettermi in prova come corrispondente per il calcio. Una delle mie passioni. Non potevo rinunciare. Intanto, il 31 ottobre 2005 ho sostenuto a Roma l'esame scritto (con macchina da scrivere, obbligatoria...) per diventare giornalista professionista, poi la prova orale il 23 febbraio 2006 ricevendo dalla commissione nazionale lusinghieri riconoscimenti per i miei elaborati del 31 ottobre, valutati tra i migliori su un migliaio di partecipanti.
Cliccando qui trovate i miei articoli e servizi per Ateneonline, la testata giornalistica dell'Università di Palermo, realizzati tra il novembre 2002 e l'ottobre 2004. Ho anche collaborato per il mensile Regione Mediterranea, pubblicando alcune inchieste. Il mio primo stage bimestrale l'ho svolto alla redazione palermitana de La Sicilia, con una ventina di articoli firmati. Poi, altri due mesi alla redazione televisiva di Tgs. E, infine, all'Ansa con diversi lanci di agenzia. Esperienze, insomma, molto formative sul piano professionale. Come corrispondente da Alcamo per il Giornale di Sicilia finora ho avuto la possibilità di cimentarmi su vari argomenti, dallo sport alla cronaca bianca e nera, e su cui ho pubblicato migliaia di pezzi principalmente su Alcamo, Castellammare del Golfo, Calatafimi Segesta. Collaboro all'occorrenza anche con l'agenzia di stampa ItaliaMedia. Dal 2007 collaboro anche con la Publikompass per la stesura di testi redazionali da pubblicare sul Giornale di Sicilia. Nel marzo 2009 ho iniziato a pubblicare su un canale You Tube alcune mie interviste filmate, nella prospettiva di inserirle in un nuovo webmagazine che è in fase di progettazione e che sarà da me diretto. Dall'ottobre 2009, proprio a tal proposito, è attivo AlcaMondoBlog, un esperimento di giornalismo partecipativo.

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